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{non siate lettori silenziosi}

Rose pov's
La camicia che avevo rubato dall'armadio di Harry mi andava larga, ma mi faceva sentire bene, al posto giusto ecco.

In quel momento, invece di chiacchierare con le mie amiche, ero nella camerata maschile a calmare quell'occhialuto.

"Harry, per la miseria fermati! Farai cadere il pavimento se continui a camminarci sopra!"
Mi alzai dal suo letto e lo raggiunsi al centro della stanza, bloccandolo poi per le spalle.
I suoi occhi verde smeraldo saettarono nei miei, provocandomi una scarica di brividi lungo la colonna vertebrale.

"Sono in ansia, comprendimi."
Sputò teso come una corda di violino; mai lo avevo visto così in ansia..Forse solo quando Piton lo richiamava per rispondere a qualche domanda.
"Ti comprendo eccome! Sono la regina dell'ansia!"
Scherzai provando ad alleggerire l'aria tesa che si era creata in quella stanza; per fortuna eravamo soli, cosicché sarei riuscita ad aiutare psicologicamente Harry senza qualche ragazzo che si intromettesse fra di noi.
"È l'ultima prova..È la prova che segnerà la fine di questa tortura."
Sussurrai accarezzando i morbidi capelli disordinati.
"E se vincessi?"
Mi sorpresi nel sentire quella domanda: altri ragazzi avrebbero avuto paura di perdere..Lui invece, di vincere.
Aveva paura di vincere al posto di qualcun altro che magari aveva voluto davvero partecipare a quel torneo.
Aveva paura di vincere pur sapendo di non esserselo meritato come se lo sarebbe meritato qualcun altro.
Aveva paura di essere 'Harry Potter: il ragazzino che ha vinto il torneo tre maghi!'.
Aveva paura di peggiorare il suo status con la vincita di un torneo di cui non sarebbe nemmeno riuscito ad entrare.
"Se perderai ti comprerò una cioccorana come ricompensa..Se vincerai..Beh se vincerai potrai comprarti una nuova scopa!?"
Il ragazzo chiuse gli occhi e appoggiò la fronte sulla mia spalla, allacciando le sue braccia intorno al mio bacino e lasciandosi cullare dalle mie mani che gli accarezzavano i capelli dolcemente.

Era stremato e aveva solo bisogno di calma..Lo si poteva notare dai sospiri profondi che faceva.

Il tempo si sarebbe dovuto fermare lì.
Con me che lo calmavo e lui che si lasciava andare fra le mie braccia.

Non provai imbarazzo, non quella volta.
Perché sentii che ciò che stavo facendo era la cosa giusta da fare.
Era la cosa giusta, con la persona giusta,nel momento giusto.
"Restiamo così ancora per un po'.."
Bofonchiò sulla mia spalla, sospirai ridacchiando mentre facevo cerchi immaginari tra i suoi capelli.
"Hai una prova da fare.."
"Non voglio lasciare il mio rifugio."
Il cuore scalpitò.
Batté forte.
Forte, fortissimo.
Ero il suo rifugio, come lui era il mio.
"Non voglio lasciarti andare..Non ora."
La sua voce dolce mi arrivò al cuore aumentando le palpitazioni.
"Allora non farlo."
Sussurrai con il suo stesso tono di voce; le sue mani si strinsero ancora di più sul mio bacino lasciandomi forse dei segni impercettibili alla vista ma non al
Cuore.
"Non ho intenzione di farlo, infatti."
Dopo quella sua affermazione sicura il silenzio incorniciò quel quadro perfetto: noi due che ci abbracciavamo ad occhi chiusi..Come nei sogni, godendoci ogni attimo.

"E se morissi?"
"Ti riporterei dall'aldilà con le mie stesse mani."

E di nuovo, dopo il mio sussurro, il silenzio circondò la camera lasciandoci in balia dei nostri pensieri.

Entrambi aspiravamo a pieni polmoni il profumo dell'altro.

La porta si spalancò causando un gran frastuono e soprattutto, distaccandoci da quella posizione così comoda e bella di cui sentii immediatamente la mancanza.
"Ragazzi i rapporti dopo di quindici anni!"
Fred ridacchiava mentre George e Ron erano sulla soglia della porta con sguardo malizioso.
"Harry..la prova."
Fra loro sbucò Hermione che ricordò ad Harry l'ultima piccola battaglia prima della normalità.
Visto che Harry non rispondeva, gli diedi un leggero cospetto coi piedi.

Just You and Me  2 | Harry Potter e il Calice di Fuoco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora