Capitolo XI

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Clarke's POV

<<Wells non devi preoccuparti per l'esame di storia del diritto, è solo per vedere il nostro livello. Sono appena 3 crediti. Al limite se ti va male e vuoi recuperare vai col prossimo>> ci stavamo incamminando in classe. Saremmo dovuti andare a colazione con Raven e le altre, ma avevamo la prima lezione alle 8 noi due. Ora stiamo andando a diritto privato, e infine economia politica alle 11. 
<<Lo so Clarke, ma sai com'è mio padre. Pretende molto da me>>
<<Ci parlo io con Jaha Senior>> vedo che Wells rimane serio, ha un bel rapporto con suo padre, ma se si tratta di scuola hanno due visioni diverse.
<<Dai su, oggi pomeriggio vieni in caffetteria e tra una pausa e l'altra ti aiuto io a studiare>>
<<Oh, mi piacerebbe, ma oggi non posso>>
<<Che devi fare?>>
<<Devo andare via con mio padre>>
<<Ma tuo papà il giovedì pomeriggio non ha sempre da fare col rettore?>>
<<B-B-Beh oggi ha da fare con me>> strano, Thelonius non ha l'aria di uno che annulla gli impegni così.
<<Casomai ti accompagno a casa oggi dal lavoro e facciamo a casa tua, se ti va ovviamente>>
<<Va bene ci sto>> sul viso di Wells si è appena stampato un sorriso a 32 denti.
<<Ah si, Phil? Ha smesso di  importunarti?>>
<<Diciamo di sì. Io comunque ho chiuso con i ragazzi>> attenta Clarke con le bugie, proprio tutti i ragazzi?
<<Beh non è che se Phil è uno stronzo lo siamo tutti eh, ti sorprenderesti di alcuni>>
<<Lo so Wells che tu non sei così, infatti la tua lei sarà molto fortunata>>
<<Già Griffin, già>>
Non facciamo nemmeno in tempo ad accomodarci che il padre di Wells è già arrivato.
*Bip Bip*
È il mio.
Kane: Clarke ti ricordo che sabato mattina c'è la riunione in caffetteria.
Io: certo capo

<<Signorina Griffin i cellulari li voglio spenti>>

*Bip Bip*
Lexa: Clarke hai sentito Kane per sabato? Saresti così gentile da offrimi un passaggio. Ho la macchina fusa.

<<Spenti. Ora>> mi richiama il signor Jaha. Risponderò a Lexa dopo.

Sono le 12.30 e sto praticamente correndo per arrivare a lavoro. Inizio alle 12.45, voglio avere almeno il tempo di mangiare qualcosa. Oggi ero di nuovo con Nate. Lexa fa sempre il turno alla mattina, tranne il martedì e il venerdì che è con me.
<<Ehi Clarke, sabato sera pensavamo di andare a cena con gli altri e Kane. Ci sei vero?>>
<<Ho una cosa da fare il pomeriggio, ma penso di essere libera per cena>> sabato sera c'è la festa a casa di Harper e Raven, ma è una cena quindi non durerà tutta la sera. Poi mi piace stare con i miei colleghi, stanno diventando come una seconda famiglia.
Avevamo già finito il giro dei tavoli e insieme preparavamo le ordinazioni. Non mi serviva una mano, ma devo spiegare a Nate come si fa.
Mi accorgo c'è Lincoln è appena entrato insieme a Roan. Mi avvicino a loro.
<<Ciao ragazzi>> mi vengono incontro per abbracciarmi.
<<Che ci fate qui?>> Noto che Lincoln sta guardando in giro per il locale.
<<Oggi Luna non c'è. Linc dovete parlarvi, vi siete lasciati per una cazzata>> dico mentre gli accompagno al tavolo.
<<Beh Clarke, vedere la tua ragazza che bacia un altro non è proprio una cazzata>>
<<Dai Roan eravamo tutti andati quella sera. Io ci lavoro quasi sempre insieme e mi ha detto che è stato un errore, non era in sè>>
<<Non lo so Clarke. Non provavo più gli stessi sentimenti e forse è vero che si è sbagliata, ma ho voluto lasciarla comunque>>
<<Forse dovresti parlarci comunque e dirgli quello che pensi>>
<<Beh io credo che gli serva lo stomaco pieno per pensare>> dice Roan dando una pacca alla spalla dell'amico.
<<Hai piena ragione. Cosa vi porto?>>
<<Direi due bei panetti e ovviamente le tue torte migliori>>
<<Va bene ragazzi arrivo subito>>
Mentre raggiungo il bancone mi arriva un messaggio.

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