ed è così bello sì
mi fai tornare bimboLesse ancora una volta le righe che aveva scritto e, ancora una volta, le trovò eccessivamente smielate.
<< Cazzo >> borbottò, accartocciando anche quel foglio e lanciandolo bruscamente contro il muro.
Riscrivere la strofa di Vita spericolata si stava rivelando un incubo, era troppo difficile perfino per lui che era abituato ad aggiungere le sue frasi a qualsiasi pezzo interpretasse.
La verità era che si sentiva spento, privo di stimoli, il che era assurdo considerando quanto bene le cose stessero andando negli ultimi tempi.
Proprio quel pomeriggio infatti, Maria aveva annunciato a lui e Leonardo che i loro pezzi stavano andando benissimo là fuori, con Gucci Bag che era praticamente una hit.
Eppure, per qualche motivo, lui non era riuscito ad esserne davvero felice.
Perfino Maria se n'era accorta di quella perenne insoddisfazione che si portava dentro, come se ogni cosa non fosse mai abbastanza e desiderasse sempre disperatamente cioè che ancora non possedeva.
Stava riflettendo su questo quando bussarono alla porta della sua camera, quella che condivideva con Luca da più di due mesi.
<< Ma che cazzo Bro, portati la chiave la prossima volta >> borbottò, alzandosi controvoglia per andare ad aprirlo.
La persona che si trovò davanti però era decisamente troppo magra e troppo carina per trattarsi del suo amico.
<< Che ci fai qui? >>
Non voleva essere scortese, ma a volte non riusciva proprio a farne a meno.
Giulia gli sorrise imbarazzata.
<< Luca e Martina...beh, erano in camera ed io... >>
Sangio sbuffò.
<< Lo sapevo che questa cosa mi si sarebbe ritorta contro! >> si lamentò poi, rientrando in camera e buttandosi nuovamente sul letto.
Giulia pensò che quello fosse un assenso ad ospitarla per un po', così lo seguì chiudendo la porta alle sue spalle.
<< Scusa se sono venuta qui, ma gli altri sono usciti e non avevo voglia di starmene nella hall a quest'ora >>
<< Ma figurati Giù, non è un problema >> mormorò lui, ma sebbene si rivolgesse a lei continuava a guardare nel vuoto.
Giulia non capiva cosa avesse, non li aveva mai capiti quei suoi momenti no.
Quando erano giù tutti quanti, lei compresa, si sfogavano con i propri compagni: lui invece si isolava, si chiudeva in se stesso e allontanava chiunque provasse ad entrare.
Ma come poteva allontanarla in quel momento, ora che erano soli e che quella stanza era troppo piccola per stare distanti?
<< Che ti succede? >>
Lui scosse la testa.
<< Non capiresti >>
Ed aveva ragione, ma Giulia voleva provarci comunque.
Non gli piaceva vederlo in quel modo, lei non era il tipo di persona che sapeva gestire la tristezza, lei in quelle situazioni non riusciva proprio a starci.
<< E tu spiegamelo comunque >>
Gli sorrise e, anche se lui non ricambiò, le sembrò che il suo sguardo si addolcisse.
<< Non riesco a riscrivere la strofa della canzone di Vasco >> mormorò allora lui, palesemente a disagio nell'esprimere ciò che provava.
Eppure stava facendo un tentativo e questo, lo sapevano entrambi, era più di quanto si fosse concesso di fare con chiunque altro là dentro.
Forse era la dolcezza degli occhi di lei che lo faceva sentire al sicuro, forse sapeva che una come Giulia non lo avrebbe mai giudicato perché era troppo buona per farlo.
<< E poi boh, il mio inedito sta andando alla grande eppure a me non sembra mai abbastanza... >>
Lei lo guardò stupita.
<< Tutti quegli stream non ti sembrano abbastanza? Tu sei folle! >>
Sangio sorrise amaramente.
<< È facile per te! >> esclamò, ma Giulia non capì.
<< Sei la più brava qui dentro, è palese perfino a me che di danza non ci capisco niente! >>
Lei non poteva sapere se fosse arrossita o meno, eppure ne era abbastanza certa.
Non si aspettava che pensasse una cosa del genere, a dire il vero non si aspettava che nessuno potesse pensarlo.
Sapeva di essere brava, certo, ma la più brava le sembrava davvero più di quanto avrebbe mai potuto sperare.
<< Non fare quella faccia dai, come se non lo sapessi! >>
Lei si strinse nelle spalle imbarazzata.
<< Non sapevo che tu lo pensassi! >> e lo disse arricciando il naso, come una bambina un po' timida.
Sangio non pensava di poter apprezzare quell'atteggiamento.
Eppure, in qualche modo, fu l'unica cosa capace di farlo sorridere dopo ore di nervosismo.
Giulia vide in quel sorriso la speranza di riuscire a farlo riprendere un po', l'invito a continuare su quella linea un po' buffa che la caratterizzava.
<< Tu sei sicuramente il cantante con più stile invece >> esclamò e poi, quando lui era distratto dalle sue parole, ne approfittò per aggiungere << Tranne per questi cappellini orrendi! >>
Gli sfilò il beanie dalla testa, liberando una massa di capelli ricci che personalmente trovava bellissimi.
