Che tanto poi te ne vai

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🌻 Angolo autrice 🌻
Capitolo muto, parlate voi nei commenti!
Ps: chi vincerà sabato?

Spogliarmi di quello che vuoi,
che tanto poi te ne vai.

<< Allora il ballottaggio finale è ufficialmente Giulia contro Sangiovanni. Serena, Aka e Alessandro sono invece in finale! >>
La voce di Maria arrivava ovattata alle sue orecchie, come provenisse da un mondo al quale non voleva più appartenere.
Non poteva crederci.
Come erano passati da essere i concorrenti più amati e votati a giocarsi la finale al ballottaggio?
Dal pubblico partì un coro di dissenso così rumoroso che Maria fu costretta a chiamare la pubblicità.
<< Questo è il volere dei giudici >> spiegò poi rivolgendosi alla platea, ma senza ottenere particolare consenso.
Giulia si accorse di stare piangendo solo quando Maria le si avvicinò, poggiandole una mano sul capo ed accarezzandola con dolcezza.
<< Mi dispiace tanto Giulia >> le disse ed era sincera.
La conduttrice aveva sempre avuto un debole per lei e non l'aveva mai nascosto.
Ma, allo stesso tempo, Giulia sapeva quanto Maria fosse anche stata la prima fan di Sangio, nonché spesso l'unica a comprenderlo e a schierarsi dalla sua parte.
Dio, non poteva credere di stare ragionando già in quel modo...Sangio era il suo avversario, aveva già assunto quella forma nei suoi pensieri.
Adesso avrebbe dovuto ascoltare i consigli di Veronica su quali coreografie interpretare per batterlo, avrebbe dovuto impegnarsi per fare meglio di lui, avrebbe perfino dovuto sperare che i giudici non lo votassero.
Scosse la testa tra sè e sè.
No, non poteva farlo.
<< Fino a ieri gli ho detto che facevo il tifo per lui >> mormorò << Come faccio ora a desiderare che esca? >>
Maria le sorrise amaramente.
<< È una gara, Giulia >>
La donna si accovacciò piegandosi sulle ginocchia, così da poter essere alla sua altezza da seduta.
<< Quello che c'è tra te e Sangio non finirà per questo: la sfida è importante, ma l'amore è un'altra cosa >>
Al sentire la parola amore Giulia arrossì un po'.
Era vero, lei amava quel ragazzo come non avrebbe mai pensato di potere e sapeva che anche per lui era lo stesso, sebbene non avesse ancora avuto il coraggio di ammetterlo.
Era a questo che pensava quando, volgendo distrattamente lo sguardo verso l'altra parte dello studio, lo vide discutere con il suo coach.
<< Che succede? Rudy sembra arrabbiato >>
Maria sollevò le spalle.
<< Andiamo a vedere >>

