"home, I place where I can go, to take this off my shoulders. Someone take me home"
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SOFIA ERA DISTRUTTA. Si sentiva morta e chiunque la vedesse poteva rendersene conto.
Aveva profonde occhiaie, era pallida ed aveva uno sguardo che chiedeva aiuto.
In quei giorni era rimasta nella camera sfogandosi, piangendo e urlando per la morte del suo migliore amico ed era giunta alla conclusione che lui avrebbe voluta vederla sorridere...
Il giorno dopo sarebbe dovuta partire per Hogwarts, la sua casa...
Anche se non aveva nessuno, anche se tutti la prendevano in giro ed era sola, considerava Hogwarts la sua vera casa.
Harry invece aveva passato i suoi giorni al Paiolo Magico mangiando i gelati di Fleure Florence e facendo i temi di Storia della Magia.
Stava decisamente meglio senza i Dursley e la prospettiva di ritornare ad Hogwarts lo entusiasmava.
Si immaginava le partite di Quiddich giocate con la nuova scopa acquistata dalla squadra irlandese, la scopa piú veloce del mondo, la Firebolt.
Quella notte passò velocemente per entrambi...
Harry si avvicinò al tavolino dove c'era il libro "Mostro dei Mostri" tolse la cintura in pelle e lo prese in mano.
Il libro si aprí di scatto facendo spaventare il povero Harry,che cerco di tenere a bada la bocca del libro.
Il pericoloso libro cadde a terra, tentando di mordere al ragazzo corvino le scarpe.
Harry indietreggiò fino a salire sul letto e il libro si rifugiò sotto.
Harry si chinò per guardare sotto il letto, il libro era in fondo e sembrava momentaneamente tranquillo, pensò Harry.
Si sbagliava, il libro riprese a mordere e Harry si alzò di scatto mentre il libro usciva dal suo nascondiglio.
Il libro si girò intorno per poi ritornare sotto il letto, Harry si tolse una scarpa, mentre tutto iniziava a tremare.
Buttò la scarpa per terra, e con l'altro piede sciacciò il libro,che fece una pernacchia.
Harry uscí scombussolato dalla porta, mentre la cameriera facena il giro delle stanze.
"La cameriera..." disse con voce monotona bussando alla porta.
"Torno più tardi.." disse dopo che un ruggito arrivò dalla porta.
