-capitolo 18-

586 40 7
                                    

Narratore Pov°

Il giorno dopo la fine dell'incontro delle scuole gemellate, che portò come vincitorice la squadra di Tokyo, T/n si diresse come d'accordo con il professore ai cancelli della scuola. Aspettò qualche minuto per poi intravedere una figura alquanto famigliare venirle incontro.

"buongiorno Megumi, come mai qua?"
"Gojo-sensei mi ha detto di venire" rispose semplicemente il ragazzo ancora mezzo addormentato
"ah d'accordo"

Ad un certo punto il telefono della ragazza si illuminò segnando che un numero sconosciuto la stava chiamando.

<pronto?>
<oi T/n, sono Gojo, volevo dirti che ci penserà Megumi ad accompagnarti dai tuoi nonni, spero non sia un problema> disse allegramente la voce dall'altra parte dello schermo.
La ragazza guardò Megumi che aveva sentito tutto visto che era in vivavoce per dopo tornare alla chiamata.
<sensei è sicuro che vada->
<perfetto!! Allora ci vediamo!!>

"ha messo giù veramente? – si domandò fra sé e sé continuando a fissare lo schermo per dopo ripassare la sua attenzione sul ragazzo – Megumi non sei veramente obbligato a venire, ci vuole tempo per arrivare e non voglio che fai strada per niente"
"non importa, ti accompagno volentieri, tanto non ho altro da fare"
"sei sicuro?"
"si tranquilla, andiamo" disse mettendosi lo zaino della ragazza in spalla

Come aveva previsto T/n, ci vollero due ore per raggiungere la casa tra i boschi. Il tragitto fu tranquillo trascorso tra qualche chiacchera e momenti di silenzio dove, entrambi, vagavano tra i loro pensieri.
Una volta arrivati si ritrovarono i due anziani nel giardino. L'uomo stava coltivando degli ortaggi in un piccolo orto al lato della casa mentre la donna stava leggendo un libro all'ombra di un albero.

"nonna!!" li richiamò la c/c sorridendo mentre li andava incontro
"T/n!! – rispose alzandosi velocemente per andare ad abbracciarla notando dopo la figura al suo fianco –tu sei...?"
"Fushiguro Megumi, piacere"
"piacere sono Sakiko e quello laggiù è mio marito Ichiro, comunque venire pure, non c'è Satoru?"
"credo avesse altro da fare, piuttosto nonna... - disse abbassando il tono di voce diventando leggermente più cupa – ho bisogno di parlarti"
"certo tesoro, in tanto andiamo che il pranzo sarà pronto ormai" rispose mantenendo lo sguardo sereno
"io allora tolgo il disturbo-"
"non ci pensare nemmeno, hai fatto tanta strada e non mi fido di lasciarti tornare da solo, rimarrai qui con noi e non accetto risposte negative" affermò la vecchietta mettendo una mano sulla spalla del ragazzo per poi spingerlo verso la casa mantenendo una presa ferrea.

Il ragazzo girò lentamente la testa lanciando uno sguardo di aiuto a T/n che rispose con una risata strozzata e un alzata di spalle per poi seguirli.
Dopo il pranzo, svolto tra domande varie dei due anziani verso i due giovani, T/n e sua nonna si diressero al piano superiore mentre Megumi, con la scusa di dover chiamare Gojo-sensei per avvisare della sua permanenza, uscì in giardino.

T/N POV°

"cos'è successo T/n?" mi chiese immediatamente mia nonna una volta entrate nella mia stanza
"vedi...durante l'incontro con la scuola di Kyoto siamo stati attaccati da degli spiriti maledetti e stregoni neri – iniziai – e ho utilizzato la tecnica che mi hai insegnato, Mastermind, contro lo spirito ma era troppo forte e ne ho risentito le conseguenze. Mi girava la testa e continuavo a sentire come dei rumori; quando capì che anche N/v stava subendo lo stesso trattamento decisi di liberarla..."

