Il nuovo arrivato

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"Finalmente fuori!" Sospirò Antoine quando uscimmo dall'aula. Il professore ci aveva fatto fare un test a sorpresa...il peggior modo di dare il bentornato alla classe.
Per fortuna la maggior parte delle domande erano facili e sono riuscita a capire quelle più complesse, anche se c'è voluto un po' prima di comprenderle al cento per cento.
Antoine mi mise il braccio attorno alla spalla e io il mio attorno alla sua vita.
"Tranquillo amore" gli dissi dandogli un bacio, "vedrai che andrà bene."
"Lo spero." Disse.
"Ragazzi noi dobbiamo andare, ci sentiamo!" Dissero Julie e Mathieu.
"Okay, ciao." Vidi Antoine ancora sfatto per il test. "Amore...sei ancora afflitto?"
"Un pochino..."
"Mmh...allora che dici se andiamo a pranzare solo tu ed io al ristorante qui vicino?"
"Oh si! Sarebbe fantastico!"

"È delizioso." Disse Antoine.
"Già. Vado un secondo in bagno, torno subito."
"Okay."
Mi incamminai verso la porta del bagno e mi diedi una leggera rinfrescata.
Quando uscii dal bagno vidi che un ragazzo stava suonando la chitarra e cantando sul piccolo palco all'interno del locale.
Aveva una faccia familiare...mi sembrava di conoscerlo...no...sarà solo una sensazione.
"Eccoti amore." Mi disse Antoine.
"Scusa, ma c'era un po' di gente in bagno."
"Tranquilla. Vado a pagare." Stava per alzarsi dalla sedia, ma lo bloccai.
"No no. Offro io!"
"No, offro io."
"No io!" Andammo avanti così per qualche secondo, fino a quando cedetti e lui andò alla cassa.
Accanto al mio tavolo c'erano due ragazze che guardavano affascinate il ragazzo che cantava. Ad un certo punto finì la canzone ed esse si alzarono in piedi a battere le mani e a urlare come pazze.
Lui scese dal palco e venne in direzione del loro tavolo. Le due ragazze stavano per svenire dall'emozione ma poi...lui si girò verso di me e si sedette. Esse mi fulminarono con lo sguardo, ma non diedi loro molta importanza.
"Scusa, ma questo posto è occupato..." gli dissi scocciata.
"Non mi riconosci?"
"Dovrei?"
"Sono il ragazzo che ti ha macchiato la maglietta in metropolitana." Ecco chi era! Mi sembrava di averlo già visto!
"Ah si! Ora ricordo."
"Allora, da chi è occupata questa sedia?" Mi chiese mettendosi più comodo.
"Dal mio ragazzo."
"Ah giusto, il famoso fidanzato. Comunque io sono Alex e tu sei...?" Stavo per rispondergli, quando ad un certo punto Antoine appoggiò le sue mani sulle mie spalle e disse: "Andiamo amore?"
"Certo!" Presi la giacca e mi alzai.
"Antoine? Non ci posso credere!" Disse Alex guardando il mio ragazzo.
"Alex! Da quanto tempo! Saranno passati cinque anni!"
"Eh già."
Ero confusa...il mio fidanzato era amico del ragazzo che ci stava provando con me? Wow... "Scusate...ehm...voi vi conoscete?"
"Io e Alex ci conosciamo da quando siamo piccoli. Ne abbiamo passate tante insieme."
"Non mi presenti la tua ragazza?" Chiese Alex ad Antoine rivolgendomi un sorriso.
"Alex, lei è Elisa. La ragazza più bella che esista al mondo."
"Oh tesero! Non esagerare, ahahah."
"Esagero invece."
Alex allungò la sua mano verso la mia e me la strinse ed io ricambiai. "Piacere Elisa..."
"Tesoro è tardi dobbiamo andare." Dissi rivolgendomi ad Antoine.
"Oh okay. Spero di rivederci presto Alex, è stato bello rivederti."
"Anche per me. A presto allora."
Ci indirizzammo verso l'uscita e andammo mano nella mano verso casa mia.

Una ragazza a ParigiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora