Mi sveglio con una mano che mi accarezza il viso <<mmh....buongiorno>> apro piano gli occhi e vedo ciro che mi sorride <<buongiorno a te festeggiata>> <<vieni qua boss>> allungo le braccia e si appoggia sul mio petto <<ci siamo svegliate bene smattina eh >> annuisco. prima di alzarci facciamol'amore. Vado in doccia e ciro mi raggiunge <<dai amore è tardi ci aspettano poi recuperiamo>> gli rispondo appena inizia a baciarmi il collo. <<ok amore, ma oggi nun adda fa nient>> <<perchè di solito mi fai fare qualcosa?>> gli dico girandomi e nega. finiamo di fare la doccia e decidiamo cosa metterci.
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Appena arriviamo in cucina vedo tutta tavola apparecchiata per bene e la tavolo piena di cornetti e caffè e stanno aspettando me <<tutto per te>>mi sussurra ciro e io sorrido <<grazie davvero >> saluto tutti e iniziamo a fare colazione. <<dove li avete presi >> <<al bar qui dietro da paolo pcche >> <<sono troppo buoni >>chiudo gli occhi godendomi l'ultimo boccone. Finiamo di fare colazione e mentre io e Carla continuiamo a parlare i ragazzi si allontanano per parlare d'affari mentre io sbuffo <<non è possibile anche oggi? >> <<Giulia lo sai >> <<se vabbe... Usciamo? >>annuisce vado a prendere le mie cose e mentre vado verso la porta d'ingresso gli uomini escono e io guardo male ciro. <<ciuciu aro vaij>> <<in giro >>prendo le chiavi ed usciamo mentre io sbatto la porta. Andiamo in giro per svagarci un po, subito dopo ci sediamo al bar e vediamo Pietro e Ciro avvicinarsi. <<ciao ragazze tutto ok? >>annuiamo Ciro si siede vicino a me e arriva il cameriere e dopo aver ordinato se ne va. <<Giulia quello non ti ha tolto gli occhi di dosso>>dice Carla e vedo la mano di ciro chiudersi a pugno sulla mia spalla <<non mi interessa carla ho già quello che voglio e se dovesse fare un passo falso me lo levo davanti subito >>. Arriva il nostro ordine e vedo un biglietto. "sei bellissima, ti va di uscire?" lo chiamo <<giovane, se non hai visto ho un ragazzo e un figlio in arrivo... Tieni dalla alla brunetta lì sembra una brava ragazza ciao e fammi sapere come va eh>>gli faccio cenno e piano piano se ne va. <<cazzo non ha fiatato>> <<te l'avevo detto >>ridono e consumiamo. verso le 11e30 decidiamo di tornare a casa carla e pietro decidono di tornare a casa a piedi mentre io e ciro andiamo in macchina. <<ciuciu, cre nun s cuntent>> <<lo sarei se il mio ragazzo fosse con me>> non lo guardo <<staserai mi ringrazierai>> lo guardo confusa <<se hai organizzato qualcosa ti ammazzo lo sai che non mi piace essere all'oscuro delle cose >> <<ne varrà la pena>> distolgo lo sguardo e vedo che siamo in campagna <<ciro ma dove mi porti, se vuoi uccidermi puoi farlo anche qui>> <<u saij c non lo farei mai,aspiett nu poc....ecco>>ci ritroviamo danti a un cancello nero vedo il cognome su una targhetta d'orata "casa ricci" lo guardo confusa e lo vedo sorridere <<prego signore>> risponde una voce dal citofono e il cancello si apre, mostrandomi un piccolo vialetto e dopo pochi metri, vedo una villa a vetro automaticamente la mia bocca si spalanca,e scendiamo dalla macchina. <<ciro ma questa è...>> <<si amore, benvenuta a casa nostra>> ho gli occhi lucidi <<tu sij pazz....quando ho descritto la mia casa dei sogni non pensavo che mi avresti preso in parola <<faciss tutt i cos p te >>mi abbraccia da dietro <<non so che dire..>>mi giro aguardarlo <<i tuoi occhi lucidi mi bastano, ora visitiamo dentro?>> annuisco.
