31. In Aula

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Sei mesi dopo

EREN'S POV

Questo mese la scuola finirà, non vedo l'ora. Così finalmente non dovrò trattare male Levi ogni giorno in classe.
Stiamo insieme da sei mesi, io indosso ancora la maschera del Fondatore, lui quella di L. Ci amiamo ma i litigi sono all'ordine del giorno e non solo in classe per finta. Jean ha preso una decisione tre mesi fa, ma già due mesi prima aveva detto la verità ai miei amici. Mikasa ed Armin hanno passato due settimane a litigare tra loro prima di giungere alla conclusione che non era colpa di nessuno dei due, l'unico ad avere colpe era Jean. Così hanno smesso di litigare ed anche per me era tornata la serenità. Tre mesi fa però quando Jean ha scelto Armin, Mikasa ha passato un mese a piangere. Armin da buon amico aveva deciso di rifiutare Jean ma Mikasa l'ha persuaso.
Sapevo che sarebbe stato un casino già sei mesi fa e non mi sbagliavo. Levi ci ha persino scritto una canzone per il prossimo album.

Mamma non lavora più per Levi, ha trovato lavoro in una catena di supermercati. Guadagna abbastanza bene ma non abbastanza da coprire le mie spese scolastiche, è ancora convinta che io dia ripetizioni.

Io ed il Capitano ci sentiamo ancora.
Soprattutto quando litighiamo.
In questo momento sono a scuola, più precisamente nel laboratorio di cui Hanji si appropria a suo piacimento.
Non ho capito il nuovo argomento di scienze quindi le ho chiesto di aiutarmi.
La scuola ormai è quasi deserta.

-Hai capito adesso?-

-Penso di si.-

Le rispondo riguardando gli appunti.

-Per caso mi faresti da cavia per un esperimento in cambio dell'aiuto che ti ho dato?-

-Secchiona, guardami, stranezze me ne sono successe a sufficenza. Ne ora ne mai acconsentirò di sottopormi ad un tuo esperimento.-

-Ok ok, hai ragione, scusa. Il tuo uomo mi deve un paio di favori...-

-Ti prego non uccidermelo.-

-Ma figurati! Vieni accompagnami a prendere degli schedari che ho lasciato in aula.-

-Ok, ma poi me ne torno a casa. Sono stato fin troppo dentro queste quattro mura.-

-Smettila di lagnarti.-

-Io non sono come voi che avete scelto di starci per lavoro. Non vi capirò mai, siete famosi in tutto il mondo ormai e vi ostinate a lavorare in questo schifo di posto.-

-Il successo potrebbe finire da un momento all'altro, questo lavoro è il nostro paracadute. Ed in ogni caso non potremo essere una band per sempre. Come tu non potrai essere il Fondatore per sempre.-

Che Levi si sia lamentato con lei perché non ho smesso di fare live? Sto per domandarglielo quando Hanji apre la porta dell'aula e con una mano mi invita ad entrare per primo.
Sento a malapena la porta chiudersi perché quello che ho davanti non può essere vero.

-Oggi sarai tu a soddisfare una mia fantasia erotica.-

Levi indossa il suo immancabile completo ma è seduto sulla cattedra.
In mano ha la mia maschera da Fondatore che allunga verso di me.

-Hai intenzione di farlo qui? A scuola? Sei pazzo?-

Chiedo sbalordito.

-Non preoccuparti, Hanji sorveglierà per noi. Indossa la maschera, non spogliarti e scopami sulla cattedra.-

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