Capitolo XIII

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Clarke's POV

Sono in piedi davanti al portone di casa, in silenzio, da ormai 5 minuti. Sono ferma a pensare a quello che è successo oggi pomeriggio.
Il colpevole del mio stato d'animo in questo momento ha finalmente un nome.
Bellamy Blake.
Il mio collo sente ancora il tocco delle sue labbra fredde, le quali al contatto con la mia pelle calda hanno causato una serie di brividi lungo la mia schiena.
Sento ancora la sua mano sul mio corpo, il suo dito sull'orlo dei miei pantaloni, sempre più vicino al mio punto più caldo.
Ricordo ogni cosa, ogni sensazione, ogni suo tocco.
Quando mi ha stretto a sè facendomi incontrare con il suo muscolo eretto, ho sentito le mie mutandine diventare sempre più umide.
<<Non sei un +1 principessa>>
Non so per quale motivo, ma gli ho creduto. Sono convinta che non sia come gli altri, che non sia il classico stronzo che vuole collezionare conquiste. Mi ha detto chiaramente il contrario, ma sembra veramente preso da me.
Forse potrei darmi un'ultima possibilità.
Forse l'amore non è una debolezza.

Mi fermo in cucina per mangiare qualcosa. Mia madre è tornata prima dall'ospedale.
<<Ciao mamma>>
<<Tesoro>> Si avvicina e mi da un bacio sulla fronte.
<<Com'è andata oggi?>>
<<Bene. Come sempre d'altronde. Tra poco comincio gli esami.>>
<<Mi raccomando, se senti che il lavoro ti porta via il tempo allo studio, lascialo.>>
<<Mamma non preoccuparti, c'è la faccio per ora>>
<<Stasera c'è il compleanno della zia Tina, vengono tutti alle 19 per cenare e poi c'è la torta>> cazzo, stasera ho la festa.
<<In realtà stasera ho già un impegno>>
<<Clarke, il compleanno viene una volta all'anno. Questo è un impegno fisso. Lo sai quanto sia importante per noi la famiglia. Rimarrai qui almeno fino alle 22>>
<<E va bene>>
Sbuffo e vado su in camera per iniziare a studiare.

Io: Raven stasera ho il compleanno di mia zia. Devo rimanere qui fino alle 22.
Raven: Dai Griffin, devi conoscere i nostri nuovi amici. Mi serve la tua opinione del ragazzo di stamattina.
Io: Anche se so già la risposta, te lo farai già stasera o stavolta farai le cose per bene?
Raven: Mi ha fatto capire chiaramente che lo vuole anche lui, sai di cosa parlo. Non vuole nulla di serio.
Raven: Facciamo così. Stasera decidi tu il mio destino.
Io: Ci sto. Proverò a parlarci, se vedo che non è una completa testa di cazzo come Collins è fatta.
Raven: Grande Griff, così mi piace.

Finito di mettere apposto gli appunti, mi accorgo che sono quasi le 18:30 quindi corro a farmi una doccia prima di scendere per la cena.

Mentre ho su la maschera per i capelli al profumo di pino silvestre, penso all'indomani e mi ritornano in mente le labbra di Bellamy. Quanto vorrei che fosse qui in questo momento. Senza la maschera in testa ovviamente.
Sono sicura che con lui è reale, che non sta giocando con me.
Non ho mai provato sensazioni così con nessun altro. Nemmeno con Peter, ed è stato il mio primo. Con lui ho perso la verginità. Però in 4 anni non mi ha mai fatto venire gli stessi brividi come con Bellamy.
Chiudo gli occhi e immagino che la mia mano sia la sua.
Comincio a toccarmi il collo, scivolando sul petto, coccolandomi entrambi i seni.
Dopo aver stuzzicato i capezzoli turgidi scendo giù verso la mia intimità.
Con due dita comincio a giocare con il clitoride, sempre con la immagine fissa di lui nella testa.
Appena mi torna in mente la sua lingua che stuzzica il mio lobo, aumento la velocità delle mie dita. Sento il calore dentro di me aumentare a dismisura.
Sento ancora la sensazione della sua erezione sul mio corpo, e dopodiché raggiungo l'orgasmo. Un dolce lamento che vuole chiamare lui, Bellamy.
Con le gambe tremolanti esco dalla doccia  e comincio a prepararmi.

Just the two of UsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora