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IL MARTELLETTO di Gazza risuonava in tutto il suo castello. I suoi colpi decisi, i suoi occhi determinati.
"Tutte le organizzazioni studentesche sono sciolte a partire da questo momento, qualsiasi studenti colto in fragrante sarà espulso!"- esclamò la acuta voce della Umbridge.
Neville camminava, intento ad ascoltare le parole della Umbdrige -"guarda un po' dove cammini Paciock!"- risero Tiger e Goyle.
Il ragazzo svoltò il corridoio arrossendo dall'imbarazzo, camminò impacciato a testa bassa oltrepassando un corridoio. Sentì un rumore dietro di lui, come un continuo rumorino.
Il grifondoro guardò confuso quanto eccitato quel portone che si stava costruendo davanti a lui. Le porte si aprirono davanti a lui come per magia.
"Ce l'hai fatta Neville"- sussurrò Sofia contenta -"hai trovato la Stanza delle Necessità"- aggiunse Hermione -"è anche nota come la stanza vai e vieni. La Stanza Necessità si fa vedere solo da chi ne ha veramente bisogno, è a sempre tutto ciò che serve a chi la cerca!"
"Perciò...diciamo che avevi bisogno del bagno...?"- disse Ron, un rumore li attirò dietro di loro -"delicato Ronald"
"Sempre stato"- aggiunse Sofia ridacchiando -"però si, questa è l'idea in generale!"- spiegò Hermione.
"È magnifica!"- sospirò Harry -"sei magnifica"- disse girandosi verso Sofia -"è come se Hogwarts volesse farci combattere!"- esclamò Ron.
"Abbia inizio la prima lezione dell'esercito di Silente!"
***
Un manichino era apparso davanti a loro col minimo pensiero, una bacchetta impugnata con una mano. Al centro del suo petto era stato dipinto un cerchio, li avrebbe dovuto colpire l'incantesimo.
Harry era vicino a Neville che impugnava la bacchetta insicuro. Il corvino lo guardò, cercando di rassicurarlo -"expelliarmus !"- recitò Neville.
La bacchetta di Neville volò dal lato opposto, tutti dovettero abbassarsi. Sofia illuminò i suoi occhi, e la bacchetta si fermò, in bilico davanti ai suoi occhi.
Neville si guardò insicuro -"sono senza speranze"- disse.
"Stai...stai solo impugnando male la bacchetta. Prova così. Expelliarmus!"- esclamò disarmando il manichino.
***
"Copierete prego, il testo approvato quattro volte. Per assicurarvi la massima assimilazione"- disse la Umbridge -"non ci sarà bisogno di parlare"- disse passando tra i banchi.
