-capitolo 20-

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Narratore Pov°

La stessa mattina i due ragazzi decisero di aiutare Sakiko con i lavori in casa. Mentre le due donne avevano iniziato con le pulizie al piano terra, il ragazzo iniziato a spolverare il piano superiore.

"T/n hai usato tu la scala?" chiese l'anziana alla più giovane
"ah si, dopo la metto apposto"
"oh non ti preoccupare l'ha già presa tuo nonno. Piuttosto a cosa ti è servita?"
"ho guardato il sole sorgere"
"da sola?" chiese l'anziana centrando il punto forte.

In realtà anche lei era già sveglia e aveva visto Fushiguro seguirla sul tetto, ma la reazione di T/n mentre ripensava a quel momento era impossibile da perdere per il suo divertimento.
La ragazza infatti si rese conto solo dopo essere scesa dal tetto l'immenso coraggio che aveva avuto per fare tutto ciò. Solo il ricordo del corpo della sua immensa cotta vicino al suo era un enorme fonte di imbarazzo.

"n-no c'era anche Megumi"
"capisco, è stato bello?"
"c-cosa?" chiese la c/c iniziando a arrossire il doppio
"il sole, cosa sennò?" continuò Sakiko girandosi per non far notare la sua voglia di scoppiare a ridere difronte all'espressione della nipote
"n-nient'altro ovvio!!"
"d'accordo allora, mi passi lo straccio bagnato?"
"s-si..."

D'altra parte della casa invece c'era Megumi che, al posto di continuare a pulire, si era sdraiato sul letto immergendo la faccia nel cuscino cercando di contenere i pensieri.
Lui, a differenza della ragazza, era sempre rimasto cosciente delle sue azioni, anche quando stava per dichiarare i sentimenti per la c/c, ma che per paura di un rifiuto eliminò la possibilità di dirglielo. Continuava a ripensare a ogni singolo secondo passato insieme a lei, dalla prima volta che aveva sentito la sua risata, al profumo che aveva riempito le sue narici poche ore prima mentre la stringeva a se.

"Fushiguro" richiamò una voce maschile che prese alla sprovvista il povero ragazzo facendo saltare in aria
"d-dica"
"scusa non volevo spaventarti – disse Ichiro ridacchiando – volevo chiederti se mi davi una mano a portare degli scatoloni fuori dalla cantina"
"certo, arrivo subito"

***********

I giorni passavano tranquillamente con qualche allenamento da parte della ragazza e delle lunghe passeggiate nel bosco dal ragazzo.
Ogni mattina, come se fosse diventata un'azione di routine, si incontravano sul tetto per guardare il sole sorgere e a volte anche il tramonto.
Il loro legame aumentava sempre di più come i loro sentimenti che però rimanevano racchiusi all'interno dei propri e cuori da entrambe le parti.

"è stato un piacere averti qui, torna a trovarci!" disse Sakiko abbracciando il corvino
"grazie Sakiko-san, lo farò e grazie ancora per l'ospitalità"

Quel giorno Megumi ricevette una chiamata da Gojo dove li disse che dovevano ritornare il prima possibile perché tra una settimana avrebbero avuto una nuova missione. Perciò decisero che sarebbe stato meglio tornare all'istituto il giorno stesso.

"a quanto pare i miei nonni ora amano più te che me" ironizzò T/n mentre iniziavano a incamminarsi all'interno del bosco
"certo, avevi dubbi?" chiese il corvino mantenendo un espressione seria per poi mettersi a ridere insieme alla c/c.
"senti T/n... - iniziò il ragazzo attirando l'attenzione quando smisero di ridere – visto che è ancora mattina e non abbiamo specificato a che ora tornavamo...che ne dici se quando arriviamo alla stazione andiamo in spiaggia?"
"direi che è fattibile!! però non è un po' troppo freddo?"
"non importa, possiamo stare sul bagnoasciuga"
"d'accordo, allora si va al mare!!" disse con gioia prendendo la mano di Megumi per poi iniziare a camminare a passo spedito non notando lo sguardo dolce del ragazzo alle sue spalle.

Continuarono a scherzare e organizzare la giornata finché non arrivarono alla stazione.
Fecero il biglietto per il primo treno che trovarono e partirono.
Durante il tragitto T/c raccontava di quanto le mancasse la sensazione di avere la sabbia sotto i piedi visto che era da qualche anno che non andava in spiaggia, mentre il corvino ascoltava silenziosamente ogni singola parola che diceva.

"la prossima fermata è la nostra" disse Megumi facendo annuire la ragazza

Quando giunsero a destinazione, misero le loro borse nei primi armadietti a disposizione per dopo raggiungere delle dune di sabbia poco distanti dalla riva. Usarono i cappotti come se fossero dei teli e si sederono sulla sabbia, dove iniziarono a godersi il rumore delle onde in tranquillità.

"è davvero bello" sospirò la ragazza gettandosi all'indietro per poi voltare il capo verso Megumi
"hai ragione – rispose ricambiando lo sguardo di lei capendo alla fine il doppio senso e arrossire leggermente – c-cioè la spiaggia è bellissima"

La ragazza ridacchiò nascondendo con la mano le guance che iniziavano a prendere colore.
Pian piano iniziarono a tirare fuori argomenti vari portando avanti diverse conversazioni e battute ironiche finché ad entrambi non arrivò in testa non riceverono un colpo sulla nuca.

"non potete usare i giubbotti si sporcano!!"
"Kugusaki?! - domandò sopresa T/n raccogliendo da terra il telo che la rossa gli aveva lanciato contro – cosa ci fai qua?"
"io e Itadori siamo venuti a fare una gita con i senpai. Voi piuttosto cosa ci fate qua? ASPETTATE E' UN APPUNTAMENTO?!" urlò facendo arrossire furiosamente entrambi.
"n-no ma ti pare!! Stavamo tornando all'istituto ma abbiamo pensato di prolungare il tragitto" spiegò la ragazza prendendo la parola
"no vi credo! " esclamò Itadori dalla cima della duna iniziando a scendere.

Il problema fu quando scivolò e iniziò a rotolare finendo addosso a T/n.
Ancora prima di avere il tempo di realizzare ciò che era successo fu preso dal colletto e alzato da un Megumi leggermente irritato.

"stai attendo" disse freddamente
"stai bene Itadori?" chiese T/n spolverandosi la sabbia dai vestiti
"s-si scusa T/n non volevo venirti addosso" cercò di spiegare nervosamente percependo forte e chiaro lo sguardo del corvino che lo teneva ancora appeso
"oh non preoccuparti, piuttosto visto che ormai siamo tutti qui che ne dite se facciamo qualcosa insieme?"
"ovviamente!!" risposero in coro Kugisaki e Itadori

Il nervosismo di Fushiguro passò molto alla svelta visto che aveva notato la felicità della c/c nel vedere i suoi amici tutti riuniti. Una volta raggiunti i secondi anni organizzarono una serie di giochi e attività da fare in spiaggia per passare il pomeriggio.

"T/n, Megumi, Kugisaki dobbiamo andare!!" urlò Itadori ai tre ragazzi che stavano parlando sulla riva
"arriviamo!! – urlò di rimando la rossa prendendo T/n per il polso – l'ultimo che arriva paga la cena"
"da quando funziona così" sbuffò il corvino ad alzarsi
"da oggi" rispose una voce femminile a lui famigliare
"non eri partita con Nobara?" chiese piegando gli asciugamani
"preferisco camminare con te" disse semplicemente facendo venire ad entrambi una spolverata di rosso sulle guance
"RAGAZZI MUOVETEVI PERDIAMO IL TRENO!!"
"ARRIVIAMO ITADORI!!" esclamarono

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Oya Oya Oya
scusate l'orario ma mi stavo dimeticando di pubblicaree...
comunque come state? Ormai le vacanze stanno iniziando per tutti e per chi ha ancora gli esami buona fortuna sono sicura che ce la potete fare!! <3
Spero come sempre che questo capitolo vi sia piaciuto, ci si vede al prossimo :)

➪𝐅𝐢𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐞𝐯𝐞 [𝙼. 𝙵𝚄𝚂𝙷𝙸𝙶𝚄𝚁𝙾 𝚇 𝚁𝙴𝙰𝙳𝙴𝚁]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora