31. Envenenamiento

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Nessuno mi aveva mai detto qualcosa del genere ma era sicuramente una delle cose più belle che avessi mai sentito, abbracciai il ragazzo lasciandogli un bacio sulla guancia e rimanemmo stretti insieme finché non ci addormentammo.

La mattina aprii gli occhi svegliata dal detective che stava prendendo dell'acqua, quando mi vide sveglia mi sorrise salutandomi, sembrava molto più in forma, mi alzai leggermente appoggiando le labbra sulla sua fronte per capire la temperatura e notai con piacere che era scesa ancora L: "sto meglio grazie, oggi riprenderò le indagini"A quelle parole mi svegliai completamente: "No hey hai la febbre più bassa ma hai ancora la febbre, penso tu dovresti riposare ancora oggi" gli dissi passandogli una mano tra i capelli, in risposta ricevetti un bacio veloce ed un "ce la faccio tranquilla" Sospirando accettai, sapevo quanto il detective odiasse stare con le mani in mano durante un'indagine come quella. Ci dirigemmo in salotto, guardai l'orologio alla parete, erano le 8.30. Il ragazzo decise di mettersi subito al lavoro chiamando il laboratorio chimico per avere informazioni riguardo alle scoperte sugli indizi che avevamo mandato qualche giorno prima, mise il vivavoce non appena risposero in modo che sentissi anche io, era la signora Keller. La donna spiegò le composizioni chimiche delle sostanze imbustate che avevamo spedito qualche giorno prima, in realtà me le aveva già accennate quando le avevo parlato dell'avvelenamento di L ma quel giorno ero troppo preoccupata per la situazione per prestare attenzione alle sue parole e cercavo solo di capire da cosa dipendesse il suo avvelenamento, in più l'avevo interrotta prima che finisse di spiegare.La donna disse che la sostanza verdina era Ecstasy (C11H15NO2) mentre quella bianca era polvere di gesso come aveva intuito già il detective, ma la sostanza che L non era riuscito ad identificare e che l'aveva fatto stare male era un veleno proveniente dal Messico e non era mai stato pervenuto in Europa e proveniva dalla corteccia di un tipo di pianta che cresce soltanto nel deserto Messicano.Ci spiegò che aveva fatto delle ricerche su quel veleno e se ingerito puro era fatale ma tuttavia se spezzato in percentuali precise dava dei leggeri effetti allucinogeni e portava solo al deterioramento di organi e tessuti di chi lo assumeva proporzionalmente alla quantità ingerita ma poteva arrivare fino a deteriorarli completamente in 10 mesi. Il ragazzo ascoltava in silenzio, aveva lo sguardo perso nel vuoto ma le sue pupille schizzavano da una parte dall'altra e sembrava star collegando molte informazioni, una leggera luce di emozione tradiva la sua espressione: doveva aver intuito qualcosa.Infine parlò con la sua solita voce calma: "Su che organi agisce questo veleno?" La signora Keller ebbe un'esitazione: "è quello che stiamo cercando di capire in questo momento ma per ora sembrerebbe essere molto soggettivo, mi spiego meglio, sembrerebbe attaccare leggermente più frequentemente lo stomaco e il fegato ma potrebbe attaccare qualunque organo o tessuto in base al soggetto che lo assume"Un piccolo sorriso si creò sul viso di L: "La ringrazio per le preziose informazioni, mi tenga aggiornato" ed attaccò.Lo guardai con sguardo interrogativo per farmi spiegare cosa avesse capito L guardò l'orologio a parete: "Dammi 10 minuti che arrivino gli altri agenti e vi spiego, penso di aver capito tutto" - Gli agenti si sedettero intorno al tavolino curiosi quanto me di sentire quello che L aveva da dirci, il detective iniziò spiegando agli altri della chiamata con il laboratorio e delle informazioni che avevamo ricevuto. Poi iniziò a spiegare la sua teoria, che lui era molto più sicuro fosse più una verità che una semplice teoria: "è abbastanza intuitivo, a volte le domande sono complicate ma le risposte semplici e se hai già la soluzione ad un problema non ti resta che creare il problema e a quel punto puoi lucrarci su, è un metodo di marketing che ha funzionato già in passato"Ci fu un silenzio che seguì queste sue affermazioni, mi sentii leggermente a disagio a non aver afferrato minimamente il concetto perciò mi girai a guardare gli altri agenti e capii che era il ragazzo ad essere troppo avanti e aver dato per scontato troppo, lo capì anche L perciò spiegò più nel dettaglio quello che intendeva: "Sono quasi convinto che il contenuto delle tre buste sia ciò che si trova in ogni capsula delle pastiglie che confezionano e spacciano semplicemente per Ecstasy, che in realtà è qualcosa di più, questo perchè all'interno si trova effettivamente la composizione chimica dell'Ecstasy allungata con la polvere di gesso che però ovviamente fa perdere di intensità agli effetti provocati dalla sostanza stupefacente, ma che invece viene potenziata dagli effetti allucinogeni del veleno messicano. E non è tutto, qua mi ricollego a quello che stavo dicendo prima, la sparizione degli uomini e lo spaccio di questo tipo di droga sono strettamente collegati come sappiamo già dalla chiamata che Jeff aveva captato dell'uomo della discoteca, non è ovvio il perchè?" Disse il ragazzo con una nota di emozione nella voce.


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