CHAPTER THREE

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"Cause baby now we got bad blood, you know it used to be mad love. So, take a look what you've done, cause baby now got bad blood. Now we get problems, and i don't think we can solve them"

~Bad blood/ Taylor Swift~

NONOSTANTE IL LORO AMORE CHE LI PROTEGGEVA, l'oscurità diventava ogni giorno più forte

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NONOSTANTE IL LORO AMORE CHE LI PROTEGGEVA, l'oscurità diventava ogni giorno più forte.

Diventava più potente, più inarrestabile. Il tempo, era potenza.

Ancora Sofia non aveva capito il suo ruolo nell'ordine, ma ben presto la risposta sarebbe arrivata.

Quando Harry chiuse gli occhi, rivide un posto familiare, quanto inquietante.

Era come un labirinto, solo ricoperto di piastrelle nere lucide, che lo rendevano ancora più...strano.

La sua visione avanzava lenta ma costante, rendendo estenuante questo sua "viaggio". Il corvino si contorse nel letto, iniziava a sudare e la cicatrice gli doleva.

L'oscurità lo riavvolse, vide per qualche secondo quel luogo. Il sudore imperlava il suo corpo, il suo battito saliva e con sé anche l'ansia. Il collo emise uno spasmo, mentre il corvino respirava a fatica.

Ancora buio.

Vide una mano -"Harryy"- sussurrò in modo serpentesco.

Il corvino si contorse di nuovo, facendo sussultare leggermente Sofia, che era abbracciata a lui. I suoi nervi erano tesi.

Si avvicinò sempre di più all'apice della visione. Vide una porta, una profezia, la mano i Voldemort. Tutto in un secondo.

Vide il suo volto bianco pallido, i suoi occhi vitrei senza pietà. Vide Voldemort, come un flash.

Harry si alzò velocemente dal letto, col cuore che scoppiava dalla paura. Sofia si svegliò, nei suoi occhi verdi c'era panico.

Il corvino riprese a respirare, senza girarsi a controllare Sofia. Si vergognava.

La ragazza gli prese il viso tra le mani, appoggiandolo vicino al suo cuore. Subito il dolce battito della ragazza, insieme alle sue carezze riuscirono a farlo calmare.

"Un'incubo?"- chiese dolcemente, ma il corvino, troppo assonnato, si abbracciò completamente a lei, riprendendo sonno.

***

Padma fece volare un aereoplanino di carta con la bacchetta, Sofia lo guardò incantata, seduta vicino ad Harry.

Lei guardava quel pezzo di carta, e lui guardava lei in modo incantato. Con una mano gli tolse un ciuffo di ricci davanti al viso, spostandoglielo dietro le orecchie. 

Le accarezzò la mano -"hai visto? È bellissimo!"- disse Sofia girandosi verso Harry -"tu lo sei"- gli sorrise.

Seamus cercò di acchiapparlo, ma l'uccellino volò più in alto. Sorvolò il lampadario -"sta venendo giù"- esclamò una ragazza.

𝐆𝐫𝐞𝐞𝐧 𝐄𝐲𝐞𝐬||𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora