Angolo autrice:
Eccoci qui con un nuovo capitolo!
Spero che vi piaccia e vi dico già che il prossimo sarà esplosivo!!
Piaciuta la puntata di oggi? Io ho trovato super cute Sangio e Deddy, per non parlare poi di Giulia.
Ci sentiamo nei commenti, Love you all 🌻Sto già in confusione
<< Sei così bambina ed io così maturo >>
Lèsse le parole ad alta voce, come a volersi convincere che fossero sbagliate, che non fossero abbastanza musicali.
Ma invece suonavano estremamente bene, un po' come tutte le cose che in quel periodo cercava di negare a se stesso.
La verità era che stava pensando a lei, a Giulia.
Era lei la bambina di cui parlava, lei quella che gli ispirò la frase successiva.
<< Che non può funzionare >>
Dio, perché stava invadendo non solo i suoi pensieri ma perfino la sua musica?
Avevano da poco finito di registrare un'altra puntata del pomeridiano e lei aveva danzato in un modo che non gli aveva permesso di toglierle gli occhi di dosso neppure per un secondo.
Continuava a pensare alla sera prima, quando l'aveva vista seduta in braccio ad Esa ed il suo corpo aveva reagito impedendogli di restare lì con tutti gli altri.
Non era stata forse lei a dirgli che Esa non le interessava? Aveva cambiato idea?
Forse dare il suo primo bacio l'aveva resa più sicura di sè ed adesso aveva deciso di darsi da fare, soltanto non con lui.
Si pentì di quell'ultimo pensiero, scuotendo la testa per allontanarlo.
Lui aveva una ragazza e questa ragazza non era Giulia.
<< Mi fai tornare bimbo >>
La penna scriveva ciò che la sua mente non voleva accettare.
Ripensava alle volte in cui avevano riso insieme, ai suoi buffi modi di fare e a quanto l'avesse fatto sentire leggero per la prima volta nella sua vita.
Lei era una bambina e lui, in sua compagnia, lo diveniva a sua volta.
<< Come quando mamma mi dava il bacino prima di andare a letto >>
Sorrise.
E poi si sentì stupido per quella spontanea tenerezza che sentiva dentro.
<< Che fai? >>
Deddy si sedette accanto a lui sul divanetto della sala relax, l'aria rilassata di chi ha appena ricevuto i complimenti del proprio professore durante la puntata.
<< Sto scrivendo una nuova canzone >>
Il ragazzo gli strappò il foglio dalle mani e, dopo aver letto rapidamente quelle poche frasi, ridacchiò con aria maliziosa.
Sangio lo guardò senza capire.
<< Mi piace >> mormorò l'amico, ma senza perdere quell'aria carica di sottintesi.
<< A Giulia piacerà molto >>
Sangio si sentì come se l'avessero appena colto con le mani nel barattolo di marmellata.
Era davvero così palese che si riferisse a lei?
Avrebbe voluto chiederglielo, ma quello non era assolutamente il luogo adatto: c'erano telecamere ovunque e, pur senza sapere se in quel momento fossero in funzione o meno, non era comunque il caso di rischiare.
<< Torniamo in albergo? >> gli propose quindi, ricevendo in risposta un sorriso comprensivo.
Si avviarono quindi all'esterno della struttura e, solo quando erano ormai certi di non essere più ripresi, Deddy prese nuovamente parola.
<< Mi spieghi cosa stai facendo? >>
Lui aggrottò le sopracciglia com'era solito fare quando qualcosa sfuggiva dal suo controllo.
<< Oh andiamo Sangio, lo sai che con me puoi parlare! >> borbottò Deddy.
Il ragazzo sbuffò, prendendo a tormentarsi i ricci con la mano.
Non era solito parlare di ciò che provava, non gli veniva per niente naturale, eppure se non l'avesse fatto era sicuro che prima o poi sarebbe comunque scoppiato.
<< Non lo so >> mormorò allora << Sto facendo un casino, Bro >>
Deddy annuì, rincarando la dose del suo senso di colpa.
