capitolo 14

1.4K 31 4
                                    

mi sveglio con il sole negli occhi, mi giro ma trovo il materasso vuoto, mi metto seduta è la prima volta che non trovo ciro, mi sale la nausea e vado in bagno e vomito. ne approfitto per lavarmi, e mi vesto con una tuta della
Nike e infilo le pantofole

Esco dalla camera e vado in cucina ma sento ciro parlare
<<Papà, appena nasce u creatur vogl asci da tutt cos >> rimango per sentire la reazione, ma c'è solo silenzio
<<cirù l'avevo capito, è da quando sei tornato ca t vec cagnat, nun t fott nient ro poter, staij divntad na pecr aret a giulia>> dice con aria scherzosa <<eh.....>>
<<cirù, ci sta Tommaso appriess a me se anche pietro decide di non farne più parte>>
<<grazie pa, signific tant p me>> finisco di origliare ed entro <<buongiorno,cre oh >>li vedo abbracciati e sorrido
<<nient amo...comm stat?>> mi tocca la pancia ancora piatta
<<bene, a parte la nausea>>
<<hai vomitato ancora?>> annuisco <<m putiv chiamma >>
<<no, lo sai che me la cavo>> mi da un bacio ci raggiungono Pietro e carla.
Mi cambio dopo aver fatto colazione.

passiamo la mattinata in giro per negozi io e carla avanti e ciro e pietro dietro.
<<ragazze, ci fermiamo da qualche parte?>>ci chiede pietro
<< siete gia stanchi sono solo le 11>> rispondo
<<giulia, sei incinta...>> mi rimprovera ciro
<<eh vabene, fermiamoci a bere qualcosa>>, ciro mi mette un braccio intorno alla spalla e ordiniamo un aperitivo analcolico.
<<Giulia avete pensato a dei nomi >> ci guardiamo
<<femmina Anastasia...maschio non lo so >>risponde ciro
<<Edoardo...>> dico d'impulso, ciro e pietro mi guardano
<<davvero giulia?>>mi guarda stupito
<<si.... mi piace e sono quanto è importante edo per te >> mi da un bacio.
<<...approposito, i ragazzi sono liberi dovremmo fare una rimpatriata che dici?>>
<<giulia pensano sia morto..>>risponde ciro
<<troveremo una modo per spiegargli la situazione>>
<<e come? >>mi chiede pietro
<<che ti sei salvato dal coma, e che l'assassino ha confessato l'omicidio e ti ha incastrato e tu sei capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato>>ci pensano un po
<<ma sei un genio e se gli chiedono chi è >>
<<straniero che è gia in carcere>>
<<cazzo, può funzionare>>faccio un occhiolino a Ciro e ridiamo.
Torniamo a casa verso l'ora di pranzo con un paio di vestiti nuovi che i ragazzi non hanno visto.
Entriamo a casa e un odore di pesce ci invade le narici.
<<buono, il pesce >>dico mentre ci sediamo a tavola, vanessa ci serve e lascia il piatto di ciro con un sorriso
<<amore dovremmo prenotare la visita dal ginecologo >>
<<certo amo, dobbiamo pensare a questo piccolo>>mi accarezza la pancia e vedo andare via vanessa delusa e sorrido.
Finiamo di pranzare, ciro si offre di prenotare la visita per domani e si assicura che sia una donna e decidiamo di fare l'albero di natale, stiamo mettendo le decorazioni ma io e carla siamo basse quindi chiamiamo i ragazzi che sono al tavolo a lavorare
<<uomini qualcuno che ci aiuta? >>ciro viene da me e mi prende sulle spalle
<<reggimi bene ci>>
<<e certo che ti lascio cadere? Con mio figlio poi>>dopo qualche minuto finiamo e mi mette giù. Lo accendiamo e devo dire che è uscito bene, sorridiamo
<<un altro natale insieme stavolta liberi e in tre >> annuisco e ci diamo un bacio a stampo. sentiamo dei passi dietro e ci voltiamo verso don salvatore che ci dice che carmela non lavorerà più e la vediamo sbucare con le valigie e dopo averla salutata come si deve se ne va ma la figlia rimane.

La sera ciro decide di portarmi al mare
<<ma ciro fa freddo>>
<<rimaniamo in macchina,dai piccola stiamo un pò da soli>>annuisco e mi vado a preparare.indosso quello che ho preso stamattina

Ci abbino una pelliccia che mi arriva sopra al sedere

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Ci abbino una pelliccia che mi arriva sopra al sedere. Entra ciro
<<amore sei pronta? >>annuisco
<<come sto? >>
<<benissimo, girati... Ti fanno un culo pazzesco agga fa tarantell >> mi giro quando sento le mani sui fianchi
<<l'ho preso apposta, andiamo? >>gli passo davanti e tramite lo specchio lo vedo che è agitato e sorrido.
Siamo in macchina abbiamo preso un paio di pizze e una birra e una coca cola e c'è un silenzio rilassante
<<amo tutto bene sei silenziosa>>
<<si amore mi sto solo rilassando>>appoggio la testa e lo guardo
<<amore, staremo sempre insieme? >>mi accorgo di essere arrivari, spegne il motore e si gira verso di me
<<si amore mio pcche sta domanda mo>>
<<perché non crederò mai che sei tutto mio>>mi prende e bacia mi cinge i fianchi e io gli metto le braccia intorno al collo
<<credici amore mio sono tutto tuo>>.
Rimaniamo li per non so quanto tempo.
Il mio telefono squilla e vedo il contatto di "Massimo? Non mi chiama mai"
*chiamata*
Massimo?
Giulia, dove sei?
Vicino al mare con Ciro perché
Ciro?... Dopo mi spieghi devi correre in ospedale paola sta male
Arriviamo due minuti
*Fine chiamata *
<<ci, andiamo all'ospedale >>accende il motore
<<Giulia, che succede? >>
<<paola sta male >>mi stringe la mano
<<siamo vicini, nun t aggita, t fa mal >>faccio sei respiri profondi non voglio perdere un altro figlio.
Arriviamo all'ospedale e le infermiere ci dicono dove si trova paola.
Appena arrivo vedo massimo seduto sulla sedia
<<massimo, che è successo>>si accorge di me e mi viene incontro abbracciandomi, guarda ciro e rimane immobile
<<ciro tu eri... >>
<<morto? No solo in coma... >>
<<dopo ti spieghiamo, ora mi dici che è successo >>
<<paola avuto un incidente tornando dall'IPMI i medici la stanno visitando >>
<<tu dove eri massimo? >>dico innervosendomi
<< stavo chiudendo le celle>>sospiro e mi siedo sulla sedia di ferro
<<giulia, t a calmà, nun o vogl perdr nat >>mi calma ciro mettendosi alla sua altezza e io annuisco.
Nel mentre i medici la visitano raccontiamo a Massimo di ciro e lui ci crede. Gli diciamo della gravidanza e lui è contento
<<t vec cagnat ciru>>
<<e over, chianu chianu lascio o sistem, Giulia non vuole che u creatur cresce con le leggi della camorra e ij a vogl fa cuntent>>
<<m fa piacer sta cos....l'aggia semb ritt c sta uaijon è la salvezza tua >>annuisco.
I medici esco e ci dicono che paola è sveglia e possiamo andarle a fare visita.
Entriamo, ci vede e rimane stupita
quando vede ciro
<<ciro....>> prima di parlare la interrompo
<<si, è vivo e poi massimo ti spiega ne abbiamo gia parlato....come stai? >> mi metto sul letto vicino al letto mentre ciro rimane a piedi
<<bene, a parte un mal di testa assurdo, che hanno detto i medici?>>
<<stai bene>> dice massimo
<<menomale.... giulia come stai? >>
<<sono incinta Paola>> mi abbraccia e si congratula.
rimaniamo un pò a parlare Massimo ha spiegato la situazione e lei è felice, chiarisce con ciro e tutto è risolto. Ci mettiamo in macchina vediamo l'orario e sono quasi mezzanotte
<<amore torniamo vicino a mare?>> chiedo guardandolo con occhi dolci
<<vabene amore>> appena arriviamo mi tolgo le scarpe e mi sposto dietro e abbraccio ciro anche con il sedile inmezzo
<<vieni dietro?>> gli accarezzo l'addome
<<non puoi giocare così con me Giulia>> dice mentre la mia mano scende dai jeans
<<Dai ci,ti voglio >>gli sussuro, velocemente si mette dietro e io con un sorriso mi metto sopra e struscio la mia intimità sulla sua con un movimento deciso
<<staij pazzian con il fuoco ciuciu>> mi stringe i glutei
<<allora mi brucerò >>lentamente mi fa trovare sotto mi spoglia lasciandomi in intimo e mi bacia dolcemente, lo spoglio e ci baciamo un altro po finche non rimaniamo completamente nudi, ciro lecca e succhia la mia intimità per poi entrare, fa movimenti lenti e dolci come se non volesse farmi male
<<ciro, più veloce>>aumenta di poco e quando è sul punto di venire mi fa mettere su di lui bastano poche spinte e dopo che sento le gambe tremare vengo poggiando la mia fronte sulla sua, restiamo in quella posizione per un po per riprendere fiato.
Ciro dopo essersi vestito, veste anche me
<<so vestirmi papà >>
<<lo so ma voglio farlo io mamma>>sorrido.
Tornando a casa ciro mi tiene la mano e io me la metto sulla guancia beandomi del suo tocco e ogni tanto la bacio.
Arriviamo a casa che è silenziosa segno che sono tutti a nanna, andiamo in camera nel buio con ciro che mi fa da sostegno visto la mia paura del buio, ci mettiamo il pigiama e ci mettiamo nel letto mi abbraccia da dietro mettendo una mano sulla pancia e ci addormentiamo.

La mia casa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora