(A: ricordo che questo capitolo è da contare come un capitolo speciale che farà da finale provvisorio fino all'uscita della seconda stagione...sperando che la facciano)
IMPORTANTE: questo capitolo non segue il manga; ma visto che ho letto solo i primi due volumi (+ il volume 0) non ho la più pallida idea se questa cosa potrebbe accadere veramente o no ma voglio precisare che non dovrebbero esserci spoiler
Narratore Pov°
Dopo aver chiesto informazioni alla receptionist i due ragazzi si incamminarono tra i corridoi dell'ospedale alla ricerca della camera 113.
Quando però furono davanti alla porta Megumi non riusciva più a muoversi. Il tempo per lui stava andando così lento da sembrare fermo. A risvegliarlo ci fu T/n che li prese la mano stringendola leggermente per provare a farla smettere di tremare."sei sicuro?"
"si...per favore"
"d'accordo allora, vengo con te"Avevano 'discusso' sul fatto che la ragazza sarebbe entrata con lui. A parere suo sarebbe stato meglio se gli parlasse da solo ma cambiò idea quando vide quanto era teso e nervoso il suo ragazzo all'idea della visita.
Prendendo coraggio il corvino bussò alla porta, dove, poco dopo, una voce leggera rispose dall'altra parte invitandoli ad entrare.
Era una semplice camera d'ospedale. Bianca con le pareti spoglie, due letti, delle tendine azzurre appese al soffitto per mantenere la privacy e una finestra dalla quale si potevano vedere i petali di ciliegio cadere per via del vento.
A fare da primo piano però non c'era nessuno di questi oggetti. Davanti a quella finestra si trovava una figura femminile di magra corporatura. I capelli marroni-rossastri, raccolti disordinatamente in una coda di cavallo che si appoggiava alla spalla sinistra, incorniciavano il suo viso dai lineamenti sottili.
La ragazza guardò i due arrivati riconoscendone però uno solo. Ma le bastò la vista del ragazzo per farle sfoggiare un dolce sorriso."ciao Megumi"
Quel nome detto con così tanta facilità fece sì che il ragazzo strinse ancora con più forza la mano della c/c che però non ci prestava molta attenzione. Infatti T/n era incantata a guardare gli occhi della ragazza seduta sul letto. Quegli occhi marroni che nonostante il suo lungo sonno brillavano di luce pura mostrando tutta la forza d'animo che quel esile corpo potesse avere.
"ciao Tsumiki..." rispose il ragazzo ritrovando la voce facendola sorridere di rimando
"venite pure ci sono degli sgabelli" li invitò calorosamenteI due ragazzi obbedirono e si sedettero affianco al letto.
"piacere sono Tsumiki Fushiguro" disse la mora guardando attentamente la ragazza presente accanto a suo fratello
"T/n T/c, piacere mio"
"scusami non sono molto in condizioni di presentazioni-"
"oh non ti devi preoccupare, sono felice di conoscerti" rispose prontamente la c/c rivolgendole un sorriso
"ne sono felice - sorrise di rimando - spero non abbiate fatto tanta strada, come stai Megumi?"
"sto bene, te?" chiese titubante guardandola a stento negli occhi
"mi sento meglio grazie"La conversazione andò avanti per diversi minuti, quasi ore. Pian piano gli argomenti su cui poter parlare aumentavano e, in verso opposto, la tensione iniziale diminuiva.
Anche se i discorsi erano tenuti accesi principalmente dalle due ragazze il corvino non se ne faceva un dramma. Ascoltava in silenzio osservando come T/n ricambiava felicemente l'allegria e la spensieratezza di sua sorella, che fino a due giorni prima era costretta a letto.***********
"l'orario per le visite è quasi terminato. Vi preghiamo di lasciare riposare la signorina" disse l'infermiera interrompendo le loro chiacchere
"certo, grazie per l'avviso - la ringraziò la c/c - Megumi ti aspetto fuori, Tsumiki-san è stato un piacere conoscerti"
"anche per me, spero di rivederti"
"certamente, arrivederci"T/n dopo aver sciolto il contatto con le mani del ragazzo durato tutto il tempo della visita uscì dalla porta lanciando uno sguardo veloce al corvino per assicurarsi che andasse tutto bene.
