capitolo 15

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mi sveglio e provo ad alzarmi ma ciro mi stringe di più controllo l'orario le 8
<<amore devo andare in bagno>> mi lascia andare e vado in bagno con un conato di vomito ma fortuna non vomito
<<amo tutto bene>> annuisco, mi alzo e mi preparo una vasca d'acqua calda, mi spoglio e mi immergo chiudendo gli occhi.
<<amore, ti ho portato la colazione>> apro gli occhi e vedo un vassoio con due caffe e due cornetti.
<<mmhhh.... grazie boss, vieni anche tu >> mi da un bacio e dopo poco siamo uno difronte all'altro con il vassoio che ci divide
<<cazzo amore è buonissimo>> dico godendomi il cornetto alla crema
<<so cuntent c t piac,ora dobbiamo prepararci dobbiamo conoscere questo bambino>> annuisco e dopo un bacio iniziamo a preparci. mi trucco, mi lavo i denti e il viso e mi vesto.

Raggiungo il salone e lo vedo che guarda la tv mi avvicino e da dietro gli appoggio le mani sul petto e lui sussulta
<<scusa amore, possiamo andare>>sussurro.

Arriviamo nello studio della dottoressa Fonte e aspettiamo il nostro turno c'è una signora che starà al 7 mese e mi si avvicina una bambina
<<ciao, anche tu hai un angioletto nella pancia? >>
<<si piccolina>>
<<perché non si vede niente? >>
<<è piccolino come un ovetto kinder>>
<<anche la mia sorellina e li dentro però è grande>>dice con quella vocina tenera
<<e come si chiama? >>
<<il nome più bello del mondo, Giulia>>sorrido
<<è molto bello e tu come ti chiami?>>
<<alessia, tu? >>
<<indovina un po... giulia come la tua sorellina>>apre la bocca stupita e io sorrido malinconica
<<Alessia, non dare fastidio alla ragazza vieni qui.... Scusami>>
<<non si preoccupi è una bimba dolcissima >>
<<mamma si chiama come la mia sorellina>>gli corre incontro e si appoggia sulla pancia e io sorrido
<<amo cre? >>
<<mia madre si chiamava alessia>>
<<ehi... Va tutto bene>>annuisco e subito dopo ci chiama la dottoressa.
Mi fa spogliare e stendere sul lettino dopo avermi spiegato che questa visita sarà interna considerando che è troppo piccolo accende il monitor
<<bene vediamo un po... >>la visita procede tranquilla la sento molto materna ogni tanto guardo ciro e ha gli occhi lucidi
<<amore>>mi tiene la mano
<<so content amo >>mi bacia la mano
<<emozionata?>>
<<eh si.... >>rispondo mentre ciro mi guarda.
<<volete sentire il battito? >>annuiamo e accende il microfono e sentiamo il battito e mi pizzicano gli occhi...
La visita è appena terminata, mi rivesto e ci mettiamo alla scrivania, la dottoressa mi prende l'appuntamento per il prossimo mese e mi da degli integratori per la nausea,e l'ecografia. Salutiamo e usciamo.

Stiamo andando verso la macchina ci fermano, ci giriamo e vediamo Antonio che ci guarda con un sorriso poco raccomandabile
ciro mi mette un braccio davanti e io gli stringo il braccio
<<cre pccre t miet paur mo?>> guardo ciro e lo guarda freddo
<<c vuo Anto?>>
<<sono venuto a congratularmi con voi ho saputo ro creatur>>
<<e che vuoi da lui mo ?>> riesco a parlare
<<vediamo.... se non posso avere te avrò tuo figlio o se è femmina meglio ancora>>
<<ciuciu vai in macchina>> mi faccio dare le chiavi e lo aspetto con i finestrini abbassati
lo vedo avvicinarsi e ritrovarsi a un millimetro dalla sua faccia, lo guardo attentamente e lo sento
<<tu avvicinati alla mia famiglia e io t scass a cap annanz a tutta Napoli, nun fa u boss rind a casa mij e mo vatten>> scandisce bene le parole e mi allontano.
Se ne vanno ed entra in macchina. Al semaforo rosso spezzo il silenzio
<<ci...tutto bene?>> lo vedo stringere il volante
<<si ciuciu>> non mi guarda
<< eccosti e mi guardi per favore?>> mi guarda ed è serio , e appena si ferma gli faccio girare la testa in modo da guardarlo negli occhi
<<che c'è ?>>
<<dimmi cos'hai ci...ti conosco>> sospira e fa una risata nervosa
<<ho paura giulia..>> lo guardo stupita
<<tu che hai paura, mi preoccupi ci>> dico per sdrammatizzare toccandogli la fronte
<<giulia...nun è a prima volta, e ti prego non è il momento di scherzare>> mi guarda serio
<<hai ragione scusami....di cosa hai paura?>>gli accarezzo il viso
<<ho paura di perdere il bambino e di quello che può fare a voi>>sorrido
<<amore, se stiamo insieme andrà tutto bene>> vedo una lacrima e gle l'ascgiugo
<<oh, nun chiagnr>> mi guarda male per poi sorridere
<<non ce la fai ad essere seria?>>
<<nun t vogl vre accussi, stiamo diventando genitori e questo ci basta per essere felice...e adesso me lo dai un bacio>>ci baciamo e dopo torniamo a casa con una sua mano sulla mia pancia.

Arriviamo a casa pranziamo e poi mi riposo sotto costrizione di ciro.

CIRO
Giulia sta dormendo gli lascio un bacio sulla fronte e uno sulla sua pancia mi sembra incredibile che dentro la donna della mia vita ci sia un altra vita è proprio vero quello che ha detto mio padre "si divintat na pecr aret a giulia" sorrido e vado da mio padre in ufficio
<<Pa..>>
<<cirù, tras t stav aspttan>> mi siedo sulla sedia di pelle marrone di fronte la sua scrivania
<<cre pa.. m'aggia preoccupa>>
<<adda fà, un ultima cosa p me>> sospiro e mi appoggio allo schienale
<<ric..>>
<<devo andare a palermo con pietro, l'ultimo affare per due settimane non so quando partirai>>mi alzo di scatto
<<COSA? IJ NUN VAC A NISCIUNA PART , GIULIA HA BISOGNO DI ME >>
<<nun alluccà, giulia meno sa meglio è>>
<<pa, oggi chill strunz di Antonio Esposito ci ha minacciato. a ritt ca aspiett c nasc a creatur p purtall cu ess, non la posso lasciare qui>> mi metto le mani tra i capelli facendo avanti e dietro dalla stanza
<<ciro....>> inizia mio padre ma sentiamo una porta sbattere usciamo confuso e io corro in camera nostra ma lei non c'è esco dal balcone e la vedo li coperta per il freddo vicino la piscina che guarda il tramonto in silenzio, sospiro pensavo fosse uscita, ma per fortuna e lì tranquilla, mi dispiace lasciarla in questo momento ma devo se voglio essere libero.

GIULIA
"ciro..due settimane a palermo" queste parole mi rimbombano nella testa,mentre sono qui con una coperta il doppio di me
<<Signorina giulia, lei ho portato una cioccolata calda>> mi avvisa vanessa
<<grazie>> se ne va io piano piano la bevo.
sento una presenza mi giro e vedo ciro che si siede verso di me sulla sdraio mentre io non mi muovo di una virgola.
<<giulia ascoltami....>>
<<vai a palermo va.....>>
<<nun t vogl lassà accussi >>faccio spallucce
<<Due settimane e torno ciùciu, te lo prometto>>
<<fai quello che vuoi>> mi alzo e mi avvicino alla ringhiera di vesto e ciro mi abbraccia da dietro
<<amore, guardami torno il prima possibile te lo giuro>>
<<torni vivo vero? Altrimenti t'accir>>ride
<<si amore torno vivo, c simm pers na volta nun vogl na siconda vot>>sospiro e ritorno a guardare il panorama
<<pccre nun ci simm vasat p nient>>inizia a darmi un bacio sul collo mentre con le mani mi tiene i fianchi, le mani scivolano verso la mia intimità e io sospiro
<<boss, qua no... Fa freddo>>
<<jamm rind a stanz? >>
<<io stavo pensando nella piscina al chiuso >>sorride malizioso.
Mi metto il costume e dopo. Lo raggiungo, mi aiuta a scendere e mi tuffo allontanandomi da lui per poi appoggiarmi dal lato opposto
<<mi stai provocando piccola>>si avvicina piano piano
<<io? No mai >>sorrido innoccentemente appena è abbastanza vicino gli metto le gambe intorno al suo bacino e lo tiro
<<mmhhh....questo lato agressivo a letto non l'avevo mai visto>>
<<ho imparato da te >>mi mordo il labbro
<<devi ringraziare che sei incinta altrimenti ti avrei scopata per bene >>gli tiro la testa all'indietro dai capelli
<<ti voglio adesso senza se e senza ma>>sorride e io gli lascio i capelli e lui mi bacia il collo mi sposta le mutandine ed entra, si muove velocemente ma senza essere violento
<<stia venendo? >>
<<s-si... Ahhhhh ciro>>vengo e subito dopo sento lui irrigidirsi
<<ci sono... Sii... Giulia... Cazzo>>mi dice nell'orecchio.
Mi sistema slip e rimaniamo abbracciati con il suo mento appoggiato sul mio petto che mi guarda
<<che c'è ciuciu, t vec stran nun t e piaciut? >>
<<non è quello ciro... >>
<<oh, non mi hai chiamato così cre? >>mi fa girare la testa
<<e che... Speravo di passare il Natale insieme per la prima volta come una famiglia ma non importa>>abbasso lo sguardo
<<ci tieni tanto vero? >>faccio spallucce come per dire non fa niente
<<Giulia chiedo a papà se mi sposta il viaggio, nun t vogl lassa accusi>>lo guardo
<<Ci, è il tuo lavoro>>
<<ciro, partirai dopo le feste>>sbuca Don Salvatore e lo guardiamo
<<.... Si ti ho sentito Giulia, l'agg fatt p te, agg vist l'amor che provate ieri pomeriggio e vogl vre felic i figl mij>>
<<grazie don salvatore>>ringrazia anche ciro
<<e ja Giulia, sono due anni che ci conosciamo chiamami salvatore>>
<<ok salvatore>> e sorridiamo.
Ci siamo messi il pigiama e cenato e ora siamo in camera a farci le coccole.
<<amore... Buonavigilia ti amo>>
<<auguri a voi, vi amo >>ci siamo un bacio per poi addormentarci.

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