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Agueda

《Non vai da nessuna parte!》 Mi urlò non facendomi passare.

《Ma chi ti credi di essere?》Dissi mentre lei mi prese per un braccio.

《Non ti ho mai detto di essere una poco di buono!》

《Mi hai trattata così, Estella. Io non ce la faccio più, prima mi respingi, poi mi vuoi, poi di nuovo mi respingi. Io non resisto più in questa casa, averti vicino mi fa male, tu mi ferisci ogni volta e non te ne frega niente.》

Mi ero sfogata con lei perché non ce la facevo più. Non avrei mai pensato di arrivare in una situazione simile. Io mi ero innamorata come una stupida e avevo dei sogni su di lei, mentre per lei non contavo un bel niente.

《Non te ne andare anche tu...》Disse all'improvviso.

Io davvero non la capivo più.

Cosa voleva da me?

Perché si comportava così ?

Mi guardò intensamente negli occhi, sembrava sincera. Le abbassai i pantaloni e non sapevo neanche io con quale coraggio l'avessi fatto.

《Che cazzo stai facendo?》Chiese lei.

Non sembrava le dispiacesse però e quindi non mi sarei fermata.

La mia mano andò dentro ai suoi slip, Estella chiuse gli occhi a quel contatto. Iniziai a muovere le dita in modo rotatorio sulla sua intimità.

《Perché non mi dici di fermarmi?》Domandai mentre le morsi il lobo.

《Perché non voglio che ti fermi.》Rispose con il respiro corto.

Si stava lasciando andare con me un'altra volta. Non sapevo cosa sarebbe successo dopo con lei, ma oggi le avrei dato una seconda possibilità.

Misi due dita dentro di lei ed iniziai a pompare, le dita entravano e uscivano mentre lei gemeva sempre di più, sentii quando stava per venire ma decisi di fermarmi.

Lei mi guardò frustrata.

《Voglio delle risposte Estella.》

Le baciai il collo. 《Voglio conoscere il tuo passato, aiutarti a superare tutto, ma devi solo permettermelo.》

Continuai a muovere le dita dentro di lei mentre lei ansimava sempre di più.

《Se mi dici si, ti starò accanto e sopporterò te e la tua stronzaggine, se mi dici di no, giuro che ti lascio in pace e me ne andrò via per sempre.》 Continuai a parlare con la speranza di ricevere una buona risposta.

《Si.》Rispose all'improvviso.

Aveva detto di si perché voleva che rimanessi o che era in preda all'orgasmo?

《Si cosa?》

《Rimani, perché ho bisogno di te.》

Era veramente Estella?

La feci arrivare al culmine del piacere e la guardai. Mi aveva detto si, ancora non riuscivo a crederci.

《Perché quando ti fai la doccia con l'acqua bollente? 》Era la mia prima domanda e avrei voluto ricevere la risposta.

《È una specie di sfogo per me, lo faccio per sentire male, per ricordarmi di ciò che ho fatto in passato.》

Cosa aveva fatto in passato?

《I miei genitori sono morti in un incidente stradale. È successo durante il mio compleanno, io avevo insistito per andare al luna park e quando siamo partiti è successo. La colpa è solo mia, se io non avessi insistito per andare al luna park, noi saremmo restati a casa e loro sarebbero ancora vivi.》Raccontò cercando di essere e forte e non piangere.

《Estella, non è colpa tua, non devi darti la colpa di questo, forse Dio aveva voluto così.》Cercai di calmarla.

《Dio permette troppe cose! La morte dei miei genitori, la morte di mio fratello!》Urlò lei arrabbiata.

《Anche tuo fratello è morto nell'incidente?》

《No, lui è stato ucciso. I suoi compagni di classe lo bulizzavano a causa del suo orientamento sessuale. Lo avevano ammazzato come un cane in un bosco, come un cane, capisci?》 Estella stava piangendo ormai, era forte ma non aveva resistito, si portava dentro un dolore atroce.

Eravamo sedute sul divano e mentre lei piangeva, l'abbracciai. In quel momento non mi importava se mi avesse  urlato ancora contro, lei non era una che abbracciava, aveva paura di essere ferita dopo le tante delusioni della vita. Inaspettatamente lei mi strinse più forte. Aveva proprio bisogno di qualcuno.

Avrei voluto sapere ancora molte cose ma per quel giorno pensavo che fosse sufficiente. In quel momento capii un po' del perché del suo carattere così freddo. Questa volta non me ne sarei andata lasciandola sola, aveva bisogno di me. Avrei dovuto imparare a sopportarla e capirla. Forse prima o poi sarebbe guarita dal male e dal dolore che si portava dentro.

《Ora però staccati.》Disse lei all'improvviso cercando di rimanere ancora fredda.

《È inutile che fai la dura, ho sentito il tuo cuore mentre mi abbracciavi, batteva fortissimo...》

Continua...

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