<< Ho tradito Marghe e ho preso in giro Giulia, senza che nessuna delle due se lo meritasse >>
<< Io penso che, più che Giulia, tu abbia preso in giro te stesso >>
<< Che vuoi dire? >>
L'amico alzò gli occhi al cielo, come se la risposta fosse tanto ovvia quanto la sua confusione.
<< Sangio, si vede che Giulia ti piace >> affermò e poi, prima che lui potesse ribattere, si affrettò ad aggiungere << E non rifilare anche a me la cazzata dell'attrazione fisica >>
Sangio non si chiese come facesse a sapere quel dettaglio, non pensò al fatto che lui non glielo avesse raccontato.
<< E cosa dovrei dirti allora? >>
Deddy sbuffò sonoramente.
Da quando si era auto eletto il cupido di quella storia, aveva trovato di gran lunga più semplice parlare con Giulia che con il suo amico.
Lei era un po' infantile, era vero, ma comunicava i suoi sentimenti in maniera chiara e sincera, non come Sangio che continuava a negarli a se stesso.
<< Che ti attrae fisicamente, ma che non è solo quello. Andiamo, ieri sera hai fatto una faccia quando l'hai vista con Esa! >>
Sangiovanni si morse il labbro a disagio.
Era davvero tutto così palese?
<< Questo perché lei mi aveva detto che Esa non le interessava >>
<< E a te cosa frega? >>
Deddy aveva colpito nel segno, ancora una volta.
E Sangio non poteva sapere che quello fosse esattamente ciò che l'ex barbiere aveva programmato.
Fallo ingelosire un po', aveva infatti detto a Giulia qualche giorno prima, dopo aver cominciato la sua intromissione in quella vicenda, noi ragazzi siamo così stupidi da interessarci a qualcuno solo quando non ci calcola più.
<< Non lo so Dè, non lo so >>
Tra una chiacchiera e un'altra erano già arrivati in albergo.
Deddy gli allungò una sigaretta e lui, per quanto prima di tutta quella faccenda non amasse il fumo, adesso era così nervoso da non poter dire di no.
Aspirò con calma il primo tiro, godendosi il gusto dell'ennesima scelta sbagliata.
<< Guarda chi c'è >>
Si voltò verso l'entrata, scorgendo le figure di Esa e Giulia che si avvicinavano.
E maledì se stesso per il senso di fastidio all'altezza dello stomaco.
Non era mai stato geloso, neppure di Margherita.
Cosa gli stava succedendo?
Esa battè il cinque ad entrambi, mentre Giulia schioccò un bacio sulla guancia di Deddy e poi si voltò verso di lui accennando una smorfia che somigliava molto poco ad un sorriso.
Avrebbe voluto che lo guardasse come aveva sempre fatto, che ridesse in quel modo soltanto suo, che gli riservasse la dolcezza alla quale ormai si era abituato.
Ed invece Giulia era fredda e a disagio, lo guardava a malapena.
<< Dove andate? >> domandò il suo amico tra un tiro e l'altro.
<< Stavamo andando a comprare qualcosa da bere per stasera >> rispose Esa con nonchalance << Martina vuole festeggiare il fatto di aver ripreso la maglia >>
Sangio avrebbe voluto ribattere, ma la sua attenzione era catalizzata da lei e dal fatto che continuasse ad evitare il suo sguardo.
Perché era uscita da sola ad accompagnare Esa, nessun altro voleva andare con loro? Avevano scelto di proposito di restare da soli?
Non poteva accettare di essere diventato così paranoico.
<< Ti accompagno io se vuoi >> la buttò lì Deddy << Tanto devo andare comunque a comprare altre sigarette >>
Esa sollevò le spalle, come a dire che non c'era alcun problema.
<< Così tu puoi riposarti, Giù >> le sorrise poi Deddy e Sangio non fu in grado di scorgere il lampo malizioso nel suo sguardo << Stasera ti voglio carica >>
La ragazza ridacchiò appena e Sangio si beò di quel fastidioso suono, nonostante sapesse che non era rivolto a lui.