Sangio spalancò la bocca stupito.
<< Adesso ti ammazzo! >> esclamò, ma lei non si diede per vinta e si infilò invece il cappello, alzandosi in piedi e cominciando a camminare con passo molleggiato.
<< Ye ye, Gucci bag Bro! >> provò ad imitare la sua voce e i gesti che faceva quando cantava, con un risultato così assurdo che lui scoppiò a ridere.
<< Ti regalo una bag di Gucci, se mi togli i dubbi... >> canticchiò, stonata come una campana.
Sangio afferrò il telefono istintivamente, aprendo le stories di Instagram e scattandole una foto.
<< Guardate cosa mi tocca sopportare >> esclamò mentre digitava le parole sullo schermo del suo IPhone.
<< No! Ma cosa fai!? >>
Giulia gli si buttò letteralmente addosso, cercando senza successo di sfilargli il telefono dalle mani.
Aveva ancora indosso il suo cappello e lui continuava a non riuscire a smettere di ridere: quella era la ragazza più buffa che avesse mai conosciuto, non aveva dubbi su questo.
Quando capì che non avrebbe potuto più evitare la pubblicazione di quella storia, Giulia si rialzò e si avviò verso la porta, fingendosi offesa.
Sangio la seguì divertito, abbracciandola da dietro.
<< Dai! Guarda che ti faccio aumentare i followers! >> la prese in giro.
Giulia ridacchiò.
Era la prima volta che stavano così vicini e, paradossalmente, la prima che non si sentiva a disagio in sua compagnia.
Mentre lui l'abbracciava ed entrambi continuavano a ridere, improvvisamente non si sentiva più imbarazzata, quanto piuttosto tremendamente a suo agio.
Forse quello significava che il loro rapporto si stava finalmente evolvendo, forse avrebbero potuto essere amici proprio come era successo con Leo o con Esa.
Proprio in quel momento qualcuno bussò alla porta.
Sangio allora la lasciò andare, allungandosi per aprire, e nel vedere alcuni dei ragazzi davanti alla porta Giulia si sentì come se qualcosa si fosse improvvisamente spezzato.
<< Interrompiamo qualcosa? >> domandò Leonardo con tono allusivo, ricevendo in risposta una risata da parte del suo amico ed un << Ma va! >> divertito.
Lei ci restò male.
Se glielo avessero chiesto non avrebbe neppure saputo spiegare il perché, eppure sentiva che il suo umore era diametralmente cambiato rispetto a quello di pochi secondi prima.
<< Che ci fai qui, Giù? >> le chiese Esa, mentre entrava insieme a Leonardo, Rosa ed Enula dentro la stanza.
<< Luca e Marti sono in camera insieme >> rispose lei e si sorprese nello scoprire che quell'improvviso malumore si rifletteva anche nel suo tono di voce.
Esa annuì, ma non sembrava convinto.
Forse era ancora interessato a lei, dopotutto era passata appena qualche settimana da quando le aveva parlato dei suoi sentimenti.
Forse pensava che lei gli avesse detto di no a causa di Sangiovanni, come se tra loro due ci fosse qualcosa...Dio, che idiozia!
<< Posso sedermi? >>
Enula non aspettò neppure che Sangiovanni le rispondesse, ma si piazzò invece accanto a lui sul letto, nello stesso punto in cui poco prima era seduta Giulia.
<< Come va? >> gli chiese poi parlando solo con lui come se tutti gli altri neppure ci fossero.
Giulia non potè fare a meno di pensare che non era la prima volta che Enula si comportava in quel modo, rivolgendo al cantante dai capelli ricci particolari attenzioni.
E lui, che fino a poco prima con lei neppure aveva voluto spiegarsi, le raccontò invece dei versi che non riusciva a scrivere e le parlava esattamente come poco prima aveva fatto con lei.
Non le disse della sua insoddisfazione per l'inedito, questo era vero, eppure Giulia sentì comunque di aver perso la posizione speciale che aveva avuto per quei pochi minuti.
E, come se non bastasse, si sentì stupida per aver pensato quella parola: speciale...speciale per chi, per Sangiovanni? Lui neppure la vedeva, non ci pensava a lei.
Avevano chiacchierato per un po' e si erano divertiti a ridere insieme ma, adesso che erano arrivati anche gli altri, lui sembrava essersi completamente dimenticato della sua esistenza.
<< È tutto okay, Giù? >>
Perché non poteva sentirsi speciale con Esa?
Lui era così attento, così buono.
<< Si, certo >>
Gli sorrise. O almeno ci provò.Angolo autrice:
Ecco il nuovo capitolo, proprio come avevo promesso ad alcune di voi nei commenti!
Fatemi sapere cosa ne pensate ❤️Ps: avete visto la puntata di ieri? Cosa ne pensate della classifica?
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LADY // SanGiovanni
RomanceAmici, edizione 2020. Sangiovanni entra nella scuola con un solo obiettivo: spaccare il mondo con la sua musica. Determinato, incontentabile, introverso ed incasinato, è il tipico ragazzo che non riusciresti a far innamorare neppure se lo volessi...