Labbra s'incollano

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🌻 ANGOLO AUTRICE 🌻
Ciao a tutti e scusatemi davvero per il ritardo nell'aggiornamento!
Purtroppo questo capitolo non voleva saperne di venir fuori e, ancora adesso, non sono super soddisfatta della resa....fatemi sapere cosa ne pensate voi!
Ci tenevo a dirvi che ormai siamo agli sgoccioli (mancano massimo 1/2 capitoli più l'epilogo) e che punto a concludere il tutto per la sera della finale.
Ci sentiamo nei commenti, sono curiosa di sapere  chi pensate che arriverà in finale e perché!

Siamo imperfetti
quattro di notte e
le luci si spengono
labbra s'incollano
e dopo non si staccano

Un mix di emozioni si era impossessato di lei, travolgendola al punto che non era certa di sapere come si sentisse.
Guardava Samuele lasciare la casetta e le si spezzava il cuore, ma il fatto che Sangio le stesse stringendo la mano in qualche modo riusciva a rimettere insieme i pezzi.
Quella sera aveva riavuto il suo ragazzo, ma aveva anche perso il suo migliore amico.
Come poteva scegliere quale emozione provare?
Si sentiva sopraffatta, non era più capace di distinguere una cosa dall'altra.
<< Basta piangere, Giulietta >> mormorò Sam, regalandole uno di quei sorrisi così dolci che nessun altro avrebbe saputo imitare.
Come avrebbe fatto senza di lui?
Ora che erano rimasti così in pochi, la presenza di Samu era diventata ancora più imprescindibile di quanto non fosse già prima.
Il ragazzo si rivolse poi a Sangiovanni ed il suo sguardo divenne più serio.
<< Trattala bene, mi raccomando. Te la affido >>
Lei ridacchiò, ma i due ragazzi sembravano più seri che mai.
Giulia pensò che in fondo, nonostante quanto adesso si sentisse turbata, era la più fortunata del mondo.
Era riuscita in pochi mesi a realizzare il suo sogno di ballare in una scuola importante come quella di Amici, si era innamorata per la prima volta e, come se non bastasse, aveva anche trovato un complice sia fuori che dentro la scena.
Guardò Samuele allontanarsi fino a quando fu ormai fuori dal suo campo visivo e solo allora si voltò verso Sangio.
Stava piangendo da un'ora e doveva essere bruttissima con tutto il trucco sciolto, ma Giulia sapeva che quello era l'ultimo dei pensieri del ragazzo.
Dopo ciò che le aveva cantato davanti a tutti, dubitava fortemente che un po' di mascara rovinato potesse cambiare qualcosa.
<< Andiamo un po' in camera, ti va? >>
Lei annuì, lasciandosi prendere per mano.
Si stesero sul suo letto, viso contro viso, e lui iniziò ad accarezzarle le guance ed i capelli con i polpastrelli, con quella delicatezza che tanto nascondeva al mondo e che usava soltanto con lei.
Giulia avrebbe voluto dirgli qualcosa, spiegargli quanto fosse stato importante il gesto che aveva fatto e quanto adesso neppure ricordasse più perché avevano litigato, ma la tristezza le toglieva ogni parola da bocca e non riusciva neppure a provarci.
Ma a Sangio non importava.
Stare lì a guardare la sua fragilità mentre la teneva tra le braccia era già molto più di quanto si sarebbe aspettato da quella serata.
<< Altre due puntate e poi lo rivedrai >> le disse invece, riferendosi a Sam << Io e lui abitiamo abbastanza vicini, basta che vieni da me e poi... >>
Perfino il suo malessere non riuscì a bloccare lo stupore.
<< A casa tua? >> lo interruppe infatti subito, ricevendo in risposta una risata imbarazzata.
<< Beh, se ti va >> mormorò << Mi piacerebbe presentarti ad alcune persone, farti vedere dove vivo e... >>
<< Si >>
Sangio scoppiò a ridere.
L'aveva detto con una tale spontaneità che gli ricordava il tempo passato insieme prima di quel maledetto litigio.
Forse, cominciò a pensare, Giulia lo aveva perdonato davvero.
<< Allora è deciso >> mormorò << Mi sa che dovrò ospitare anche quel cretino di Deddy prima o poi, ormai gliel'ho promesso >>
Giulia sorrise.
Sapeva che Sangiovanni teneva tantissimo al suo amico, almeno quanto lei faceva con Samuele, ed era felice che anche lui avesse trovato un punto di riferimento tra gli altri ragazzi della scuola.
Lui le accarezzò ancora il viso, vedendola rilassarsi contro la propria mano e chiudere leggermente gli occhi.
<< La canzone era bellissima >> mormorò d'un tratto lei, stupendolo come sempre.
<< Si? >>
Annuì, con un sorriso dolce che da tempo non gli riservava più.
E gli raccontò allora di quello che aveva percepito mentre la cantava, di come avesse capito il suo intento di andare un passo oltre rispetto a Lady, seguendo l'evoluzione naturale di ciò che il loro rapporto stava diventando con il passare dei mesi.
