SE FOSSE VERO: Capitolo 1 - sono una persona normale

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Area 51... Servizi segreti...
Sono sempre stato affascinato da tutto questo. Sebbene fossi conscio del fatto che poteva essere tutto vero come tutta una gigantesca cazzata.


Sono Nathan, chiamato da tutti Nate. Si, mia madre era fissata con i nomi inglesi quando mi ha partorito. Ho sempre vissuto come un ragazzo normale. Ho quasi 18 anni, sono andato a scuola, mi sto per diplomare al liceo scientifico e ho intenzione di andare all'università di biotecnologie. Ho la mia cerchia di amici, ho le mie giornate no, ho una famiglia, i miei genitori sono separati ma continuo a vederli entrambi. Ho un fratellastro, più piccolo di me, con cui vado d'accordo. Il mio aspetto è anch'esso normale. Capelli castani lisci che tengo corti, occhi verde scuro, fisico normale. Ho ovviamente i miei hobby: leggere, giocare ai videogiochi, uscire con gli amici e scoprire storie di alieni e fantasmi.

Tutto era normale. Tutto procedeva secondo le giornate scolastiche. Ero tranquillo, come al solito, finché un mio amico mi fece vedere un post curioso, diceva che le persone da tutto il mondo si sarebbero riunite nel deserto del Nevada per trovare ed entrare nell'area 51. Li per li mi misi a ridere, certo, un Raid nell'area 51 sarebbe davvero divertente e interessante, peccato nessuno sappia dove si trova, nessuno ha idea di come trovarla o se esista veramente. Mi feci due risate con il mio amico Marcus mentre leggevamo il resto del post
-beh anche se volessimo non potremmo andare!
-già! Chi li ha i soldi per un viaggio in Nevada?
avevamo appena fatto quella domanda al vento e arrivò l'autobus che ci avrebbe portati a casa. Parliamo ancora di quella storia, con sarcasmo ed ironia, guardando anche video stupidi di gente che creava Meme sulla notizia.
Arrivati alle nostre fermate ci salutammo e tornammo ognuno a casa nostra.

Entrai nella mia stanza, lasciai lo zaino e la giacca sulla sedia buttandomi sul letto. Guardai fuori dalla finestra, c'era ancora luce, anche se poca, erano circa le 5. Sospirai, pensando a quanto sarebbe stata bella la vita a chiacchierare con qualche alieno. Sicuramente sarebbe stato più divertente della noia di oggi. Presi il mio telefono, alcune notifiche, un giro sui social. Tornai poi a leggere i "rapporti della SCP". Conscio che fossero inventati totalmente dai fans, ma alcuni di essi sono davvero interessanti. Alcuni sono davvero bravi a scrivere rapporti, anche molto dettagliati.
Stavo per addormentarmi quando mia madre mi chiamò dalla cucina, andai a cena, risposi alle sue solite domande e tornai in camera. Vi siete mai ritrovati a dire quella frase dei film "è tutto calmo, troppo calmo"? Beh era la stessa che ogni tanto ripetevo io, nella vana speranza che potessi capitare qualcosa di diverso, per poi sbuffare una risata e arrendermi che le uniche cose che potevo fare erano leggere quei rapporti scritti dai fans degli SCP e farmeli andare bene. Spensi il telefono e decisi di andare a dormire. Non avevo compiti da fare e avevo bisogno di riposare. Misi il telefono in carica e mi lavai rapidamente per poi infilarmi sotto le coperte e crollare dal sonno senza nemmeno il tempo di accorgermene. 



S.A.

(Il titolo è provvisorio, potrebbe cambiare in corso d'opera, se a qualcuno viene in mente qualcosa di bello lo scriva pure)

S.F.M.A: Classified ObjectDove le storie prendono vita. Scoprilo ora