////flashback////

Quando ripresi i sensi non riuscivo a muovermi. Aprì gli occhi scoprendo che quello che vedevo non era altro che quello che vedeva la mia volpe. Riuscivo a vedere attraverso i suoi occhi.

Mi misi a osservare. Le scene una ad una.

Inizialmente mi trovavo insieme a Megumi, Inumaki senpai e Noritoshi-san. Stavano ancora combattendo contro lo spirito e la mia volpe stava mantenendo la sua promessa non lasciando che lo spirito colpisse direttamente i miei compagni. Ad un tratto tutto crollò. N/v fu scaraventata giù dal tetto e quando risalì scoprì che Noritoshi era stato colpito, Inumaki iniziava a subire gli effetti collaterali della sua maledizione mentre Megumi era sparito dalla mia vista.

Nonostante la mia volpe era calma e stava aspettando seduta accanto ai corpi privi di senso di Inumaki e Noritoshi io iniziai ad andare in panico per Megumi. Volevo alzarmi e mettermi a cercarlo ma non ci riuscivo, non riuscivo a muovermi potevo solamente urlare mentalmente e guardare attraverso gli occhi della mia volpe.
Fortunatamente arrivò Nishimiya che prese i miei due compagni portandoli al sicuro. Una volta che loro furono al salvo N/v iniziò a correre attraverso gli alberi fino a raggiungere Itadori e Todo. Ci misi un po' per farmi notare e convincerli a seguirmi ma quando iniziarono a farlo la mia volpe li portò verso un fiume.

Intravidi delle figure in lontananza e grazie alla vista acuta della volpe le riconobbi: Maki, lo spirito e...Megumi!! Come se avesse sentito il mio desiderio di andare da lui, N/v aumentò la velocità raggiungendo in breve tempo un nascondiglio dietro un albero vicino alla riva.

Analizzai velocemente la situazione. Maki era in pericolo, lo spirito l'aveva presa e alzata per il collo mentre Megumi era inginocchiato nel letto del fiume con un bocciolo nel cuore. Riuscì a sentire la spiegazione di esso e capì che il corvino non poteva utilizzare la sua energia maledetta.
Quando notai, però che la stava per usare lo stesso iniziai ad andare in panico e a cercare di andare da lui ma senza ricevere risultati.
Mi sentivo impotente e inutile e quasi senza volerlo urlai il suo nome che ormai rimbombava nei miei pensieri. Non so come ma ero riuscendo a muovere la bocca feci guaire la volpe attirando l'attenzione dei presenti.
Fortunatamente bastarono quei pochi secondi di distrazione per far si che Itadori e Todo entrassero in azione portando in salvo Maki e Megumi.

////fine slashback////

"...sono rimasta all'interno di N/v finché non ho saputo che Megumi aveva 'superato' la sua operazione per la rimozione del bocciolo per poi ritornare nel mio corpo" conclusi stringendo le labbra per mantenere i singhiozzi.

Non so se era per il fatto di non potermi muovere o per aver visto i miei amici feriti ma quelle scene vagavano nella mia mente da giorni.

"tesoro – disse mia nonna prendendomi la mano che ormai stava tremando – cosa vuoi sapere da me?"
"c-come posso diventare più forte?"

Voglio riuscire a proteggere tutti quanti...

❄︎❄︎❄︎❄︎❄︎❄︎❄︎❄︎
Signor* buongiorno
Finalmente la scuola sta per finire, oggi ho la mia ultima interrogazione e dopo posso concentrarmi sul ✨ dormire ✨
Voi invece come siete messi?

➪𝐅𝐢𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐞𝐯𝐞 [𝙼. 𝙵𝚄𝚂𝙷𝙸𝙶𝚄𝚁𝙾 𝚇 𝚁𝙴𝙰𝙳𝙴𝚁]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora