8. Canta

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EREN'S POV

-Ciao tappo, piaciuto il video?-

-Chi ti ha dato il permesso di farlo? Senza contare che hai fatto il video. Devi eliminarlo subito!-

È chiaramente molto incazzato.

-Non ho avuto molta scelta, mi ha sbattuto contro il muro appena entrato. Avresti dovuto avvisarmi che hai una storia con il prof.-

-Non ho nessuna storia! Ci vediamo quando ne abbiamo voglia, senza impegno.-

-Non ho molto tempo, ho già perso tempo per fare la doccia. Dorme qui? E comunque lui ti vuole.-

-No, digli di vestirsi e andarsene. Io non voglio lui, è solo sesso.-

Risponde con un tono più duro di quello che aveva poco prima.

LEVI'S POV

Non so perché ma l'idea che Erwin rimanga lì e dorma con lui mi infastidisce.

-Appena se ne va richiamami.-

Chiudo la chiamata senza aspettare risposta. Voglio il mio corpo più che mai. Nel video Eren dice di voler essere lui a farmi godere ed io lo voglio. Ma non con il mio corpo.
Prima che richiami passa mezz'ora.
In cui io non ho fatto che vagare per casa, riguardare il video, risentire le sue parole, in pratica impazzire.
Quando il telefono finalmente suona rispondo subito.

-Perché ci hai messo così tanto?-

-Quando ci siamo parlati ero appena uscito dalla doccia, ero bagnato e nudo. Mica potevo presentarmi al prof così! Rischiavo il secondo round. Non che non ci abbia provato ugualmente. Ho dovuto quasi spingerlo fuori dalla porta.-

La mia mente viene trasportata altrove, in un ricordo, un suo ricordo. Posso vedere e sentire quello che provava.
Si stava scopando un tipo qui nel suo letto. Il tizio era a quattro zampe ed Eren dietro di lui spingeva senza sosta. Ma i suoi occhi non erano rivolti al ragazzo davanti a lui, erano sulla parete, ai poster, a me. Nella sua testa mi stava scopando.

-Oh ci sei ancora?-

Non è possibile, mi è successa la stessa cosa che è successa a quei ragazzi.

-Ci sono.-

Dovrei dirglielo? Si agiterebbe.

-Aspettami, sto arrivando.-

-Cosa? Perché?-

Meglio non dire nulla. Chiudo la chiamata, prendo casco e chiavi ed esco. Non so ancora come dirglielo ma forse è meglio iniziare a dire la verità. A questo punto potrebbe scoprirlo da solo, basta poco, anche solo che canti.
Arrivo a destinazione in dieci minuti, Eren mi apre subito mentre sta sbadigliando.

-Sonno?-

-Il prof mi ha spompato. Perché sei qui?-

Domanda chiudendo la porta e riprendendo a parlare subito dopo.

-Non mi scuserò per quello che è successo. Il video l'ho eliminato. La colpa è tua, dovevi avvisarmi che poteva presentarsi qui e letteralmente sbattermi contro il muro.-

-Hai ragione. Dovevo dirtelo.-

Sorride soddisfatto. Si incammina verso la camera, quando lo raggiungo lui è sdraiato sul letto. Lo raggiungo e gli salgo sopra sedendomi su di lui. Gli prendo le mani bloccnadole ai lati della sua testa.

-Cosa stai facendo?-

-Non agitarti, devo dirti una cosa.-

-Sono tranquillo, era necessario bloccarmi così?-

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