28. La Canzone

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EREN'S POV

-Dal momento che parte la base puoi fare quello che vuoi ok? La canzone dura quattro minuti.-

-Ok.-

Tira fuori dalla tasca un mini telecomando e preme un pulsante. Dalle casse sparse nella stanza parte la musica. Lancia il telecomando e porta il microfono alla bocca pronto a cantare.

-Aspetta, fermati

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-Aspetta, fermati.-

Dico recuperando il telecomando per fermare la musica.

-Cosa c'è?-

-Non conosco questa canzone.-

-Sapevo mi avresti fermato. Farà parte del prossimo album. L'ho scritta per te. Spero ti piaccia.-

Sul mio viso scorrono le lacrime. Mi butto su di lui e lo abbraccio forte.

-Ti amo.-

-Vuoi sentirla?-

Dice baciandomi la fronte.

-Certo.-

(fatto da me)

Faccio partire di nuovo la base.
L'ha scritta pensando a me, ho bisogno di un attimo, sono troppo emozionato.
Dopo aver saputo che le parole che sta cantando sono per me i miei piani sono cambiati. Volevo fare di tutto per fare in modo che non riuscisse a cantare ma ora è diverso. Quindi mi metto di fronte a lui e gli accarezzo la guancia, senza togliere la mano bacio la fronte.

Mi sposto alle sue spalle, avvolgo le braccia intorno al suo corpo e chino la testa per baciargli il collo. Levi porta la mano libera sui miei capelli che stringe.
I miei baci si spostano sulla mascella.

Lui ancora non esita, non stona, non sbaglia

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Lui ancora non esita, non stona, non sbaglia. Ed io non voglio che lo faccia, voglio sentirla tutta.
Avvicino la bocca al suo orecchio per sussurargli ti amo.

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