Capitolo 17

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Sono le 10 del mattino e io sono sul divano mentre vedo la tv o almeno faccio finta, ciro dorme ancora e io mi sto annoiando, giro lo sguardo e vedo don Salvatore che si siede accanto
<<buongiorno Giulia, come stai? >>
<<buongiorno, bene a te? >>
<<bene, ascolta... Lo so che lo vuoi morto ma ... Davide non l'abbiamo ucciso ma lo abbiamo preso e lo terremo fino alla fine delle feste e poi i miei uomini  lo porteranno qua>>
<<perché, non voglio vederlo>>
<<lo so, infatti dovrà farlo ciro>>
<<vedrò tutto ? >>lui annuisce
In quel momento entra in cucina ciro
<<che succede amore? >>
<<ti ricordi di Davide?...subito dopo le feste verrà qui...>>risponde Don salvatore lo sguardo di ciro divento rosso dalla rabbia
<<c C'AZZECC ISS CA EH?>> si avvicina al padre che rimane immobile
<<CHILL STUNZ HA TOCCAT A FEMMNA MIJ E MANDATO IN COMA ME>>
Don salvatore lo prende per la mandibola e lo sbatto al muro non ho mai visto questa versione di lui lho sempre visto pacato.
<<nun m allucca in facc, iss vien ca e tu l'accir annanz a giulia, ti ha fatto andare in coma per un anno facendo soffrire lei e cosa più importante HA TOCCATO LA MADRE DI TUO FIGLIO>>scandisce bene le parole e in quel frangente mi rendo conto dell'importanza delle donne in questa famiglia.
Don Salvatore si stacca e con uno sguardo duro se ne va e io rimango in silenzio
<<ciro... Ti devi calmare>>provo a mettergli una mano sul petto che fa su e giù velocemente
<<è colpa tua... Te li vai a cercare i problemi>>ritiro la mano rimandoci male, mi guarda incazzato e io lo spingo per andare in camera, chiudermi a chiave, e mi vesto 

Indosso il cappotto più lungo che ho. Esco dalla stanza e ciro mi si para davanti
<<aro vaij? >>con una spallata lo sorpasso e faccio in tempo a sfuggire dalla sua presa.
Prendo le chiavi all'ingresso e nonostante continua a chiamarmi esco.
Decido di prendere qualcosa al bar vicino casa che ormai sono cliente abituale saluto maria la titolare e mi faccio fare un succo di frutta con una brioche alla crema, saluto e vado in spiaggia a gustarmi tutto in santa pace. Nel mentre mi guardo attorno e riconosco la macchina di ciro che sta parcheggiando "non ci credo mi ha seguita" alzo gli occhi al cielo e mi siedo.
Volto lo sguardo e lo vedo venire verso di me e io continuo a mangiare
<<turnamm a cas>>
<<no, vogl rsta ca posso? >>chiedo ironica lui sospira e si siede vicino a me restiamo in silenzio per poco
<<che c'è ciro>>
<<scusa Giulia, so benissimo che non è colpa tua, papà non ha mai fatto così ci tiene tanto a te, forse piu a te che a me>>mi scappa una risata
<<tuo padre ci, non vuole che tu mi perda stupido >>
<<lo so...ho pensato a quello che ci ha fatto e non ci ho visto più niente
<<lo so ci... Quindi lo farai? >>lo guardo per la prima volta
<<si, ti proteggerò sempre lo sai >>annuisco e torno a guardare il mare, mentre sento lui mettersi dietro di me abbracciandomi toccandomi la pancia e istintivamente appoggio la testa sul suo petto. Interrompe il silenzio il mio cellulare
*chiamata*
Paola, dimmi
Giulia sono 12 e 30 quando vieni
Stiamo venendo vogliamo 20 monuti e siamo li
Ok ciao
Ciao
*fine chiamata*
Mi volto verso ciro
<<dobbiamo andare amore>>mi da un bacio si alza per poi aiutarmi, controllo se sono pulita e ciro ne approfitta per toccarmi il culo.

Nel tragitto il mio sguardo cade su ciro e noto che muove le mani sul volante nervosamente
<<ci, che hai sei sei nervoso?>>
<<si giulia è la prima volta che conosco la famiglia di una ragazza e non so come comportarmi è tutto nuovo>>
<< normalmente,senza dare in escandescenza>> annuisce e io gli stringo la mano per rassicurarlo.
Dopo 10 minuti stiamo salendo le scale di mia nonna, suono e viene ad aprire mia nonna
<<Giulia, bell ra nonn >>
<<nonna, quann si bell>>l'abbraccio il suo profumo alle fragole mi era mancato
<<chi è questo bel ragazzo? >>
<<ciro il mio ragazzo>>gli stringe la mano e io stringo la sua per rassicurarlo
<<La tratti bene ciro?>>
<<Certo signora, non le farei mai del male>>
<<so content, andate dagli altri>> annuiamo e mentre andiamo in sala ...
<<ti avviso gli uomini della mia famiglia ti guarderanno male, dopo il fatto di francesco non si fidano>>
<<tranquilla ciuciu io...>> ci interrompe Sara mia cugina con un vestito a tubino nero a maniche lunghe che gli copre a malapena il sedere
<<ciao cuginetta....chi è? >> si rivolge a ciro guardandolo maliziosamente e attorcigliarsi una ciocca tra le dita
<<il MIO RAGAZZO e se hai finito di troieggiare andrei in salone>> mi ignora
<<piacere sara>> si sporge in avanti facendo vedere la scollatora ciro ignora la mano
<<ciro>> risponde freddo. Lo prendo per mano e lo porto via
<<amore....lo sai che non l'ho guardata>>
<<lo so ma sono incazzata lo stesso>>, si ferma e mi fa girare
<<amo solo te, e poi tu sei bella anche perchè non hai bisogno di mettere scollature per essere sexy >> mi tiene dai fianchi
<<ciro ricci, mi fai lo stesso effetto dal primo giorno che ci siamo visti...andiamo dai>> ci diamo un bacio a stampo.
Raggiungiamo la sala e i miei zii e cugini mi salutano con un abbraccio e quando vedono ciro il sorriso svanice
<<lui è un ri.... >>
<<si lo so che sapete chi è ma vi prego niente commenti>> si avvicina mio zio stefano
<<ciro... Trattacela bene, scusaci se siamo diffidenti ma dopo Francesco... >>
<<non vi preoccupate giulia è in mani sicure, e posso capire>>
<<Se ti ha portato qui è perché sei davvero molto importante... E non dar retta a quello che dice Sara sarà anche mia figlia ma non mi piace come si avvicina ai ragazzi>>sospiro
<<be ragazzi vado a vedere se hanno bisogno di me in cucina>>
<<non fare sforzi... >>
<<tranquillo, trattatemelo bene eh se no vi uccido e gianlu sai quello che devi fare in caso si... >>faccio riferimento a Sara. Si abbiamo un patto che se quella si avvicina al mio ragazzo lui deve farla andare via e la stessa cosa per lui . Li lascio li e vado in cucino.

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