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Arianna POV

Sono qui in questa fortezza dimensionale infinita, ancora prigioniera?
No.
Cioè lo lascio intendere sia ovvio, tuttavia la mia libertà personale l'ho riconquistata molto tempo fa. Ora mi manca quella assoluta.
Oggi le lune demoniache sono molto più insistenti del solito e la cosa è una tale seccatura! Mi da sui nervi...
Io sono in pratica a vista di Nakime dentro ad un tempio greco circolare, vestita coi miei abiti da dea e con la Mia faccia, le mie sembianze.
Sono Arianna.
Anche la corona che ho in testa è alla mia, e il mio filo è attorcigliato alla vita come di consuetudine lo porto.
Sto suonando un arpa, mi perdo nel suo suono cercando di capire cosa succeda qua fuori, tuttavia non ci riesco. Le lune mi danno troppo sui nervi.
Eccolo... il coso a strisce che s'avvicina.
Se osa avvicinarsi a me anche la moquette ambulante con i ventagli giuro che gli tirò un cazzotto che mi finisce dall'altra parte del mondo.
Magari, in America.

Akaza: ehm... puoi spiegarci un po' di cose?

Fingo un sorriso radioso e allo stesso tempo irritante e cominciò leggermente a risplendere.
Il mio sangue si chiama icore ed è dorato.
È il sangue di un dio.

Arianna: non saprei dipende cosa
Akaza: gli dei non possono apparire in questo modo, tu non sei una dea

Mi stacco dal mio strumento e mi alzo.
Lo guardò con il più assoluto disgusto e disprezzo.
Miscredente.

Arianna: io esisto come dea partendo dal presupposto che non importa se tu voglia o meno credere in me come tale, non fa differenza

Probabilmente sta per ribattere ma senti una voce nella testa che mi chiede udienza.
Concedo l'udienza e una Delta appare su un muro, subito quest'ultima si illumina d'azzurro e appare un tunnel.
Ne esce il mio primo ufficiale.

Arianna: Zarina Kolskosij
Zarina: al suo servizio mia padrona
Arianna: a cosa devo questa visita?
Akaza: ehi ma quella è umana!

Sto per ribattere con qualcosa di molto intelligente del tipo: no ma guarda pensavo fosse un pollo, ma mi limito a far comparire con un vacuo gesto della mano un trono d'oro massiccio su cui sedermi comodamente.
Comodamente per quanto può esserlo un trono d'oro.

Akaza: e sei anche una dal sangue speciale, lo sento!
Zarina: stupido demone non è sangue speciale, ma è sangue divino, io sono una semidea figlia di Marte, primo ufficiale, condottiera, e nella nostra organizzazione anche Pretore, io sono Zarina Kolskoij osi forse sfidarmi?

Oh Zarina non cambi mai...
Le tue manie di protagonismo e potere assoluto sono indomabili.
Difatti stai brillando anche tu, ma solo perché hai il potere di abbagliare in guerra i nemici con la tua autorità.
Potere che sembra inutile ma in realtà è utile quel tanto che basta per vincere sempre.
O quasi...

Arianna: Zarina parla
Zarina: ecco mia signora...
Arianna: parla

I miei occhi ora sono glaciali, traspirano guai grossi per chiunque osasse fissarli.

Zarina: lei... mi è sfuggita...

Sbatto un pugno su un bracciolo del trono.
Zarina si prostra ancor di più.

Zarina: tuttavia ora è prigioniera del cielo di Atlante
Arianna: oh davvero?
Zarina: vuole colpire ora mia signora?

Sorrido come se fossi una madre che da una lezione ai figli.

Arianna: ho aspettato millenni... non è il momento giusto... so che si libererà dal cielo e dalle catene grazie al ragazzo, allora, perché non dividerli una volta riuniti? In modo da far impazzire il ragazzo e poi far morire di disperazione lei, col cuore trafitto dalla mia spada
Zarina: io...
Arianna: oh capirai

Capirai.
Cara ragazza saluta il tuo ragazzo.
Magari vi reincontrerete all'inferno.

Chi lo sa.

Fatto le invalsi

I love you pt.2 (Muichiro Tokito x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora