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SOFIA SENTIVA UN FORTE DOLORE AL PETTO, PIU' PRECISAMENTE AL CUORE.
Lo sentiva battere lentamente, e con molta fatica. Apri gli occhi sperando di incontrarne un paio di un verde sincere, ma il solito buio la invase.
Sofia girò su stessa, nessuno traccia di Allison...Scott, Lydia...e Stiles. Sentì una voce, un sussurro. La voce sembrava quella di Lydia, ma era talmente soffusa, che non ne era certa.
Quel buio così profondo e misterioso, le incuteva molta paura, si sentiva osservata, ogni suo movimento veniva seguito...questo era il regno di Ecate, il sottosopra.
Il sussurrò divenne più chiaro, e molto più udibile...poi la voce iniziò a urlare il suo nome, e Sofia entrò in panico. Quella era sicuramente Lydia, ed era in pericolo...erano tutti in pericolo.
Non sapeva da dove proveniva la luce, e non sapeva come salvare i tuoi amici. Tutto il sottosopra era una camera sonora dove l'eco primeggiava su tutto. Sofia cercò di calmare il battito velocizzato e si accucciò a terra, sentendo un forte grido.
Voleva aiutare i suoi amici, ma prima di tutto doveva aiutare se stessa. Pensando che ci fosse Harry lì a baciarle la fronte, il suo respiro diventò regolare, e la mente più razionale.
Quello che Sofia non sapeva era che Harry, notando il respiro affannoso in infermeria, gli stava veramente baciando la fronte, quei due ragazzi erano collegati dappertutto.
Si concentrò sulla voce spaventata di Lydia e si avvicinò sempre di più al luogo di origine, i suoi amici erano apparentemente a terra, rassegnati... quando Scott vide Sofia avvicinarsi scattò in piedi.
"Sofia!" esclamò Stiles sorridendo ebete.
"Che ci fate lì per terra?" chiese Sofia avvicinandosi.
"No! Non avvicinar-!"
Troppo tardi, Sofia fece un passo avanti, volando diversi metri indietro.
"Sofi, stai bene?" chiese dolcemente Allison.
"Non proprio...cavolo Lydia pensavo foste in pericolo dal tuo urlo!" disse Sofia irritata.
"Sofia siamo intrappolati qui dentro, non riusciamo a uscire!" disse Stiles.
"Scott, mi avevi detto che eri già riuscito a superare il frassino!"
"Lo so, ma questa volta è un pò diverso!" disse Scott mostrandogli la spalla ferita.
