Natale

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"Buon Natale a tutti!" Esclamò mamma dal divano appena ci vide.
"Anche a te mamma."
Ci sedemmo tutti a terra intorno all'albero e iniziammo a scartare i regali.
A mamma piacque molto la borsetta francese che le regalai e papà fu entusiasta del suo nuovo maglione di lana. Ad Antoine regalai una nuova cartella per l'università dato che la sua era così piccola che doveva portarsi in mano più della metà dei libri.
"Grazie è bellissima", mi disse dandomi un bacio sulle labbra.
Mi porse il suo regalo e me lo poggiò sulle gambe.
Presi tra le mani il grande pacco. Non avevo la più pallida idea di cosa ci potesse essere all'interno.
Scartai la carta natalizia e, quando la tolsi completamente vidi davanti a me una valigia di cuoio.
"Aprila", mi disse Antoine. La aprii e all'interno trovai tanti dizionari di lingue diverse e dimensioni diverse.
Rimasi a bocca aperta. Era bellissimo, un regalo originale, che a nessuno sarebbe mai saltato in mente.
"Così quando andrai in un paese straniero aprirai questa valigia e prenderai la lingua che corrisponde", disse con un sorriso smagliante. Gli diedi un bacio sulle labbra e lo abbracciai. "Tesoro grazie, è bellissimo." Finimmo di scartare gli ultimi regali e poi ci preparammo per il pranzo. Saremmo stati solo noi quattro. Ai miei genitori non piace fare le cose troppo in grande. Loro amano stare nel nostro intimo, in pace e tranquillità.
Ovviamente mio padre avrà cucinato qualcosa di super buono! Mamma non è il genere da grandi piatti, lei cucina il minimo indispensabile. Mentre la sua specialità sono i dolci, quelli si che le vengono buonissimi.

Tra scherzi, racconti e domande la giornata passò velocemente. A mamma e papà era piaciuto tanto Antoine. Lo trattavano come uno di famiglia, ed ero felice per questo. Molto felice.

Una ragazza a ParigiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora