Capito 11

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Misveglio e ciro dorme ancora, mi libero dalla sua presa visto che sono andata a dormire con le gambe nude mi infilo un paio di leggins invernali.
scendo giù in cucina e trovo Rosa che prepara la colazione
<<buongiorno Rosa>>
<<buongiorno ti vedo bene stamattina è per via di ciro?>> annuisco
<<si, so che mi ha ferito e dovrei allontanarlo , ma ogni volta che lo vedo o sento il suo nome provo le stesse cose del primo giorno>>mi sorride
<<lo conosco bene questo amore è lo stesso che ho provato io fino a 8 anni fa, poi mio marito è morto di malattia, se posso darti un consiglio qualunque cosa accada rimanete insieme che solo insieme riuscirete ad essere felici>> l'abbraccio
<<Grazie rosa e prima o poi troverai l'uomo che ti meriti>> mi saluta ed esce nello stesso momento che entra ciro
<<buongiorno principè tutto bene?>> gli sorrido e mi da  un  bacio sullafronte
<<amore, perchè non portiamo Rosa a casa magari li....>>dico con voce maliziosa e lui ride e mi da l' ok.
Finiamo di fare colazione e vado in bagno a lavarmi, mi trucco mi piastro i capelli e mi vesto.

appena finisco di prepararmi vado in salone e trovo ciro che parla al telefono <<si pa ho capito, no che non la lascio più, aspettano solo quello a Napoli, la vogliono tutti ma lei è mia

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appena finisco di prepararmi vado in salone e trovo ciro che parla al telefono
<<si pa ho capito, no che non la lascio più, aspettano solo quello a Napoli, la vogliono tutti ma lei è mia.....lo so abbiamo un matrimonio in sospeso, tra una cosa e l'altra non ci abbiamo pensato.....si pà ora devo andare ciao>>
sorrido pensando a quello che ho sentito, faccio finta di non aver sentito niente ed entro
<<sono pronta ma dove andiamo?>> si gira e quando mi vede rimane stupito
<<sei bellissima, andiamo a fare un giro in città >>
<<visto? questo è quello che ti perdi quando vai con le altre >> mi prende dai fianchi
<<si per questo farò di  tutto per farmi perdonare>>
<< vedremo, ora scusami devo chiamare l'amante>> a quelle parole lo vedo diventare rosso
<<C CAZZ STAIJ RICENN GIULIA>> mi urla sbattendomi al muro dalla gola io provo ad essere seria ma gli scoppio a ridere in faccia e lui stringe la presa
<<ci stavo scherzando, mollami mi fai male >> ora il mio sorriso si è spento e gli metto una mano sulla sua, appena gle la tocco me la toglie e io faccio un bel respiro
<<scus amò >>
<<andiamo, che è meglio >> non lo guardo negli occhi, prendo la mia borsa, le chiavi e il giubotto ed usciamo.

In macchina nessuno parla e accendo lo stereo
<<giulia, t preg parlm>>
<<aggia parlà? bene incomincio subito.... prima cosa le mani addosso non me le ha mai messe nessun uomo e tu non sarai il primo, punto secondo non mi sono fatta toccare quando eri morto figurati adesso che sei qui e ja ciro, tutta napoli u sap che ci sei solo tu. >> lo guardo solo un attimo per poi  tornare a guardare la strada
<<scusa ciuciu, u sacc ca so scem a pnza c ten l'amant ma e cchiu fort e me >>
<<amo mi piace  la tua gelosia e possessività, ma solo se è necessaria>>, mi mette una mano sulla coscia
<<ciro,togli la mano sto guidando >> ma non l'ascolto e rimane li.
Arriviamo a Roma precisamente vicino al colosseo.
scendiamo e facciamo una bella passeggiata,andiamo in un bar li vicino per berci qualcosa, io ordino uno spritz e ciro un negroni con un pò di stuzzichini, e io sono persa nei miei pensieri
<<amore che hai?>>
<<niente amore>>
<<giulia, ti conosco>>
<<mi piace stare qui sembriamo due semplici ragazzi di 20 anni, spensierati>>
<<amore possiamo venire qui ogni volta che vogliamo,ma tra un pò dovremmo tornare a napoli, arriverà Natale e dovremmo fare l'albero insieme e ti devo far conoscere gli altri  parenti, t vogln sapè nun agg maij purtat na femmn a casa>> mi prende la mano.
<<dobbiamo tornare proprio? io sto bene qui>>
<<si amo, ci prendiamo una casa tutta nostra appena finiamo il lavoro ok?>> annuisco contenta
<<oggi non mi hai dato un bacio, dobbiamo rimediare>> mi prende dal mento  e mi bacia.
ci diamo piccoli baci a stampo e io rido
<<ci, mi rovini il rossetto>>
<<a casa te lo tolgo tutto>>
<<chi ti dice che a casa facciamo qualcosa? >>
<< io ottengo sempre ciò che voglio>> alzo gli occhi al cielo.
restiamo un po di tempo nel bar e poi all'ora di pranzo torniamo a casa.

appena arriviamo sentiamo odore di polpettone, lascio il cappotto e vado in cucina lasciando ciro li all'ingresso
<<rosa, polpettone? >>
<<si Giulia, il tuo preferito>>
Ci raggiunge ciro e ci mettiamo a tavola
<<Rosa vai a pranzo e riposati ci penso io a fare la cucina >>gli dico seria annuisce e ci lascia soli
<<ciuciu la paghi per lavorare>>
<<amore, lo sai che devo fare qualcosa non mi piace vedere gli altri fare le cose per me>>annuisce
<<domani mattina torniamo a Napoli cosi facciamo una sorpresa e l'albero >>
<<sei sicura? >>
<<si, mi mancano mio suocero mio cognato e carla>>
<<io non ti manco eh>>nego, mi inizia a fare il solletico.

Sparecchio la tavola e finisco di fare la lavastoviglie.
<<saresti bellissima rind a cucin e cas>>mi sussurra all'orecchio ciro
<<lo so>>mi fa girare e sedere sul tavolo spostando una sedia e si posiziona tra le mie gambe
<<ciuciu, nun riuscimm a sta senz toccarci >>annuisco e lo blocco con le gambe mentre lui mi tira dai fianchi e rimaniamo naso contro naso
<<ti voglio qui ciro>> non se lo fa ripetere e mi bacia mentre  una mano mi tocca la coscia. E mette un dito e io sussulto dallo stupore
<<sei gia pronta, piccola>>annuisco e inizia a muoversi
<<ciro, muoviti>> si sbottona i pantaloni mentre io mi tolgo gli slip e lui entra con una spinta forte, continua a muoversi mentre ci baciamo per soffocare i gemiti ma poi passa a baciarmi il collo e dopo poco veniamo insieme. Guarda il mio tanga di pizzo  rosso e sorride
<<che c'è? >>
<<mi piace>>sorrido e mi alzo, mi sistemo la gonna e me ne vado in camera per mettere la tuta.
<<amore, film e vino? >>sbuca ciro con una bottiglia e due calici annuisco e dopo aver bevuro vediamo un film,ceniamo in camera e verso mezzanotte ci addormentiamo abbracciati come sempre.

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