12.

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L'estate arrivò velocemente, portando con sé il caldo opprimente e il frinire delle cicale all'imbrunire. Anche le vacanze estive erano iniziate e Kiyoomi era diventato ospite fisso a casa mia, nonostante i suoi molti impegni con la pallavolo. Spesso finiva per dormire da me, dato il tardo orario della nostra ritirata dopo le uscite con gli altri. Il moro inoltre era diventato sempre più affettuoso, anche se a modo suo. Mi dimostrava il suo amore con piccoli gesti, come fare le stoviglie quando io ero stanca, oppure aiutarmi con i compiti, o anche farmi delle piccole carezze appena passava affianco a me. Un modo silenzioso ma veritiero di dimostrare affetto.

Il caldo era incessante e intanto facevo sbattere la cannuccia contro le pareti circolari del bicchiere che conteneva quella bevanda che in un primo pomeriggio estivo era un vero toccasana.
Mi aggiravo per la stanza in cerca di qualcosa da fare e soprattutto in cerca di un posto fresco in cui sostare. Sakusa non si era fatto sentire per tutta la mattinata, non aveva letto nemmeno i messaggi, cosa che mi aveva stranita alquanto, visto la sua repentinità nel rispondere di solito, tuttavia lui era un pallavolista di altissimo livello e di certo era molto impegnato con gli allenamenti, cosa di cui avevo avuto prova dai rifiuti a delle uscite, che avevo ricevuto a suo malincuore.

Decisa a non pensarci provai a distrarmi chiamando i gemelli. Mi ricordai solo dopo alcuni squilli del cellulare che in quel periodo avevano molti allenamenti e di certo non avrebbero risposto alle mie chiamate.

Finii col gettarmi sul divano, premendo il tastierino del telecomando che cambiava canale ad ogni click. Esasperata dalla mancanza di qualcosa di mio gradimento da guardare, mi diedi alla lettura di un manga che avevo trovato in libreria qualche giorno prima. Ci ero andata con Sakusa, in uno dei suoi pochi momenti liberi a causa dei suoi allenamenti, e avevo notato che stava fissando un manga dal dorso della copertina molto colorato, così senza pensarci due volte l'avevo acquistato.

Non so esattamente quanto tempo spesi a leggere, ma quando lo ebbi finito, una lacrimuccia di commozione solcò il mio viso. Dopo minuti interminabili di silenzio per il vuoto creato dalla lettura di quelle pagine, decisi di fare una doccia, così da togliermi quella sensazione appiccicosa dovuta al caldo che attaccava la mia pelle.

Tamponai accuratamente i miei capelli, avvolgendoli nell' asciugamano in lino, mentre scorrevo con il dito le notifiche dei miei messaggi e nella stanza si propagavano le note di una delle canzoni degli Arctic Monkeys. Tra i messaggi ce n'erano alcuni da parte di mio padre che mi chiedeva come stessi e altri da parte di Minthe. Stavo per aprire la chat di quest'ultima quando una chiamata occupò l'intero schermo impedendomi di compiere l'azione che mi ero prefissata di fare.

"Ehy"
"Bimba, preparati, sto venendo a prenderti"
"Eh??? Avevamo un appuntamento o qualcosa del genere?"
"No ma ho deciso di passare la serata con te ok? Quindi preparati e fatti trovare pronta tra 15 minuti, non dimenticare di portare un giacchetto, potrebbe fare freddo"
"Mhhh va beneeee papà"
"Sai che dovresti chiamarmi 'papà' in un altro contesto"
"..."
"Preparati non accetto ritardi scema"
"Okkkeeee".

Corsi in camera saltellando, tirando fuori dall'armadio un vestito piuttosto leggero, con il corpetto aderente e una scollatura a cuore, le maniche a sbuffo e la gonna un po' svasata. Il colore si abbinava perfettamente ai miei capelli, e abbinai qualche gioiello dorato per dare più luce.
Per restare in tema con la leggerezza e la semplicità del vestito misi un filo di trucco ed infine indossai dei sandaletti con un po' di tacco sottile.

Mi diressi fuori il vialetto della mia villetta a due piani, dove, dopo il cancelletto, mi attendeva un moro in moto con un cesto da pic-nic attaccato a questa. Gli feci un sorriso che nascondeva la mia curiosità. Montai sulla sella di pelle e mi strinsi alla sua vita. Il ragazzo mi porse il casco, che indossai, per poi poggiare la testa sulla sua schiena.

Il vento faceva ondeggiare la gonna del mio vestito, mentre la moto sfrecciava tra paesaggi inondati dalla luce arancione del sole in procinto di gettarsi nel mare, che in lontananza delimitava l'orizzonte.

Sakusa fermò la moto ai piedi di un'altura, sulla quale poi mi condusse, fino ad arrivare a uno slargo. Questo aveva una splendida vista sul groviglio di strade che si intersecavano sotto di noi, con macchine colorate che sfrecciavano su queste, mentre piatto come una tavola, dietro di queste si stendeva un mare cobalto.

Aveva organizzato una cena a tema pic-nic, stendendo un'ampia tovaglia a quadri sull'erba soffice, poggiando al centro di questa un candelabro e accendendo le due candele che questo sosteneva. Sulla tovaglia sparse numerose pietanze, compresi dei piccoli muffin con qualche piccolo cuoricino come decorazione.

-Hai fatto tutto tu...'yoomi-kun?- -Proprio così, mi dispiace se ti ho ignorata stamattina, ma volevo rendere tutto speciale per stasera, dopotutto non abbiamo mai avuto una vera e propria cena fuori solo noi due, anche per il fatto che sono germofobico...". L'ultima frase la pronunciò più sottovoce, probabilmente imbarazzato perché a causa di questa sua particolarità non preferiva andare a cena in un ristorante e quindi non avevamo mai avuto questo tipo di appuntamento.

-È tutto così...bello! Grazie!- mi gettai su di lui, facendomi spazio tra le sue gambe e lasciandomi abbracciare forte da lui, per poi scoccargli un dolce bacio sulle labbra.

Il tramonto era incantevole e le nostre pelli acquisivano riflessi dorati grazie al tramonto. Le luci delle candele prendevano, per quanto possibile, il posto della luce del sole e qualche lucciola volava leggera davanti ai nostri visi.

-Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me, è tutto così bello...-. Mi girai a guardarlo, mentre con la mano continuava ad accarezzare i miei capelli. -Un posto speciale per una persona speciale-.

~Scusatemiiii è tipo credo più di una settimana che non aggiorno, ma con il ritorno in presenza sono piena di verifiche e non posso permettermi i recuperi in estate. Inoltre la mia fantasia ultimamente scarseggia, ma cercherò di riprendere i ritmi di prima, anche perché vi ho lasciat* in un punto cruciale della storia :/

Pretty boy -Sakusa Kiyoomi x reader  |ita|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora