Il tempo passava e sembrava curare tutto. Shina rimaneva sempre la mia migliore amica, per quello che diceva lei. Mi sarebbe piaciuto ci fosse qualcosa di più tra noi, ma non avevo idea di come lei la pensasse.
Tutto era tornato tranquillo, l'estate stava finendo. Marcus mi chiese se volessi andare a dargli una mano per inscatolare la roba per il trasloco, dopotutto potevo fargli solo che un piacere. Accettai, erano ormai gli ultimi giorni che potevamo passare ad uscire insieme. La cosa triste fu non poterlo aiutare con alcuni SCP. Sarebbe stato molto più facile e divertente. Passai la giornata con lui, finendo per dormire a casa sua, ero esausto. Sarei tornato all'associazione il giorno dopo, tanto potevano vedere dove fossi e cosa stessi facendo, come gli stalker, per quanto glielo avessi concesso io.
Tornai all'associazione il pomeriggio seguente, sospirai, mi lasciai cadere sul letto e tutto sembrava andare bene. Scrissi anche a mia madre, come ero solito fare, anche solo per dirle che avevo mangiato. Tornai a parlare con Shina, raccontandole la situazione del mio migliore amico, lei mi supportò da subito, senza pensarci due volte.
Le giornate continuavano, lavoravo e mi svagavo, dopo non molto iniziai a capire come funzionassero li dentro le coppie e cose del genere. C'erano un sacco di persone e le relazioni e i rapporti intimi non erano vietati, a condizione che non creassero problemi sul luogo di lavoro. In poche parole, se si formava una coppia la loro relazione non doveva interferire con la qualità del loro lavoro. Ero felice di questo, anche perchè altrimenti più che un luogo per contenere oggetti fuori dall'ordinario sarebbe diventato un convento di clausura. Scoprii anche che molti dottori non avevano interesse in una relazione seria, avevano però relazioni occasionali. Non sembrava essere un problema in quel posto, c'era chi aveva relazioni fisse e chi no. Non c'erano discriminazioni riguardo alle relazioni che qualcuno poteva avere, ogni tanto c'erano litigi, ma era una cosa normale, non puoi vivere a contatto con tante altre persone e pretendere di andarci sempre d'accordo. Spesso i litigi duravano poco, se si protraevano per troppo tempo si cambiavano mansioni o turni in modo da non ostacolare il lavoro degli altri.
Mi ritrovai parecchio felice di capire questo, avevo una possibilità con Shina!
Andai a dormire più felice quel giorno, totalmente ignaro di cosa mi sarebbe successo il giorno dopo, vedendo comunque il piccolo panda un po' diverso. Provai a chiedergli cosa avesse ma non mi rispose. Cercai di non pensarci, anche se notai subito la situazione simile a quando Federica mi aveva lasciato. Non ci feci troppo caso, o forse sperai piuttosto si trattasse di Shina, che probabilmente non avrebbe accettato subito. Non mi sembrava affatto la persona che si fidanza con il primo che capita, quindi il tutto aveva perfettamente senso.
Mi infilai sotto le coperte, dando la buona notte al pupazzo e addormentandomi.
S.A.
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S.F.M.A: Classified Object
ParanormalneLa storia di un ragazzo normale... dalla vita particolare. Quando un singolo oggetto ti cambia la vita