Ho trovato il coraggio

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Eccomi 🌻
Vi sfido a leggere questo capitolo senza cantare...poi capirete perché!
Grazie come sempre per tutto il sostegno, vi amo tantissimo e, anche se non penso di meritarmi tutto il successo che questa storia sta avendo, ne sono immensamente felice!

Ho il tempo di farlo,
ho trovato il coraggio
di dirtelo in faccia,
di dirti che...

Tutto stava andando secondo i suoi piani.
Dopo aver passato due giorni di fuoco a scrivere, arrangiare e registrare i cori per il nuovo pezzo, adesso doveva solo aspettare - e sperare - che Rudy decidesse di schierarlo.
La squadra Zerbi e Celentano aveva già sfidato e vinto contro quella di Arisa e Cuccarini, mandando Raffaele al ballottaggio finale, mentre adesso si stava confrontando contro quella di Pettinelli e Peparini.
Parlando con il suo coach prima della puntata, Sangio gli aveva espressamente chiesto di fare quella sfida e di cantare quella canzone, parlandogli a cuore aperto di ciò che grazie ad Enula aveva scoperto.
E Rudy, a differenza di ciò che il cantante si sarebbe aspettato, si era dimostrato estremamente comprensivo.
Anzi, si era perfino complimentato con lui per la maturità di quella decisione, oltre a confessargli di amare quel nuovo inedito e di non vedere l'ora di schierarlo.
Stava andando tutto bene, tutto come previsto.
Nei due giorni successivi alla sua epifania, Giulia aveva continuato ad evitarlo e lui aveva continuato a sentirne la mancanza, ma l'idea della sorpresa che le avrebbe fatto in puntata contribuiva a mantenere stabile il suo umore.
Sperava solo che la canzone le piacesse, che fosse abbastanza chiara e abbastanza forte affinché lei lo perdonasse.
Enula aveva ragione: non avrebbe mai potuto dirglielo in altro modo, non avrebbe avuto lo stesso effetto e lui non avrebbe saputo essere così sincero se non tramite la musica.
Giulia quello lo avrebbe capito, del resto amava la danza tanto quanto lui amava scrivere.
Ma tra capirlo ad accettarlo c'era un piccolo intervallo, un gap che lui non sapeva se sarebbe stato in grado di colmare.
<< Bene Rudy, tocca a te schierare >> annunciò Maria, ricominciando la trasmissione dopo la piccola pausa pubblicitaria.
Sangio bevve un sorso d'acqua, già consapevole di ciò che sarebbe successo di lì a poco.
<< Noi schieriamo Sangio contro Giulia >>
Il pubblico si eccitò a quella decisione, proprio come c'era da aspettarsi.
Era la prima volta che andavano l'uno contro l'altro e, a prescindere dal fatto che fosse stata una sua richiesta, Sangio era eccitato dall'idea.
Giulia era la ballerina migliore della scuola secondo lui, quindi confrontarsi con lei sarebbe stata in ogni caso una bella sfida.
<< Okay Veronica, cosa balla Giulia? >> domandò Maria << Iniziamo da lei >>
Veronica spiegò il tema della coreografia, ma Sangio era troppo concentrato sulla sua ragazza - o forse doveva già abituarsi a dire ex? - per prestarle attenzione.
Giulia era un po' spenta e questo lo faceva sentire tremendamente in colpa.
<< Va tutto bene, Giulia? >> le chiese Maria, che non nascondeva in alcun modo il suo affetto verso di lei anche a costo di sembrare di parte.
Giulia annuì sommessamente, ma a quel punto la conduttrice sembrò avere un colpo di genio.
<< Aspetta un attimo prima di iniziare >> le disse infatti, rivolgendosi poi a Rudy << Cosa canta Sangio? >>
Il suo coach sorrise sornione e Sangiovanni non potè evitare di fare lo stesso.
Se Giulia avesse saputo cosa stava per fare, forse avrebbe lasciato stare quel faccino triste e avrebbe ballato con la stessa passione ed energia di sempre.
<< Beh, questa è una bella storia >> mormorò Rudy e poi, voltandosi verso di lui, gli chiese: << Vuoi spiegare tu? >>
Beh, a questo non era preparato.
Deddy gli poggiò una mano sul ginocchio come a volergli infondere coraggio.
<< Si, certo >> disse allora, voltandosi verso la conduttrice sebbene avrebbe preferito poter guardare Giulia e cogliere la sua reazione.
<< Canto un nuovo inedito che ho scritto in settimana. È un pezzo molto personale, ispirato a delle vicende che si sono verificate in questi giorni e che credo abbiano visto tutti nel daytime >>
L'ultima frase fece ridacchiare un po' tutti in studio, mentre dal pubblico partì qualche urletto eccitato di chi evidentemente aveva già capito ogni cosa.
<< Ma io non ho visto il daytime >> commentò Stash divertito << Cos'è successo? >>
Di nuovo risate e gridolini.
Sangio si voltò verso Giulia che, ancora al centro dello studio, si nascondeva il viso con le mani per l'imbarazzo.
<< Facciamo che sentiamo la canzone, così lo capisci >> gli rispose Maria << Giulia vai a posto allora, facciamo esibire prima lui >>
Un bel respiro e Sangio si avviò verso il centro dello studio, guardandola mentre si allontanava con il viso in fiamme.
<< Come si chiama il pezzo? >>
Sapeva che avrebbe dovuto guardare Maria, ma non ci riuscì.
Quella canzone era per lei.
<< Tutta la notte >>