Fu così che i due cantanti si allontanarono, lasciandoli soli.
E fu allora che Giulia si affrettò a voltargli le spalle, camminando nuovamente in direzione dell'ingresso.
Aspetta, avrebbe voluto dirle, sorridi anche a me. Ti prego.
Avrebbe voluto che restasse a fargli compagnia mentre fumava, fare un giro insieme prima di tornare in albergo a stare con gli altri o anche solo stare lì sulle scale a chiacchierare.
Voleva passare del tempo con lei e non sapeva come dirglielo, nè tantomeno come fare per accettarlo.
E Giulia, dal canto suo, avrebbe disperatamente voluto che lui le dicesse qualcosa, qualsiasi cosa.
Smettila di ignorarmi, gli avrebbe gridato contro, dimmi che l'altro giorno hai detto solo cazzate, dimmi che non è soltanto un'attrazione fisica tra noi.
Ognuno percepiva l'indifferenza dell'altro, lui incapace di rompere la propria e lei che provava disperatamente a restarci dentro.
Ma Deddy aveva avuto pienamente ragione, c'era soltanto una cosa capace di smuovere un testardo come Sangio.
Più dell'indifferenza, più dell'attrazione, più di ogni cosa.
La gelosia.
<< Credevo non ti piacesse Esa >>
Si era morso la lingua per non dirlo, eppure non aveva proprio resistito.
Giulia si voltò di scatto.
Avrebbe voluto dirgli che era un cretino, che tra tutto quello che avrebbe potuto dirle aveva scelto la cosa peggiore.
Eppure avrebbe anche voluto corrergli incontro e dirgli che aveva completamente torto, che nella sua testa c'era posto per una sola persona e certamente non per Esa.
Ma Deddy le aveva cucito addosso un piano perfetto e lei era più che decisa a seguirlo.
Del resto, dalla reazione di Sangio, sembrava proprio che stesse funzionando.
<< Ed io credevo che non t'importasse di chi mi piace >>
Lui incassò il colpo.
Non si aspettava una risposta del genere da Giulia e ne fu piacevolmente sorpreso, ma anche ferito nell'orgoglio.
<< Lo sai che m'importa >> le disse e non avrebbe dovuto.
Giulia si mordicchiò l'interno della guancia.
Le frasi di Deddy la rendevano sicura di sè, eppure lo sguardo di Sangio riusciva comunque a metterla in imbarazzo.
<< Perchè dovrebbe? >> mormorò << È solo un'attrazione fisica dopotutto >>
Sangio percepì che si era legata al dito quelle parole e capì che, nonostante ci tenesse a mostrare il contrario, ne era rimasta ferita.
Non lo è. Non riesco a far sì che lo sia.
Ma non poteva dirglielo.
A che scopo illuderla ancora? Lui aveva scelto Margherita.
Giulia fissò lo sguardo nel suo, sperando fino alla fine che ammettesse di aver cambiato idea, che si avvicinasse o che facesse qualsiasi cosa tranne restare in silenzio.
Lui però non disse nulla, si limitò a guardarla senza riuscire a reagire.
C'era qualcosa che lo bloccava, qualcosa che gli impediva di prendere una qualsiasi decisione, e Giulia non poteva sapere cosa fosse nè tantomeno lui avrebbe mai saputo spiegarglielo.
Aveva un'ansia dentro, un'inspiegabile paura di vivere qualsiasi cosa potesse turbare il suo status quo, perfino se quel qualcosa avrebbe potuto renderlo felice.
E così, quando finalmente riuscì a dirle qualcosa, era troppo tardi.
Giulia era già andata via e così non ascoltò mai il suo: << No, non lo è >>
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LADY // SanGiovanni
RomanceAmici, edizione 2020. Sangiovanni entra nella scuola con un solo obiettivo: spaccare il mondo con la sua musica. Determinato, incontentabile, introverso ed incasinato, è il tipico ragazzo che non riusciresti a far innamorare neppure se lo volessi...