"Somelegendsare told, some turn to dust or to gold. But you will remember me, remember me for centuries"
~Centuries/Fall out Boys~
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ERA IL GRAN GIORNO. OGGI SI SAREBBE TENUTA LA PRIMA PROVA DEL TORNEO TREMAGHI.
I due innamorati avevano passati gli ultimi giorni che li dividevano dalla prima prova in mezzo, insieme, cercando di colmare con il loro affetto, tutti i problemi.
Erano passati pochi giorni dall'accaduto nel sottosopra, e non passava secondo in cui Sofia non ci pensasse. Era riuscita per un pelo a salvarmi...e la visione di Brenner.
Visione e realtà?
Tutto ciò tormentava Sofia da giorni. Era un semplice incubo...o?
Tutti questi pensieri affollavano la mente di Sofia costantemente, solo ed esclusivamente Harry, era riuscito ad aiutarla.
Il solo contatto tra le sue labbra e la sua fronte, aveva portato un sollievo immediato. Il suo abbraccio, la sua vicinanza...lui, era riuscito a calmarla.
Nonostante il corvino fosse parecchio in ansia, a causa dell'imminente prova, aveva riservato del tempo per la ragazza. E cavolo...ogni giorno di più era riuscito ad innamorarsi, e a capire...che voleva veramente essere il suo ragazzo.
Ma per farlo, doveva tornare vivo da quel vivo. Doveva farlo per lei...
Su una collina ben elevata, si alzava uno stadio nel quale si sarebbe eseguita la prima prova. Una leggera nebbiolina si intravedeva nei confini del castello, mentre il tempo era sereno.
"Scommesse, fate le vostre scommesse"- si udirono i gemelli Weasley dagli spalti.-"Con noi si guadagna di più, forza su!"- finirono in rima.
I tifosi allo stadio, levavano le bandiere in alto, sventolavano cartelloni e esultavano il loro campione.-"soldi sicuri sulla sopravvivenza di Krum"- annunciarono i gemelli, sedendosi accanto a un ragazzo di Durmstrang, per fare una scommessa.
"10 a 1 per Fleur, grazie mille"- continuarono i loro affari spensierati.
Tutto ciò era Harry in quel momento, ma non spensierato. Camminava ansiosamente su e giù per la stanza, con l'ansia che lo logorava.
Poteva sentire il suo cuore uscire dal petto, e una strana sensazione invadergli il petto, come un vuoto.
La divisa del campione era appoggiata perfettamente al suo corpo in un rosso brillante, i capelli erano ribelli, e gli occhiali poggiati sugli occhi verdi. Quei magnifici occhi verdi...
Accanto a lui, Cedric Diggory faceva lo stesso. Con la divisa che richiamava la casa dei Tassorosso, Ced era ben determinato a vincere, quanto in ansia.
Il ruggito furioso di un drago, attirò la loro attenzione, con uno sguardo preoccupato. Si guardarono leggermente, per poi distogliere lo sguardo, con indifferenza.