*

Giulia ricordava bene quelle parole, erano le stesse che le aveva detto quando avevano fatto l'amore per la prima e, purtroppo, ultima volta.
Sta tranquilla .
Non c'è fretta, abbiamo tutta la notte.
Dio, non ci poteva credere che le avesse scritto un'altra canzone, nè tantomeno che la stesse cantando lì, davanti a tutti, tantomeno dopo ciò che era successo con Rudy.
<< Hai visto? È molto più sottone di te in fondo >> commentò Aka al suo orecchio facendola ridacchiare.
Il pensiero di Sangio sottone per lei la fece sorridere immediatamente, ma cercò di nasconderlo perché non voleva dargliela vinta subito.
Fissò quindi su di lui il suo sguardo più serio, iniziando ad ascoltare le parole di quel nuovo inedito.

Hai una brutta impressione di me,
sembra l'alta pressione.
Quando respiri forte sul lobo passando la lingua
sto già in confusione.

La guardò ed era già arrossita.
Forse la canzone era troppo pregna di riferimenti sessuali, eppure sperava che lei - e chiunque altro - avrebbe saputo coglierne il vero significato.
La canzone non parlava di sesso, parlava di sesso con lei.
Il che era tutt'altra storia.

Che brutte parole che usi parlando di me.
Dici che non ci credo abbastanza
e che non vorrei stare una vita con te.

Giulia si mordicchiò il labbro.
Aveva davvero scritto quelle parole, stava davvero parlando della loro storia in diretta su Canale 5.
Dio, le sembrava una follia, soprattutto considerando che fino a cinque giorni prima le aveva chiesto di smettere di "distrarlo".

Tu invece può darsi che vuoi ritrovarti
col mio anello al dito
e una casa a Milano, all'ultimo piano
tra un po' di anni.
Non sarebbe male, perché pensi il contrario?
Se il mio istinto perverso
è di entrarti più dentro a quel mondo che hai dentro
per girarlo tutto e farmi una cultura mondiale.

Cercava di posare lo sguardo su qualcun altro ma, in un modo o nell'altro, tornava sempre su di lei.
Scandiva bene le parole, voleva che non si perdesse neppure una lettera di ciò che stava cercando di dirle.

E spogliarti nuda con i vestiti addosso
Le forme più belle sono quelle che tieni nascoste
C'è tempo di farlo, quel sesso malato
Sopra il letto sotto ai vestiti...
Tutta la notte!

C'era un limite oltre il quale non si poteva più arrossire?
Se così fosse stato, Giulia avrebbe davvero voluto saperlo.
Quando aveva annunciato di averle scritto una canzone lei aveva creduto si sarebbe limitato al romanticismo di Lady, non certo che sarebbe andato così oltre.
Eppure, se ne rese conto subito, era proprio lì che si celava il senso di ogni cosa.
La canzone andava oltre proprio come la loro relazione, come i loro sentimenti e come le esperienze che avevano condiviso.
Parlare di un bacio non sarebbe stato abbastanza, non quanto lei ormai desiderava il suo corpo addosso in ogni momento della giornata.
Ed il modo in cui aveva affrontato quell'argomento, la delicatezza nel descrivere le sue forme più belle e nello spiegare come il sesso fosse stato solo un completamento di qualcosa di molto più grande...Dio, era la canzone perfetta per loro due.
E quindi, mentre il ritornello andava avanti a suon di Tutta la notte, si concesse finalmente di sorridergli.

Tutta la, tutta la, tutta la vita con te.

Era il momento.
Giulia gli aveva sorriso e quello, più di qualsiasi piano che si fosse fatto, lo spinse ad avvicinarsi a lei.
Le si inginocchiò di fronte, puntando lo sguardo nel suo.

Ho il tempo di farlo
ho trovato il coraggio,
di dirtelo in faccia
di dirti che...
Voglio stare una vita con te!

Non riusciva a smettere di sorridere, sarebbe stato innaturale e stupido.
Lo amava, su quello non aveva mai avuto dubbi.
Ma, a giudicare dal modo in cui la guardava e da ciò che le aveva appena cantato, non era la sola ad essersi perdutamente innamorata.

LADY // SanGiovanni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora