13. Male di vivere

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Sospirai e deglutii, pronta a parlare.
"Quella canzone è davvero tra le mie preferite e ne sono molto affezionata, ma la collego a momenti bui che ho vissuto, quando questa canzone scandiva le mie giornate dandomi la forza di andare avanti nonostante tutto mi sembrava crollasse davanti a me e per questo non la ascolto spesso per quanto io la adori"
Mi ero leggermente discostata dal corpo del ragazzo nonostante fossi ancora seduta tra le sue gambe perchè sentivo di aver bisogno di spazio intorno a me.
L si era fermato e stava ascoltando attentamente le mie parole, avvicinò lentamente una mano alla mia e intrecciò le sue dita affusolate con le mie per incoraggiarmi a continuare.
Ora toccava a me buttare fuori quello che avevo dentro da tanto tempo e di cui non avevo mai parlato con nessuno.
Non sapevo se me la sentissi davvero di farlo.
"I-io ehm ho sofferto di depressione dai 13 ai 15 anni" cercavo di parlare staccando la testa senza pensare a quello che dicessi e bloccando il coinvolgimento emotivo, era come se quella che parlava non fossi io ma qualcun altro con la mia voce. Avevo bloccato totalmente il fiume di emozioni legato alle parole.
"È strano perchè in realtà non mi ricordo molto delle mie giornate in quei due anni, è quasi come se non li avessi vissuti davvero io. Mi ricordo solo che passavo le notti a non dormire e recuperavo le ore di sonno di giorno, ascoltavo musica tutto il tempo e vivevo in una costante sensazione di trovarmi al fondo di un pozzo profondissimo dove si vedeva a malapena la luce filtrare dall'alto ma non era possibile arrivarci e uscire".
Rimasi in silenzio a respirare profondamente qualche secondo perchè mi accorgevo che le emozioni che all'inizio ero riuscita a controllare e azzerare si stavano rivoltando per uscire come un fiume in piena che sta per esondare dagli argini.
Il ragazzo mi vide in difficoltà e mi strinse delicatamente la mano per farmi sentire la sua vicinanza, sentivo i suoi occhi investigativi addosso.
Quando riuscii a riportare tutto sotto il mio controllo ripresi a parlare:
"La depressione era dovuta a diversi fattori, ad un mio parente era stata diagnosticata una malattia terminale e peggiorava di giorno in giorno, inoltre ci eravamo trasferiti in un'altra città e per via della mia tristezza non riuscivo a legare con nessuno nella nuova scuola e questo portò solo a peggiorare la situazione perchè iniziarono ad essere organizzate feste e ad essere invitata tutta la classe tranne me, il lunedì mattina arrivavo in classe, salutavo chi era già dentro e il 90% delle volte non ricevevo risposta da nessuno. Mi sedevo al banco e iniziavo a sentirli chiacchierare sulla festa avvenuta il sabato sera a cui tutti avevano preso parte tranne me, ne parlavano come se non fossi lì accanto a loro a sentirli senza essere stata mai invitata. Capitava che ogni tanto mi avvicinassi ad un gruppo di loro che stava chiacchierando e subito tutti rimanessero in silenzio a guardarmi perchè non volevano sentissi di cosa parlassero"
Sentii le lacrime salirmi e mi obbligai a respirare profondamente ancora qualche secondo, ricacciandole indietro.
"I-infine a 14 a-anni...l-lui morì"

A quel punto non riuscii più a trattenere le lacrime, mi alzai dalla mia posizione e mi avviai verso le grandi finestre dando la schiena a L perchè non mi vedesse piangere, avevo sempre odiato anche solo ammettere di piangere ed era almeno 10 anni che non mi accadeva davanti a qualcuno, accettavo quando mi scappava una lacrima di emozione, ma non un pianto disperato, quello mai.
Smisi di parlare perchè non sentisse la mia voce spezzata e mi concentrai al massimo per non emettere suoni nonostante stessi tremando e ogni tanto qualche lacrima sfuggisse al mio controllo e scivolasse lungo le guance.
Sentii delle braccia che mi avvolgevano dolcemente da dietro abbracciandomi a livello della vita, non l'avevo nemmeno sentito arrivare, appoggiò il mento tra la mia spalla e il mio collo e rimase lì in silenzio semplicemente ad abbracciarmi.
Dopo circa un minuto passato a cercare di controllare le mie emozioni ormai totalmente fuori dal mio controllo mi arresi, mi girai verso il ragazzo affondando il viso nella sua maglia e aggrappandomi alla sua schiena e iniziai a piangere silenziosamente mentre lui mi abbracciava in silenzio accarezzandomi i lunghi capelli.
Mi ci vollero quasi 10 minuti per riprendermi, quindi sciolsi l'abbraccio con L, questo fu seguito da qualche secondo di silenzio, cercai qualcosa da dire per spezzare quel momento ma non trovai nulla, il ragazzo fece un passo verso me e appoggiò le labbra sulla mia fronte lasciandomi un bacio e guardandomi con sguardo mortificato sussurrò: "mi spiace ti sia accaduto tutto ciò, non te lo meritavi" poi mi prese per mano e mi accompagnò sul divano facendomi di nuovo sedere tra le sue gambe e tenendomi stretta a sè in un abbraccio.
Dopo ancora qualche minuto ripresi la parola, volevo finire il discorso per non doverlo più riaprire: "Comunque dopo che successe quel che è successo capii che la vita è troppo breve per non godersela e se c'era un problema che non si poteva risolvere allora si poteva risolvere il modo di vivere il problema, questo è tutt'ora il mio motto, mi ci sono voluti dei mesi per riprendermi, ho avuto momenti in cui pensavo di non aver fatto progressi e che non sarei mai riuscita ad uscirne e altri in cui vedevo invece i primi risultati come dormire una notte intera oppure riniziare a fare battute e ridere di gusto.
Alla fine a 15 anni ero sicura e fiera di esserne uscita.
Ormai sono passati 5 anni e ho superato anche la paura che avevo all'inizio di ricaderci. Ho lavorato molto su di me e sono diventata quello che vedi ora".
L pensava ancora a tutto ciò che aveva sentito e mi stringeva dolcemente a sè mentre con una mano mi accarezzava.

Ero davvero senza forze, il discorso fatto era risultato ancora più stancante del previsto, mi addormentai una ventina di minuti dopo sul divano tra le braccia del ragazzo che intanto mi sussurrava frasi dolci all'orecchio lasciandomi ogni tanto dei baci sulla tempia.

Let's Value Our Lives || L x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora