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Estella

Dio mio!

Era nuda davanti a me!

Si ho capito! Ma te la vuoi fare ora?

Era davanti a me e mi aveva appena fatto una domanda del cazzo. Lei pensava che mi facesse schifo, ma non era così. La trovavo bellissima e davvero sexy.

Come poteva pensare che mi facesse schifo?

Ti vorrei ricordare che non le avevi permesso neanche di sfiorarti e da quel momento lei l'aveva inteso così.

Agueda mi stava guardando negli occhi, voleva una mia risposta. Si stava graffiando insistentemente i palmi, forse si pentiva di quello che aveva appena fatto.

Rispondile!

"Tranquilla, ho capito da sola, non serve che tu mi dia una risposta. Sono stata una stupida!" Agueda era molto delusa.

Ti vuoi dare una mossa a fare qualcosa! Guarda che andrò veramente in pensione, poi vediamo cosa farai senza di me!

Vidi la principessina che si allontanò ma poi la seguii. Era arrivata nella camera da letto e si stava dirigendo verso l'armadio per prendere qualcosa e vestirsi.

Sbrigati, che mi si spezza il cuore a vederla così triste e delusa.

"Agueda..." Le dissi avvicinandomi da dietro.

"Estella, non dire niente davvero, non c'è bisogno, ho cap..." La zittii premendo le mie labbra sulle sue. Erano così morbide e dolci, che mandava il mio cervello a puttane.

È il grande momento!

Iniziai a baciarle il collo, per poi scendere sui seni e iniziare a giocare con la lingua intorno all'aureola. Sentii i suoi gemiti ed erano una cosa fantastica. Finalmente sarebbe stata mia.

La feci adagiare sul letto per essere più comode e continuai a baciarla, la vedevo un po' tesa, forse per il nervosismo della prima volta.

Iniziai a baciarle la pancia e scoprii che era un suo punto sensibile. Vidi Agueda tremare leggermente ed era rossa in viso.

"Sei troppo tesa Agueda...rilassati..." Le sussurrai piano.

Le sfiorai delicatamente le cosce lasciandole dei baci quando all'improvviso suonò il campanello in modo insistente.

Eh no, eh !

Chi diavolo era ora?

"Vai ad aprire, potrebbe essere importante." Disse la principessina.

Sbuffai e andai ad aprire.

"Finalmente! Era da più di cinque minuti che stavo suonando! " Esclamò mia nonna.

Tua nonna arriva sempre nei momenti meno opportuni!

Invitai mia nonna in casa e poi arrivare Agueda, che si era vestiti ormai.

"Non mi dire che vi ho interrotte ancora mentre stavate trombando. " Disse mia nonna ad alta voce.

Vidi Agueda diventare tutta rossa.

"Non c'è nulla di cui imbarazzarsi, Agueda." Continuò a parlare mia nonna.

"Lei...lei mi conosce?" Chiese la principessina.

"Nonna, Agueda ha perso la memoria e non ricorda nulla del passato, non ricorda neanche me." Spiegai.

"Secondo me con una trombata, si ricorderebbe eccome di te." Rise mia nonna.

Cento punti per tua nonna!

"Nonna!" La fulminai con lo sguardo. Lei era troppo pervertita.

Chissà da chi hai preso.

"Comunque ho vinto una specie di cosa e come regalo si ha la possibilità di andare in una spa, è per due persone e sapete che io non ho più l'età per certe cose, quindi ho pensato a voi due. Non è magnifico?" Sorrise mia nonna.

Guarda il lato positivo, potresti farti Agueda anche in una spa.

"Si, nonna, solo che non so se ad Agueda possa intere..." Ma fui interrotta dalla principessina.

"Certo, signora, grazie.''

Oddio ha detto di si!

"Ora ragazze io vado perché ho un appuntamento con un certo Alfredo." Disse mia nonna per poi prendersi la borsa.

Salutai mia nonna e tornai da Agueda.

"È simpatica tua nonna." Disse timidamente.

Secondo me le è sembrata una grande pervertita, ma siccome Agueda è molto educata e gentile ( il tuo opposto)  allora ha deciso di usare l'aggettivo 'simpatica'.

"Si lo so, mia nonna è un mito."

"Vuoi che prepari qualcosa da mangiare?" Chiese Agueda cercando di non guardarmi troppo.

Aww, è così carina! A volte vorrei essere la sua coscienza, almeno lei mi tratterebbe meglio!

Non risposi e mi limitai ad osservarla, era così bella e sexy. Lei invece cercava di non guardarmi, era imbarazzata per prima ed era ancora nervosa, infatti quando prese una padella, quella le cadette per terra.

Guai a te se la rimproveri!

Mi avvicinai a lei e la presi per i fianchi.

"Dove eravamo rimaste, Agueda?" Chiesi sussurando al suo orecchio.

"Ehm..."

"Ah si, a me con la testa tra le tue gambe." Continuai maliziosa.

Continua...

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