Ricevuta la conferma uscì definitivamente."stai davvero bene?" chiese spontaneamente Megumi non staccando gli occhi dalla porta facendo spuntare un sorriso la ragazza percependo la sua preoccupazione
"si, i dottori mi hanno spiegato cosa mi è successo e credo che mi riprenderò presto"
"d'accordo"
"te invece? Stai veramente bene?" chiese notando che effettivamente il ragazzo era più silenzioso di come se lo ricordava
"si, sto bene"
"sai è passato anche Gojo-san stamattina - iniziò la mora - mi ha raccontato parecchie cose"
"ad esempio?"
"che sei diventato più forte e più gentile" rispose facendolo ammutolireDi sicuro non si aspettava una risposta del genere, conoscendo il suo sensei li avrebbe potuto raccontare di tutto e di più ma sicuramente queste parti le avrebbe classificate come 'poco importanti' rispetto ai suoi dolci e alle sue 'avventure' in giro per il mondo.
"la tua ragazza, eh?" chiese Tsumiki passando lo sguardo dal fratello alla porta
"mh già..." borbottó arrossendo leggermente.Li faceva ancora strano definirla così. O almeno, era felice di poterlo fare ma li sembra quasi irrealistico.
Sembra irreale il modo in cui lei riesca a capirlo e a metterlo a suo agio. A come riesca a farlo sorridere o a farlo rilassare con delle semplici parole o gesti.
Li sembra irrealistico che una comune ragazza come lei sia tutto tranne comune."è una brava ragazza" disse semplicemente con tono rassicurante
"già...comunque è meglio che vada - sospirò mettendosi le mani in tasca allontanandosi anche lui - guarisci in fretta Tsumiki..."
"non preoccuparti starò benone"Non disse nient'altro e uscì dalla porta. Si guardò un attimo la mano con cui aveva aperto la maniglia per poi rimetterla in tasca e cercare con lo sguardo T/n. La trovò poco distante appoggiata a un muro mentre chiacchierava spensieratamente con un'anziana.
Quando anche lei notò il ragazzo avvicinarsi si sbrigò a raggiungerlo scusandosi velocemente con la signora."ehi com'è andata?"
"bene immagino...lei sta bene si riprenderà"
"e te?" chiese cercando risposta guardandolo negli occhi
"sto bene"
"sicuro? eri parecchio silenzioso nella stanza"
"sarà solo perché non la vedevo da tempo...è stato strano, ma bello" rispose alzando leggermente gli angoli della bocca
"ne sono felice, torniamo ai dormitori? Kugisaki ci ha invitato a guardare un film in camera sua"
"magari passo...l'ultima volta si è arrabbiata per il finale e ha urlato nel bel mezzo della notte dicendo che 'Jonathan doveva mettersi con Beatrice e no con Teresa'" disse sospirando facendo ridere la c/c
"allora che ne dici se guardiamo un film noi due?" propose
"si, già meglio" rispose sorridendo leggermente mettendole un braccio intorno alle spalle in modo da poterla avvicinare e darle un bacio fra i capelli.❄︎❄︎❄︎❄︎❄︎❄︎❄︎❄︎❄︎
ed eccomi io soddisfatta come non mai perché le parole sono giusto 1100.
Ebbene si su certe cose sono molto pignola hahahcomunque la storia è definitivamente entrata in pausa, ci tenevo a ringraziarvi per le numerose letture e per tutti i voti che ho ricevuto.
spero veramente che la storia vi sia piaciuta e che sarete disposti a leggere anche altre mie fanfiction future.detto ciò vi saluto, vi ricordo di controllare ogni tanto il mio profilo (o più pigramente seguirmi direttamente e aspettare le notifiche hahah) per le eventuali avvisi sulle storie in corso/programma.
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➪𝐅𝐢𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐞𝐯𝐞 [𝙼. 𝙵𝚄𝚂𝙷𝙸𝙶𝚄𝚁𝙾 𝚇 𝚁𝙴𝙰𝙳𝙴𝚁]
Fanfiction«𝑁𝑜𝑛 𝑑𝑒𝑣𝑖 𝑟𝑖𝑛𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑎𝑟𝑚𝑖...𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑜𝑣𝑟𝑒𝑖 𝑟𝑖𝑛𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑟𝑚𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑟𝑒 𝑓𝑒𝑙𝑖𝑐𝑒» ~ #1 fushiguromegumi - 24/07/2024 ¡¡è scritta con la scrittura che avevo tempo fa, appena posso modi...