Capitolo 8

1.4K 32 2
                                    

sono le 15 del pomeriggio e ciro deve uscire per affari insieme a pietro e Don salvatore lasciandomi sola
<<amore torno presto e quando torno prendiamo un cane così non sarai sola>>sospiro
<<vabene, faccio venire carla >> annuisce e la vado a chiamare. Mi da un bacio sulla fronte e se ne va.

io e carla stiamo vedendo un film d'amore scelto da lei alterniamo ogni tanto ciro mi manda messaggi e gli rispondo subito facendogli capire che va tutto bene, ma ad un certo punto sentiamo un rumore provenire dal corridoio, prendo la pistola e vado a vedere
<<carla chiama pietro >> sussurro, fa quello che dico e la sento parlare , mi sto cagando sotto siamo due ragazze sarò anche armata ma ho una paura assurda, da Davide ho evitato tutti, il corridoio è vuoto ma sento gridare carla, e appena ritorno in salone la vedo con un coltello alla gola e io gli punto la pistola
<<lasciala stare>> il ragazzo sembra pensarci su e nega
<<io abbasserei la pistola>> mi sento puntare un coltello alla gola e mollo la pistola
<<che volete?>> chiedo con freddezza,si in questi caso riesco ad essere di una freddezza che fa paura
<<dove sono gli uomini ricci?>> entrambe rispondiamo di non saperlo e loro ovviamente non ci credono e ci mettono sedute di fronte legandoci a salvarci è una chiamata di ciro
*chiamata*
giulia siamo
no ciro non dirmi dove siete
amo tutto ok?
si ma non dirci dove sei
cazz sta succrenn
niente amore ricordati che ti amo
stiamo tornando nun riattacca
*fine chiamata *
non mi fanno rispondere e fanno dire le ultime parole a carla.
passano i minuti e siamo piene di sangue io resisto a malapena mentre carla non risponde
<<CARLA,CAZZO,CARLA RISPONDI>> mi assale il panico è colpa mia,pietro mi uccide.
La porta si spalanca prima che il ragazzo mi tiri l'ultimo pugno. Cadono a terra morti
<<Giulia mi senti, song ij>>
<<ciro, salvate carla dopo pensi a me>>dico allo stremo delle mie forze lui nega e mi guarda spaventato, mi slega e mi prende in braccio, mi carica in macchina verso l'ospedale
<<ci....ti amo tanto>> mi stringe la mano e lo sento tirare su con il naso
<<no amo tu adda campà p me resisti>> sorrido
<<scusa....>> chiudo gli occhi mentre lui prova a tenermi sveglia.

CIRO
in poco tempo arrivo in ospedale, prendo Giulia in braccio e corro dentro e appena la vedono la mettono su una barella vedo pietro a cui portano via Carla,insieme ci sediamo in attesa di qualche notizia
<<Pie staij ingazzat cu giulia over?>>
<<no, ci non potrei mai, song ingazzat con le guardie erano poche, cazzo l'avevo detto a papà di aumentare>>
<<aspettiamo un pò e vrimm c dicono i dottori>> anuisce e rimaniamo in attesa.
Dopo un paio d'ore ......

siamo stanchi e ansiosi abbiamo preso caffè e qualcosa da mangiare e finalmente un medico viene da noi
<<allora come stanno?>>
<<allora la signorica carla,ha perso i sensi e ora sta bene ha solo lividi e ora è a riposo; mentre la signorina Giulia siamo riuscita a prenderla in tempo ma ha avuto un aborto era incinta di qualche giorno, lei ne sapeva niente ? nessun sintomo come nausea?>>io nego
<<possiamo vederle?>>dice pietro mentre io rimango immobile con le lacrime agli occhi,
<<si sono nella stessa stanza,primo piano prima porta a destra >>il dottore va via e io mi butto sulla sedia con la testa tra le mani e piango
<<ciru, mi dispiace>> lo guardo
<<comm cazz gle lo dico a giulia, ne abbiamo perso uno gia mo pure un altro,si sentirà più in colpa di prima >>
<<lo so ciro ma deve saperlo, probabilmente ci sarà male ma potete riprovarci>> annuisco e insieme andiamo nella stanza e vederla così piena di lividi mi si spezza il cuore, ha un viso così bello e delicato ma ora non più.
passo un pò di tempo a guardarla finchè non mi addormento con la testa sulle sue gambe.

GIULIA
lentamente apro gli occhi e la prima cosa è un soffitto bianco,sento la faccia dolorante piano piano riesco ad alzarmi e vedo ciro dormire, gli accarezzo il viso
<<ciro,>> appena sente la mia voce si alza
<<amore mio,come ti senti?>>mi tocca il viso e io faccio una smorfia di dolore
<<meglio , che succede ci, sei strano>>
<< come te lo dico.... hai avuto un aborto>>lo guardo confuso
<<che significa? Non ho avuto nessun sintomo della gravidanza>>
<<eri a pochi giorni forse per quello >>gli faccio segno di zittirsi e lui mi si avvicina
<<rimani qui>> mi abbraccia e io mi lascio andare.
Entra Pietro e io abbasso la testa mi si avvicina
<<Giulia,come ti senti? >>mi chiede
<<meglio... Scusa per carla>>non lo guardo in faccia
<<ehi, non devi scusarti di niente sono le guardie che non hanno fatto il loro lavoro>> alzo lo sguardo e gli sorrido voltando lo sguardo e mi accorgo di averla al mio fianco.

Dopo l'ora di pranzo carla si sveglia e pietro chiama il medico che ci visita e dopo ci dice che dobbiamo rimanere due giorni sotto osservazione e quando il dottore esce entrano i ragazzi e gli diamo la notizia
<<Giulia, pietro di ha detto..>>dice carla
<<sto bene >>sorrido debolmente
<<non mi puoi mentire>>mi guarda
<<piangere non risolve niente quindi farò finta di andare avanti e poi ci sono già passata >>mi guarda confusa
<<giusto non lo sai, a natale scorso quando ciro era all'IPM a natale ho scoperto di essere incinta ma dopo le vacanze mentre andavo a fare la spesa una mi fece cadere e persi il bambino >>mi guarda dispiaciuta
<<scusa giulia>>
<<tranquilla per fortuna ciro mi è stato sempre vicino >>guardo il ragazzo vicino a me e lo bacio
Il bacio si fa intenso
<<ragazzi anche in ospedale? >>ci richiama pietro
<<ringrazia che siano qui altrimenti te l'avrei leccata tutta >> sospiro
Dopo poco entra il dottore avvisandoci che l'ora di visita è finita ma si becca un occhiataccia dai Fratelli Ricci ed esce capendo la sotuazione.
Io e carla ci guardiamo e ridiamo per la faccia del dottore è fantastico come con uno sguardo riescano a far cagare sotto tutti.
Ceniamo e ci mettiamo a dormire io tra le braccia di ciro e carla tra quelle di pietro ci diamo la buonanotte e ci addormentiamo.

La mia casa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora