3. Tutte pazze di loro

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"E quindi è partito per andare a trovare i suoi genitori. Solo che sono sicura che quella razzista di sua madre si sia inventata tutto per presentargli altre belle aristocratiche e farmi lasciare da lui! Ne sono sicura!" Adalina si ingozza di gelato al fiordilatte mentre io la ascolto parlarmi dei suoi problemi di cuore con Chad, il suo storico fidanzato. Stanno insieme da quando lei aveva quindici anni e lui diciotto eppure a quanto pare la madre di lui spera ancora di far naufragare la loro relazione in qualche modo. La famiglia di Chad è una purosangue inglese con lontane origini nobili, Adalina è un'immigrata spagnola che non prova nemmeno a nasconderlo mandando a farsi benedire i nervi della suocera.

"Adalina, se sei certa che Chad ti ami non dovresti dubitare di lui."

"Oh ma io non dubito affatto dell'amore di Chad, de que estas hablando? Solo che mi dà molto fastidio non avere l'approvazione di sua madre. Ci stressa come cosa, Chad ci sta davvero molto male ma lei non vuole sentir ragione."

"Deve essere orribile."

"Beh tu sei l'unica femminuccia di papà, credo che anche tu abbia avuto problemi con i genitori."

"Sì, mio padre è molto geloso ma io non gli ho mai presentato nessun ragazzo."

"Non hai mai avuto un fidanzato?"

"Sì, l'ho avuta qualche storiella, sono la figlia di Katie Leroy e si vede, non voglio vantarmi ma avevo davvero la fila."

"Non ne dubito, ma quindi nessuno ha profanato il sacro tempio."

"Lo hanno fatto eccome invece." Ridacchio all' espressione scandalizzata di Adalina.

"Tu! Brutta sporcacciona! Non hai presentato al tuo papà il ragazzo con cui hai perso la verginità!"

"Adalina! Ma perché avrei dovuto? Non me lo dovevo mica sposare."

"Ma quanti anni avevi?"

"Sedici e lui mi piaceva davvero molto, per fortuna ho avuto una buona esperienza con lui. Nonostante abbiamo rotto non mi pento sia stato lui il primo, mi ha regalato dei bei momenti."

"È questo l'importante linda. Come si chiama?"

"Tazio, davvero un gran figo. Ho qualche foto con lui se lo vuoi vedere." Prendo il mio vecchio smartphone e le mostro il mio ex sotto il suo sguardo indagatore.

"Ottima scelta Venus, te ne intendi. Ti direi di tornarci insieme se è anche bravo come dici."

"No, voglio sempre nuove esperienze. La monogamia e la stabilità non sono affar mio in amore."

"Qui la fortuna ti viene incontro cara Venus, quando Chad tornerà qui mi vedrai poco la sera e te la potrai spassare quanto vuoi."

"Come te la spasserai tu."

"Venus, non senti il bisogno di svegliarti la mattina e sapere che quella persona ti resterà accanto per sempre?" Mi chiede poi.

"Ada, io non ci credo in queste cose, sono figlia di un divorzio." Le mie gambe lunghe e magre si accavallano sulla scrivania. Le dita prendono a giocare con il caschetto, gli zigomi alti si riscaldano mentre l'azzurro dei miei occhi si scontra contro i suoi, castani, che mi guardano come se fossi una sorella.

"Ada hai fratelli o sorelle?"

"Cinque fratelli maschi. Sei davvero una ragazza fortunata, figlia unica." Mi fa l'occhiolino ed esce dal nostro mini appartamento per la sua prima lezione di oggi, la mia sarà tra due ore ma mi sono comunque svegliata con lei essendo molto mattutina.

L'assenza di Adalina rimbomba nel silenzio e così decido di inviare un messaggio ad una mia compagna, Beverly, della lezione di storia a cui ho lasciato il mio nuovo numero ieri sera dopo averla incontrata per il corridoio del dormitorio. Ci accordiamo per una colazione da Starbucks fra mezz' ora e dopo essermi vestita di abiti e trucco casual mi fiondo nella mia cinquecento raggiungendo il bar di Redditch.

"Venus! Sono qui!" Beverly si sbraccia e vedo che è accompagnata da un'altra ragazza. Le vado incontro salutandola e mi presento all'altra.

"Earleen Aston." Mi rivolge un sorriso dolce dopo essersi esposta.

"Entriamo?" Seguo le due bionde stupendomi che in Inghilterra quasi tutte lo siano e prendiamo posto ad un tavolo chiacchierando del più e del meno sull'argomento lezioni e campus. La voce per il quale io sono la figliastra di David si è sparsa velocemente ma mi piace che Beverly, Earleen e Adalina non se ne curino affatto a differenza di altri e sorpassano la cosa parlandomi come la semplice amica che sono.

"Anne Twist cerca una badante, io non ci credo che ne ha ancora voglia dopo l'ultima volta."

"Che è successo?" Chiedo io dando sfogo al mio lato curioso.

"L'ultima ragazza che si è offerta per fare la badante dalla Twist le mise a soqquadro la casa cercando qualcosa di suo figlio, raccontano fosse tipo impazzita e che Anne abbia dovuto chiamare la polizia per mandarla via." Mi spiega Earleen.

"Chi è il figlio di questa Anne Twist?" Chiedo. Il silenzio cala sul tavolo e le due poi scoppiano in una fragorosa risata.

"Bella battuta Venus."

"No ragazze, davvero, chi è?" Mi guardano capendo che non so realmente chi sia.

"Anne Twist è la madre di Harry Edward Styles."

"Ah il ragazzo degli One Direction, ci fu un periodo ad Roma dove tutte erano pazze di loro."

"Ci credo, ma li hai visti?"

"Sì ripeto, ne ho sentito parlare ma non vedo perché alterarsi tanto."

"Io avrei fatto di peggio. Mi sarei portata via anche il cesso visto che Harry Styles ci piscia dentro." Confessa Beverly facendomi ridere.

"E paga bene questa Anne Twist?" Chiedo.

"Benissimo." Soddisfa ancora la mia sete Earleen.

"Allora ci proverò io a fare questo colloquio di lavoro, qualche soldo in più non fa mai male." Faccio spallucce.

"Provaci con le altre migliaia che ci provano." Ride di me Beverly.

"È una sfida Thompson?" Scherziamo io e lei.

"Eccome se lo è Giove."

"Sfida accettata." Stringo la sua mano e mi faccio dire da Earleen gli ultimi dettagli per presentarmi al colloquio mentre le accompagno al campus in macchina.

"Chiamerò e mi presenterò oggi stesso al colloquio, sono molto determinata Bev, io non perdo mai nessuna sfida." La avverto e un sorriso sghembo le attraversa il volto.

"Ah vedremo, vedremo."

My Aphrodite [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora