Capitolo XXVII

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Bellamy's POV

<<Tu non capisci niente Roan, i Titans sono i più forti di questa stagione>>
<<Ricordami un attimo chi è che gioca a football fra noi due>>
<<Cosa vuol dire, io non gioco, ma lo seguo>>
<<Anch'io tifo per i Titans quest'anno>>
<<Tu Miller puoi parlare di football solo perché tuo padre era in finale ai Super Bowl del '86>>
<<Te Bellamy che ne pensi? Segui il football?>>
<<Io credo che i New York Giants vi faranno il culo quest'anno>>
<<Lincoln è difficile dirlo, sai quanto ami i Tennesse Titans, ma Blake ha ragione. Faranno il culo a tutti quest'anno>> il pretendente di mia sorella a sentire le parole di Miller si arrende e finalmente la smette di parlare. Per quanto mi stia piacendo il Tennesse, di football non capiscono granché, meglio che continuino a pensare ai cavalli.
Ci siamo fermati ad una tavola calda sulla strada del ritorno, prima di andare a Kiengfield. Non vedo l'ora di rivedere Clarke, sono passate solo alcune ore da quando stava dormendo beatamente fra le mie braccia, ma già mi manca. Penso di chiederle di uscire una di queste sere per parlare. Io per la prima volta nella mia vita voglio una cosa seria con una ragazza, mi viene da ridere a dire queste cose, ma poi penso a come sarebbe avere Clarke sempre al mio fianco, passare il fine settimana insieme a lei, le feste, vacanze, il Natale, anniversari e soprattutto vorrei presentarla a mia madre. Mi sento un'idiota a pensare cose del genere, non sono così sdolcinato di solito. Stamattina al lago era difficile non pensare a Clarke e a come reagirà quando rivedrà Jasper. Pensavo anche a come dire a lui di me e la sua amica. Non so, forse mi faccio troppi problemi, ma non sono sicuro che ne sarebbe felice. Ha vissuto con me tutte le mie avventure con tutte quelle ragazze, forse pensa che io sia solo uno stronzo. Beh, in effetti lo ero, prima di conoscere Clarke.
I ragazzi si sono rivelati molto simpatici, sono dei tipi con cui ci si può divertire, nell'acqua abbiamo fatto molte cazzate. Era da tanto che non mi divertivo così, sono sicuro che a Murphy piacerebbero molto, se solo fosse qui. L'unico con cui non riesco a legare è Wells. Non mi parlava, mi rispondeva a malapena. Con gli altri faceva il coglione, con me invece zero. Beh cazzi suoi, non sa che si perde. Credo di avere un'idea del perché non gli piaccia, perché va matto per Clarke. Me l'ha detto Lincoln prima. A proposito di Lincoln, è un tipo okay. Non si droga, non è stato in prigione, non è un completo deficiente. Forse ho sbagliato a giudicarlo prima di conoscerlo, ma sono quasi certo che potrebbe far felice Octavia. Ovviamente a lei non dirò nulla di tutto ciò, sennò avrebbe vinto lei. Noi Blake siamo molto orgogliosi, e lei me lo rinfaccierebbe per giorni.
Comunque me ne frego di Wells. Tant'è che non sono geloso, per niente. Forse un pochino, forse una parte di me lo è, di sicuro sono geloso. È così amico di Clarke, i ragazzi parlano di loro come se fossero una coppia sposata. Clarke non mi ha mai parlato di lui, e se.. e se lei provasse qualcosa per lui? Forse sono solo uno stupido a pensare che lei ricambi i miei sentimenti così forti. Anche se mi sembra così presa da me, ogni scusa è buona per baciarmi. Basta mi sto facendo troppe paranoie. Per fortuna è arrivato il mio hamburger con patatine a distrarmi.

<<Okay ragazzi, siccome mi avete accolto come uno dei vostri e mi sono divertito un sacco offro io il pranzo>>
<<Cazzo Blake ti adoro>> dice Roan mentre mi abbraccia <<Lo adori anche se Echo ci ha detto chiaramente che vorrebbe scoparselo?>>
<<Chi è Echo?>>
<<Non preoccuparti Bellamy, non è la mia ragazza. Se fosse così saresti già morto>>
<<Se non è la tua ragazza allora perché Wells ha detto così?>
<<Perché Jaha dice cazzate. Anche lei era alla festa non so se l'hai vista. È molto figa, però tra noi c'è solo del buon sesso. Senza impegni. A me non interessa chi si vuole scopare. Prima di tutto siamo amici>>
<<Non come sono amici Wells e Clarke>> dice Lincoln ridendo <<Esatto Wells, parli tanto ma la piccola Griffin ancora niente eh?>> sentire parlare così di Clarke mi sta facendo innervosire <<A me non piace Clarke siamo soltanto amici>>
<<Sai che perfino tuo padre una volta, all'università, ci ha fermato per chiedere di te e Clarke? È davvero convinto che state insieme?>>
<<Smettila Roan>>
<<Va bene Jaha, va bene>>
Mi appoggio alla portiera della macchina e con il riflesso del finestrino della macchina affianco cerco di sistemarmi i capelli. Mi ritrovo gli occhi di Roan su di me, non riesco a capire per quale motivo mi stia guardando con uno sguardo così dubbioso, ma mi sto sentendo quasi a disagio.
<<Beh Wells, non hai di che preoccuparti>>
<<Scusa?>>
<<La nostra Clarke ha occhi solo per Blake>> è impossibile che sappia qualcosa, non mi sono lasciato sfuggire nulla su di lei <<Non so di cosa parli Roan>>
<<Davvero Romeo?>>
<<Oh cazzo è vero. È proprio lui>>
<<Lo hai riconosciuto anche tu eh Linc>>
<<Ragazzi non vi seguo>>
<<Si da il caso che c'eravamo anch'io e Lincoln l'altro giorno in caffetteria, quando Clarke ti faceva gli occhi dolci>>
<<Mai visto un ragazzo rimanere così tanto al balcone>>
Che cazzo dico adesso? Mi hanno visto parlare con Clarke l'altro giorno, non stavamo facendo niente di particolare, eppure agli occhi degli altri lei sembrava già cotta di me. Una piccola ondata di felicità mi attraversa improvvisamente.
<<Eppure hai fatto finta di non conoscerla alla festa, ti sei pure presentato>>
<<Posso spiegare>>
<<Hai seguito Clarke?>>
<<Macché>>
<<Wells non siamo in un film>>
<<È successo che l'ho conosciuta dove lavora, abbiamo parlato per un po', non sapevo nemmeno il suo nome. Poi la mattina dopo mia sorella ha conosciuto Raven e le altre e ci hanno invitato alla festa. Non mi sarei mai immaginato di incontrarla lì e po->>
<<Quindi stai facendo il doppio gioco con Clarke e Raven>> giuro che se mi rompe ancora i coglioni gli tiro un pugno in faccia <<No Wells, non sto facendo niente di tutto ciò. Con Raven c'è stato solo un fraintendimento. Io vogl->>
<<E con Clarke? Ieri sei uscito con lei>>
Cosa dico ora? Non posso dire niente perché non so la risposta. Non so cosa siamo, cosa vogliamo essere. Io lo so, ma lei non mi ha mai detto nulla. Odio tutta questa pressione, io vorrei solo stare con lei in pace.
<<Ci stiamo solo conoscendo, tutto qua>>
<<Perché non ci hai detto nulla?>>
<<Non pensavo di doverlo fare sinceramente>>
<<Va bene Blake scusa per il terzo grado, è solo che stai facendo molto casino tra le nostre donne>>
Una volta mi sarei sentito lusingato da una notizia del genere, ma ora ho solo il presentimento che tutto ciò mi porterà un sacco di problemi con Clarke.
<<Si esatto scusaci>>
Wells ovviamente non si è scusato, ma non c'è problema, il fastidio che prova ora nei miei confronti è abbastanza. Deve farlo molto arrabbiare il fatto che la sua Clarke va matta per me. Ovviamente non è la sua Clarke, che sia chiaro.
<<Adesso partiamo altrimenti faremo tardi per la sfilata>>
Salgo davanti al lato del passeggero, vicino a Roan che ha deciso di guidare lui. Mi sta guardando come per dire "scusa se siamo degli idioti", ma io gli sorrido come per dire "non preoccuparti, lo sono anch'io".




Ciao a tutti! Scusate l'interruzione, ma stamattina mi sono accorta che la storia è arrivata a 1000 letture! Devo ringraziare voi, perché sono davvero felice che la storia vi stia piacendo. È la prima volta che scrivo qualcosa e non mi aspettavo un risultato così. Davvero grazie 💕💕
Ci tengo molto a questa storia e, come sempre, se avete degli errori o dei consigli non fatevi alcun problema a dirlo nei commenti.
Grazie mille ancora.
Alice

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