20

1.8K 91 155
                                    

Estella

"Come ti senti?" Le chiesi mentre le spostai i capelli che le coprivano metà viso.

"Sto meglio, grazie." Sorrise imbarazzata.

Indossava ancora quel vestito rosso, non si era cambiata e ancora non capivo come aveva fatto a venire a casa mia.

Forse stava recuperando la memoria.

Agueda era svenuta tra le mie braccia ed io l'avevo messa sul letto, ora era di nuovo con me.

Questo significa che voi scoperete!

Agueda era sul letto matrimoniale ancora con quel misero vestito addosso, aveva le labbra rosse e il viso un po' pallido. Forse aveva preso un po' di freddo.

Mi alzai dal letto per prenderle un bicchiere d'acqua, ma poi la sentii piangere.

Perché cazzo piangeva adesso?

Ma poverina, consolala!

"Smettila di frignare,Agueda! È una delle cose che non ho mai sopportato di te." Esclamai fredda.

Ma sai che le persone possiedono dei sentimenti?

"Mi ha lasciata..." Disse all'improvviso non smettendo di piangere.

È una buona notizia! Ma ora consolala!

"Ha fatto bene, credimi." Risposi come se nulla fosse.

Ma tu sei crudele!

A volte mi chiedo come faccio ad essere la tua coscienza!

Agueda mi guardò con odio, non riusciva a credere alle parole che le avevo detto. Forse si aspettava che la consolassi con baci e abbracci, ma quello non faceva parte di me.

"Non mi guardare così Agueda, è la realtà."

Mi guardava con disprezzo, con odio profondo mentre io mi sentivo una vera stronza.

Decisi di andare in cucina a preparare qualcosa da mangiare.

Io comunque non ho parole! Piuttosto che stare lì a consolarla, tu scappi.

Non stavo scappando! O forse si?

Preparai del riso freddo, mentre mi aggiravo per la cucina a causa del nervoso.

Andai in camera per chiamarla a mangiare, ma quando arrivai lì, la vidi che cercava di togliersi il vestito.

Dio mio, lei mi ispirava tanto sesso.

Vai a denudarla e poi falla tua , cioè volevo dire di andare ad aiutarla a togliersi il vestito.

Mi avvicinai a lei e senza dirle niente, le aprii la zip del vestito. Feci cadere il vestito per terra e lei rimase solo con delle mutandine bianche.

Sembrava un angelo, mentre io ero il diavolo, pronto a peccare ancora.

Sulla schiena erano ancora presenti le cicatrici, di quando il padre l'aveva picchiata a causa del suo orientamento.

Agueda rimase in silenzio, ma notai che il suo respiro era cambiato. Avevo una grande voglia di baciarla, toccarla , sentirla mia...

Che ne dici se quello che hai appena detto, lo metti in pratica?

Le accarezzai le cicatrici dolcemente con la mano facendole venire i brividi. Il suo corpo reagiva al mio tocco...

Agueda si girò verso di me e mi guardò dritto negli occhi.

Se mi guardava ancora così, e stava lì quasi del tutto nuda, avrei perso il controllo. Mi avvicinai a lei, i nostri corpi si toccarono, ero a un centimetro dalla sua bocca.

Cazzo, non potevo!

Se non la baci, prima o poi chiederò a qualcuno di lanciarti qualcosa in testa ! Perché non è possibile che tu non ti muovi a fare qualcosa! Io sto aspettando da tanto tempo.

"Prendi una felpa dall'armadio e poi  vieni a mangiare."

Me ne andai subito da quella stanza. Dovevo calmarmi, non potevo farmi prendere così dagli ormoni appena ce l'avevo vicina.

Presi dei piatti e misi del riso e poi vidi la principessina arrivare con una mia felpa verde, che le copriva pochissimo il sedere.

Ma io non ho capito, è l'ora di mangiare o di scopare? Wow ho fatto pure la rima.

La principessina si sedette su una sedia ed evitava di guardarmi, era imbarazzata per il fatto che l'avessi vista quasi completamente nuda.

Iniziammo a mangiare in silenzio, mentre mangiavamo mi venne in mente quella volta che si era spenta la luce.

"Com'è il riso?" Chiesi inarcando un sopracciglio.

"Non ha sapore..." Io la fulminai con lo sguardo.

Come si permetteva?

Ha solo detto in modo indiretto che sei pessima a cucinare! Ha fatto più che bene.

"Però è buono, davvero..."

"È buono o non ha sapore?" Chiesi guardandola in viso mentre lei ancora non lo faceva.

La vidi intimorita e in difficoltà, si stava graffiando i palmi con le unghie, segno che era nervosa.

"Non ha sapore."

Te lo dico io cosa ha sapore!

No, evita di dirlo, l'hai già traumatizzata abbastanza credo.

Agueda si alzò in piedi pronta a cambiare stanza, ma io la bloccai al muro.

"Voglio chiederti una cosa..." Sussurrò Agueda continuando a torturarsi le mani.

Coraggiosa la chica!

"Se non avessi perso la memoria, cosa avresti fatto lì in camera tua quando ero senza vestiti...?" La sua voce era così bassa e tremante.

Ti avrebbe scop- volevo dire che ti avrebbe fatto scoprire nuove cose...

" Vuoi davvero saperlo, Agueda?" Chiesi con voce sensuale al suo orecchio.

Continua...

PASIÓN🔥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora