Capitolo 9

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Sono passati due giorni dall'accaduto ho gia fatto colazione e mi sono vestita con il cambuo che i ha portato Pietro

a momenti dovrei uscire sto solo aspettando che mi facciano firmare mi guardo attorno
<<raga ma ciro>>
<<ha detto che aveva da fare e non poteva venire>>risponde pietro
<<certo è più importante il lavoro che la ragazza>>
<<giulia>>
<<lascia stare pie>>dico rassegnata. Firmo i fogli, esco e lo vedo in macchina che discuto entro
<<..... Se mo veng annali nun m rompr o cazz>>appena sento il suo nome una rabbia si fa sentire e appena si accorge della mia presenza chiude la chiamata e io gli do le spalle.
Durante il tragitto nessuno parla io mi rivolgo a carla girandomi mettendo in mostra la scollatura giusto per impazzire un po ciro
<<carla andiamo a bere qualcosa, in serata>>guarda Pietro e lui annuisce
<<miraccomando vi voglio sobrie>>carla annuisce
<<io non ti prometto niente>> ciro si ferma e mi rendo conto di essere a casa
<<scendete>>apro lo sportello
<<tu no amma parla >>è più serio del solito
<<dimmi>>chiudo lo sportello e mi guarda
<<dove vuoi andare tu? >>
<<a bere qualcosa perché? >> mi guarda malissimo
<<non vai da nessuna parte>>
<<tu non vai da quella allora>>sospira
<<devo >>
<<DEVI? sul serio.dove sei stato ieri sera e oggi eh? Con lei? >>
<<si.... Forse gli sono venuto dentro>>a quelle parole mi immobilizzo e divento rossa dalla rabbia
<<cazzo significa ciro? >>
<<ho bevuto,non ho capito più niente e mi sono svegliato con lei accanto>>gli tiro un ceffone non avrei mai pensato di alzargli le mani ma ora mi ha rotto i coglioni
<<grandissimo stronzo io ho perso un figlio e tu ti consoli con un altra mentre e io sono in ospedale da sola >>
<<è anche mio figlio >>risponde incazzato
<<si vede, infatti sei andata da quella subito se vuoi stare con lei dimmelo che me ne vado da sta città del cazzo>> la rabbia mi porta ad avere gli occhi lucidi
<<ma c staij ricenn nun vogl a ess >>
<<invece si, ciro ti ho perdonato tutto ma questa volta no ho chiuso con tutto sto teatro, mi dai per scontata perché sai che torniamo insieme ma questa volta no, fatti la tua cazzo di vita con quella donna e stammi bene e non cercarmi più per te sono morta>>esco dalla macchina e lo lascio li.
Appena entro in casa vado in camera a fare le valigie prendo il portafoglio dove ho la carta e i soldi e vado in salone e vedo Pietro, Don Salvatore Carla e ciro, mi guardano confusi tranne ciro che ha un espredsione triste ma lo ignoro
<<giulia>>
<<pietro, don salvatore volevo ringtaziarvi dell'ospitalità ma devo andare via per un po>>
<<Giulia, tornerai? >>mi chiede carla in lacrime
<<non credo pccre, nun t preoccupa ti chiamo io appena posso>>
<<dove andrai e cosa farai? >>mi chiede serio don salvatore
<<non lo so, mi arrangero sapete no che riesco a fare tutto anche da sola sarà difficile ma non impossibile>>Don salvatore sospira e mi abbracciano la prima è carla e quando si stacca mi con una faccia maliziosa
<<vattene in brasile ci sono certi fregnj>>sorrido e mi abbraccia pietro e mi stringe ha lo stesso profumo di ciro, Don Salvatore mi prende le mani e mi guarda
<<Giulia non so cosa abbia fatto chella cap e merd di ciro ma puoi tornare qui quando vuoi è sempre casa tua e sei l'unica ragazza di ciro che mi va a genio, buon viaggio Giulia >>
<<grazia Don Salvatore è stato un onore essere al tuo fianco>>mi abbraccio un abbraccio paterno che non ricevevo da un po.
Quando Don Salvatore si allontana si avvicina ciro
<<ti prego ciuciu non andare, rimani qui con me ho bisogno di te>>
<<tu non hai bisogno di me ciro, sii felice fallo per me >>gli accarezzo il viso, lo amo ma non posso perdonargli tutto
<<giulia tu sei la mia felicità, ti prego>>si mette in ginocchio e mi abbraccia non ha mai fatto così mi preoccupa guardo i presenti e ci guardano sconvolti.
<<ciro, alzati >>si alza e mi prende dai fianchi e rimaniamo fronte contro fronte
<<rimani>>
<<torno tra due mesi ma mi devi promettere che se scopri che è una cavolata me lo dice e Annalisa deve uscire dalle nostre vite e se non ci riesci lo faccio io e di cerco non sarò gentile>>

Lui annuisce e io mi allontano, saluto tutti e me ne vado con ciro che decide di portarmi le valigie.
arrivo in garage e mette le valigie in macchina
<<be...ciao ciro >> apro lo sportello ma prima che possa entrare mi abbraccia
<<Giulia...>>
<<ciro non rendere tutto più difficile>> si stacca e mi bacia e io chiudo gli occhi.
ci stacchiamo e mi lascia entrare in macchina
<<ti amo Giulia>> gli sorrido
<<ti amo e ti amerò per sempre ciro>> accendo il motore e mi allontano, e vedo la sua sagoma ferma li a guardarmi so che cercherà in tutti i modi di trovarmi e io come una stupida mi farò trovare alla fine siamo Giulia e Ciro due scemi che basta uno sguardo e già tutto passa in secondo piano .

in serata arrivo in una zona isolata di Roma nel tragitto ho avvisato alcune guardie per sorvegliare la zona dall'esterno e un paio per la zona interna sia superiore che inferiore, ci sono tante ville e la mia è la prima sulla destra, c'è un viale e nel mezzo una bella villa circondata da alberi, sembra di stare in mezzo al nulla ma l'apparenza inganna. Arrivo, le guardie mi aiutano con le valigie, i vantaggi di avere a che fare con un boss e che puoi avere tutta la sicurezza che vuoi. sono nella mia stanza fatta rigorosamente di legno.
ormai si è fatta sera e io non ho cenato, così scendo in cucina e trovo una bella pizza che ha preparato in casa la cuoca , la invito a mangiare avrà 50 anni , molto simpatica e con cui mi sono trovata a parlare.. Finiamo di cenare e dopo averla obbligata ad andare i camera mi metto il pigiama e una volta sul letto chiamo via skype Carla che per fortuna è sola, parliamo un pò e appena chiudo mi addormento.

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