CHAPTER ELEVEN

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"there's a part of me i cannot hide, i've tried and tried a million times. Cross my heart and hope to die...welcome to my darkside."

~Darkside/ NEONI~

~Darkside/ NEONI~

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"Buongiorno piccola"- sussurrò Harry abbracciando la ragazza -" 'giorno Harry"

"Dormito bene?"- chiese il corvino accarezzandole il viso -"diciamo"

"Che hai?"- le chiese dolcemente Harry.

Era veramente frustante come cosa. Non poteva mentire ad Harry, non davanti a quegli occhi verdi che le leggevano l'anima. Ai suoi occhi, tutto cadeva. C'era solamente quel verde intenso, quella purezza.

C'era solamente lui.

"Il branco è nel sottosopra, rinchiuso"- disse Sofia -"lo hai visto...quella notte che sei stata ferita"

" Da quando Ecate è tornata, il sottosopra è diventato più forte"- disse la ragazza -"riusciremo a salvarli"- cercò di consolarla Harry -"non puoi parlare al plurale. Io devo farlo. Solo io posso. Eppure tutti si aspettano che io sia invincibile"

"Non mi aspetto niente da te. Tu sei umana"

La ragazza osservò amaramente il polso -"inizio a pensare che ci sia qualcosa dentro di me di oscuro"

"Non dirlo neanche per scherzo. Sofi, tu...tu salvi tutti, costantemente. Sempre. Ricordati le parole di Sirius"

Di sicuro Harry non poteva sapere di sbagliarsi.

Perché il cuore di Sofia, era marcio fino al midollo.

***

Di sicuro l'umore di Sofia non poté migliorare alla vista di Hogwarts. Quel castello, che tanto amava, caduto in disgrazia a causa di una vecchia in rosa.

Hogwarts cambiava in continuazione. Minuto dopo minuto mutava, assomigliando sempre di più ad un carcere.

Adesso che Silente se ne era andato, mettendosi in salvo, regole sempre più strane uscivano dalla mente contorta e deformata della Umbdrige.

Ormai quell'enorme clacson rosso era diventato il suo incubo, perché sfornava insensati ordini da seguire.

Al suono dell'orripilante e acuta voce della Umbridge, Sofia si aggrappò al braccio di Harry, mentre Ron ridacchiava -"fossi in te piangerei, Bilius" 

"Ai ragazzi e alle ragazze non è permesso di stare a meno di 20 centimetri gli uni dagli altri"- risuonò l'eco della donna in tutta la stanza. Sofia si girò di scatto verso di Harry -"lontani voi due"- ghignò Malfoy dietro di loro.

Gli occhi di Harry si accesero di rabbia, mentre quelli di Sofia di delusione. Harry lasciò la sua mano lentamente, accarezzandole le nocchie. Si avvicinò velocemente alle finestre -"staremo insieme nel dormitorio, tranquilla. Non ho la men che minima voglia di lasciarti andare"- sorrise Harry.

𝐆𝐫𝐞𝐞𝐧 𝐄𝐲𝐞𝐬||𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora