Eren e Levi si odiano, hanno entrambi dei segreti e vogliono che rimangano tali. Le cose si complicano quando Hanji amica di Levi lo convince a partecipare ad un esperimento. Da quel momento la vita di Levi ed Eren non sarà più la stessa.
È bastato...
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EREN'S POV
Il mattino seguente quando apro gli occhi vedo i nostri corpi avvinghiati e non mi dispiace per nulla. Anzi la scena fa scaturire un sorriso. Ha una ciocca di capelli sull'occhio, la sposto per vederlo meglio. Non so perché ho questa ossessione per lui, so solo che quando lo guardo come sto facendo ora, il mio cuore batte più forte. Come quando guardo L. Ma è impossibile che ami Levi giusto? L'ultima volta che sono stato me stesso lo odiavo, com'è possibile che lo scambio abbia cambiato le cose? E perché in me è rimasta questa emozione?
Cosa è successo tra noi? Cosa mi hai fatto vedere per farmi cambiare idea? So che il vero Levi non è quello che vedo in aula. Perché il vero Eren non è quello che lui vede in aula. Abbiamo buttato la maschera in quei giorni?
Ieri sera mi sono finto ubriaco per costringerlo a farmi rimanere e rovinare i suoi piani con il prof. Il mio obbiettivo era farci sesso questa mattina. Eppure ora l'unica cosa che voglio fare è guardarlo, sfiorarlo, restare così. Braccia e gambe uno su l'altro, poco importa che il braccio sotto la sua testa non lo senta più. Finalmente anche lui apre gli occhi e sta anche per parlare ma blocco le sue parole con un dito sulle labbra. Guardami in silenzio. Chiudo gli occhi, ti sto dando la possibilità che ho avuto io, coglila.
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LEVI'S POV
Mi stava guardando? Da quanto? Perché chiude gli occhi? Non è timidezza. Perché con la mano che ha dietro la mia schiena muove le dita in piccoli gesti gentili? Non sono gesti, sono parole. "Guardami, cosa vedi? Io ho guardato te". Con la mano che ho io dietro la sua schiena scrivo "ok". Solo allora le sue diventano carezze.
Cosa vedo? Vedo una persona che non riconosco. Non c'è traccia dell'arroganza che conosco, c'è la dolcezza. Vedo quanto sei bello quando dormi, i tuoi capelli sparsi ovunque, sento i tuoi anelli sulla mia pelle. Sento i brividi che mi provochi. Sento un sentimento che non mi appartiene. Vedo le tue labbra, quella bocca, i tuoi baci che non riesco a dimenticare. Ti rivedo sistemarmi la cravatta e nonostante la situazione ricordo di aver deglutito e desiderato che mi piegassi sulla cattedra. Non voglio darti una possibilità ed allo stesso tempo vorrei dartela, darcela. Quella possibilità che abbiamo avuto con lo scambio. Ma questa volta sarebbe reale. Così guidato dall'istinto sfioro le sue labbra con le mie, un bacio innocente, solo uno sfiorasi a vicenda. Ancora e ancora. Le sue dita si fermano e spingono sulla mia pelle.
Apro gli occhi che avevo chiuso per baciarlo, anche lui li ha aperti.