Sangio la ascoltò decifrarlo ancora una volta, portando intanto le mani a stringerle la vita per attrarla un po' di più a sè.
Nascose i loro corpi sotto la coperta, mentre Giulia gli portava le mani tra i capelli giocandoci come, da sempre, aveva permesso soltanto a lei di fare.
<< Non lasciarmi più >> le disse ad un tratto contro le labbra, facendola sorridere appena per la tenerezza e la spontaneità di quelle parole.
<< E tu non dubitare più di noi >> rispose allora prontamente lei, al che lui annuì convinto.
<< Te lo prometto >>
Schioccò le labbra contro le sue, lasciando poi che entrambe si schiudessero con lentezza e si prendessero tutto il tempo per imparare nuovamente ad amarsi.
<< Davvero vuoi che venga a trovarti fuori da qui? >>
<< E me lo chiedi? >>
Le avvicinò il viso all'orecchio e, sperando che i microfoni della stanza non sentissero i suoi sussurri, continuò: << Guarda che quello che abbiamo fatto l'ultima notte in albergo non può non avere una replica >>
Lei scoppiò a ridere imbarazzata, facendo sorridere anche lui.
Ma, allo stesso tempo, quella frase l'aveva accesa come nient'altro sarebbe riuscito a fare.
Ripensare a quella notte le faceva battere il cuore così forte che non sapeva se avrebbe retto, e sicuramente avere il suo corpo ad un centimetro da sè non aiutava.
Sangiovanni era stato capace di dare alla sua fisicità una dimensione completamente nuova, le aveva fatto scoprire delle emozioni e dei desideri che non aveva mai creduto neppure esistessero.
Mentre pensava a questo, lasciar scivolare le mani via dai suoi capelli fu tremendamente naturale.
Gli accarezzo il petto al di sopra della maglietta, fino a scivolare lungo i fianchi e poi, con un'intera prende sa che non avrebbe mai pensato di possedere, sul cavallo dei pantaloni.
Ringraziò il cielo che fossero al buio e al di sotto delle coperte, perché davvero non avrebbe saputo più contenere il bisogno di toccarlo.
<< Giù... >> sospirò immediatamente lui, stupito e anche confuso dal suo gesto.
<< Ssh... >> mormorò allora lei, lasciando scivolare le mani al di sotto del leggero tessuto del pigiama.
Non sarebbe potuta andare molto oltre e lo sapeva, del resto se la redazione si fosse accorta di ciò che stava facendo non gli avrebbe più permesso di dormire insieme, ma anche solo guardarlo chiudere gli occhi e rilassarsi contro la sua mano era dannatamente eccitante.
<< Chi sei tu? >> sorrise lui << Cosa ne hai fatto della mia ragazza? >>
Lei ridacchiò, svelandosi come la stessa persona di sempre seppur con una marcia in più.
E poi, avvicinandosi al suo orecchio, sussurrò esattamente come aveva fatto lui poco prima.
<< Voglio fare di nuovo l'amore con te >>
Sangiovanni deglutì pesantemente.
Qualcosa si era indurita di scatto alle sue parole e no, non era il suo cuore.
<< Cristo >> mormorò infatti, afferrando la mano di lei e tirandola subito fuori dai proprio pantaloni.
Non avrebbe resistito a lungo, non con Giulia che sembrava ormai diventata un'altra persona, e non aveva intenzione di farsi sgamare dalla produzione mentre...beh, mentre pensava a tutto tranne che alla musica, ecco.
Lei scoppiò a ridere.
<< Qualche problema? >>
La guardò ostentando un astio che non provava affatto.
<< Sei una stronza >>
Giulia sorrise, schioccandogli un bacio sulle labbra mentre lui continuava a tenerla a distanza sospettando di risolvere il suo problema.
<< È per questo che mi ami >>
L'aveva detto scherzando, ma lui invece sentì di doverle rispondere seriamente.
Era vero, le aveva dedicato una canzone che esplicitava fin troppo i suoi sentimenti, eppure non glielo aveva ancora detto.
Quelle due paroline restavano ancora lì, sulla punta della lingua, con la paura di lasciarle andare, sebbene sapeva che lei avrebbe saputo prendersene cura anche meglio di lui.
<< Ehi, ti sei incantato? >> ridacchiò ancora lei e forse fu soltanto una sua immaginazione, ma Sangio percepì quella leggerezza come un invito a prendersi il tuo tempo per dichiarare a parole ciò che sentiva.
Del resto, non aveva più dubbi che Giulia sapesse perfettamente quanto la amava.
Doveva solo trovare il coraggio di dirglielo.
E la semifinale alle porte, ancora non poteva saperlo, glielo avrebbe servito su un piatto d'argento.

LADY // SanGiovanni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora