SE SOLO FOSSE VERO: Capitolo 3 - eppur si muove

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Vedo passare davanti a me le giornate. Si susseguono uguali: casa, scuola amici, ragazza, ma c'è qualcosa che le accomuna oltre alla routine, quel pupazzo... quel peluche del panda. Come mai ogni giorno che lo lascio da qualche parte lo ritrovo nella sua posizione originale? Devo provare a fare qualcosa.

Mi sveglio la mattina, guardo il peluche, lo metto dentro l'armadio. Esco di casa e faccio la mia giornata, torno a casa, chiedo a mia madre se fosse andata in camera mia, mi risponde di no, vado a controllare. Come pensavo. Quel peluche è al suo posto. Lo prendo, iniziando a ribaltarlo, spostando la magliettina con la frase "ti amo", tasto ovunque, premendo le zampe, come a controllare se ci fosse qualche meccanismo che non avevo notato. Molto difficile visto che ci ho dormito insieme. Lo stavo ancora premendo sulle zampe quando sento uno squittio. Lo lascio andare spaventandomi, che era quel suono? Pensai a qualcosa all'interno della pezza, ma non era il caso, mi guardai intorno, pensando a qualche animaletto che viveva nella mia casa, ma ancora non trovai nulla che potesse emettere quello squittio di dolore, tornai a guardare il peluche, scossi la testa. Non poteva essere questo, è un oggetto, non può prendere vita! Non siamo in Toy Story.

Voglio fare un test. Lascio il peluche nel bagno, metto il telefono nascosto come se fosse una telecamera, vado a fare altro. Sicuramente se non l'ho mai visto muoversi c'è un motivo. Vado in cucina a farmi un panino alla Nutella intanto, lasciandogli tutto il tempo di spostarsi. Torno nella mia stanza, ora non era li quell'orso. Scuoto la testa, vado in bagno, immaginandomi di trovarmelo in posti diversi ma niente, lo prendo e vado a vedere cosa aveva ripreso il telefono. Non si vedeva nemmeno la porta aprirsi. Guardo il peluche, mi metto a ridere da solo, non poteva essere vero e infatti non lo era. Finisco la mia giornata come dovrebbe finire al solito e vado a dormire, tengo il panda con me, lo abbraccio come ogni sera... strano... sento più caldo del solito, come se qualcuno mi stesse coccolando. Apro gli occhi, accendo la luce, le braccia del peluche sembravano allentare la presa mentre cercavo di guardarlo. Quel panda mi stava abbracciando?! Tiro un grido quando succede, lo lancio via. Atterra sul pavimento senza nessuna anomalia. Rimango fisso a guardarlo per qualche minuto, mi decido ad alzarmi e avvicinarmi. Lo esamino, ora è normale, ma il suo volto... sembra triste. Che sia perchè l'ho lanciato via? 

-Nate? Tutto bene?

Era mia madre, aveva bussato alla mia porta, l'urlo deve proprio essere stato forte.

-si mamma... ho... solo avuto un incubo...

Le rispondo, mentendo spudoratamente. Non potevo mica dirle la verità, mi avrebbe preso per pazzo. La sento andare via dopo quella mia rassicurazione, non è entrata in camera. Torno a guardare il panda

-...perchè sembri triste?

Lo chiedo più per me che per lui, torno sul letto e provo a "coccolarlo". Lo accarezzo, dopo un po' torno a guardarlo, sembrava sorridere nuovamente.

Deduco che era abbastanza per quella sera. Chiudo gli occhi e torno a dormire.



S.A.

(non sopporto che Wattpad non mi faccia andare a capo senza lasciare spazio, se qualcuno sa il modo per cambiare la formattazione del testo è liberissimo di scriverlo)

S.F.M.A: Classified ObjectDove le storie prendono vita. Scoprilo ora