*

Sangiovanni era sicuro di poche cose nella vita.
La prima era il suo talento.
La seconda era il sentimento che provava per Giulia.
E la terza, senza alcuna ombra di dubbio, era che non avrebbe mai e poi mai gareggiato contro di lei.
<< Tu sei pazzo >>
Il commento di Rudy ricalcava perfettamente ciò che gli aveva detto Serena pochi minuti prima, quando le aveva annunciato la sua scelta.
<< Cioè fammi capire >> sbottò il professore << Dopo sei mesi passati qui a farti il culo, un disco di platino e tre d'oro, dopo tutte le critiche e tutti i complimenti, dopo tutto il tempo che io e la produzione ti abbiamo dedicato, dopo... >>
<< Che succede? >>
La voce di Maria in quel momento fu un'ancora di salvezza.
Se Rudy avesse detto solo un'altra parola, probabilmente lui sarebbe scoppiato a piangergli di fronte.
Aveva ragione e Sangio non poteva negarlo.
Era ormai metà dell'anno che si trovava in quella scuola, mesi che aveva passato ad impegnarsi e a cercare di convincere il pubblico e i giudici di essere talentuoso e deciso, di meritarsi quell'opportunità e quei risultati.
Mandare tutto all'aria per una ragazza sarebbe stato da stupidi.
Ma il problema era che Giulia non era una ragazza.
Giulia, che adesso era accanto a Maria e lo guardava con gli occhi appannati dalle lacrime, era la persona che amava, quella che l'aveva ispirato per i testi delle sue canzoni, che l'aveva supportato più di chiunque altro, che l'aveva capito anche quando l'aveva fatta stare male e che l'aveva amato più di quanto chiunque altro avesse mai fatto.
Amici era il sogno che aveva da sempre, ma Giulia era quello che aveva scoperto di avere con il tempo.
Lei era il sogno che non aveva mai creduto di meritare.
<< Sangiovanni è impazzito >> annunciò Rudy, voltandosi verso la conduttrice con il tono più incazzato che avesse mai usato.
E poi, finalmente lo disse.
<< Vuole abbandonare la gara. >>
<< Che? >>
Non era stata Maria a parlare.
<< Ma che stai dicendo? >>
Giulia lo guardò stupita, con gli occhi sbarrati dallo shock.
Tutto si sarebbe aspettata, ma certamente non quello.
Lui sollevò le spalle, ostentando una nonchalance palesemente falsa.
<< Sangio, non esiste che tu lo faccia >> continuò lei, ma venne subito interrotta da Maria.
<< Lasciamoli parlare un attimo >>
E così lei e Rudy si allontanarono, mentre Giulia gli poggiava le mani sugli avambracci e lo scuoteva.
<< Ma sei impazzito o cosa? Non puoi volerlo davvero >>
Come poteva spiegarle ciò che sentiva?
Come poteva essere quello il momento in cui le dichiarava il suo amore, in quello studio pieno di ansia e competizione, quando invece aveva già sprecato milioni di occasioni migliori?
<< Gio... >> mormorò lei, accarezzandogli il viso << Dì qualcosa >>
E lui non ci aveva pensato, ma si accorse soltanto in quel momento di non averle risposto perché incapace di formulare alcuna parola.
Appena ci provò infatti, le lacrime gli rigarono le gote.
<< Io non posso cantare pensando che potrei mandarti a casa >>
<< Gio... >>
<< Non posso vivere il mio sogno sapendo che tu potresti perdere il tuo per colpa mia >>
Giulia allacciò le braccia al collo, stringendolo forte a sè.
<< È soltanto una finale, non mi stai tagliando le gambe >> ridacchiò << E poi, può anche essere che vinca io >>
Sapevano entrambi che era davvero poco probabile.
I ballerini in finale erano già due contro un solo cantante e, in più, Sangiovanni aveva sempre riscosso dai giudici un apprezzamento maggiore.
Non che l'ultima affermazione avesse così tanta importanza dato che era finito comunque al ballottaggio, ma ad ogni modo costituiva pur sempre un precedente.
Giulia si allontanò da lui quel poco che bastava per poterlo guardare negli occhi.
<< Da bambina il mio sogno era ballare al serale di Amici e trovare un ragazzo bello e che mi trattasse bene >> ammise, ridacchiando sull'ultima parte << Direi che li ho realizzati entrambi, no? >>
Lui sorrise appena, riuscendo pian piano a smettere di piangere.
Si sentiva un bambino di fronte a lei, la stessa ragazza che tutti avevano sempre accusato di immaturità, quando in realtà era molto più donna di quanto gli altri potessero capire.
Giulia, la stessa Giulia che si buttava a capofitto in ogni situazione e viveva senza pensare troppo alle conseguenze, in quella situazione era molto più razionale di lui.
<< Ti ricordi quando abbiamo litigato per via di ciò che mi aveva detto Rudy? >>
Giulia annuì.
<< In quel momento ho avuto paura che la nostra relazione potesse distrarmi dal percorso e ho pensato che si, io ci tenevo a te, ma nulla poteva essere più importante del mio sogno >> spiegò lui portando le mani tra i capelli di lei per giocarci, come del resto faceva ogni volta.
<< Io non mi sentivo in colpa per quel pensiero, pensavo fosse l'unica cosa possibile, che uno come me non potesse mai mettere una storia prima della carriera >>
<< E poi? >> sorrise lei, perché ormai sapeva già ciò che le avrebbe detto e perché erano mesi che non aspettava altro.
<< E poi ho capito che ti amo, Giulia >>
L'aveva immaginato a lungo, eppure sentirlo le fece comunque un effetto inaspettato.
Le spaccò il cuore.
<< Ti amo e non c'è niente che io voglia più di vederti felice, nè  la finale nè qualsiasi cosa essa comporti >>
Avrebbe voluto rispondergli a tono, dirgli che per lei era lo stesso, ma il modo in cui incollò le labbra alle sue fu molto più chiaro di qualsiasi discorso potesse fargli.
Giulia amava la danza, fin da quando era bambina non c'era niente che avesse desiderato di più che ballare.
Amava la danza e amava il percorso che aveva svolto nella scuola di Amici, amava esibirsi davanti ai giudici ed ascoltare i loro pareri, amava ricevere gli applausi del pubblico e leggere il suo nome sempre primo in classifica.
Amava il suo sogno e sapeva che, finale o meno, la danza avrebbe fatto parte della sua vita per sempre.
Amava anche il modo in cui Sangio avrebbe voluto rinunciare alla sfida per lei, ma amava di più la giustizia e non gli avrebbe mai permesso di fare una cosa del genere. 
<< Ti amo tantissimo >>
E amava lui, più di ogni altra cosa.
<< L'unico modo per rendermi felice è restare qui e giocare la partita >> gli disse quindi, sorridendogli mentre si voltava per tornare al proprio posto in vista della fine della pausa pubblicitaria.
<< E se vincessi io? >>
Giulia sollevò le spalle.
<< Lo sai che ho sempre tifato per te >>

LADY // SanGiovanni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora