Tu invece può darsi
che vuoi ritrovarti
col mio anello al dito
e una casa a Milano
all'ultimo piano
tra un po' di anni.<< Dio zì, io ancora non ci credo >>
Sangio sorrise al suo amico, chiudendo poi gli occhi per non lasciarsi accecare dal sole di metà pomeriggio.
Distesi sul prato della loro nuova casetta, lui e Deddy si stavano rilassando come non mai.
<< Ti rendi conto che siamo al serale di Amici? Il serale, cazzo! >>
Ridacchiò.
Si, se ne rendeva conto, eppure rispetto all'altro cantante lui era molto più eccitato che stupito.
Quando era entrato nella scuola ed aveva iniziato ad avere successo, aveva infatti avuto già la chiara percezione che il suo percorso non si sarebbe interrotto con il solo pomeridiano.
E no, non era convinzione la sua, ma soltanto realismo, la volontà di non nascondersi dietro una finta umiltà e di essere invece sicuro delle proprie capacità.
<< E poi, come se non fosse già abbastanza, abbiamo anche le ragazze! >> continuò Deddy, sempre più entusiasta man mano che il suo monologo continuava.
Le ragazze, già.
Se ripensava all'ultima notte prima di entrare, Sangio aveva ancora i brividi.
Ricordava perfettamente il sapore dei baci di Giulia su tutto il corpo, il modo in cui l'aveva spogliato ed accarezzato, i sospiri di quando finalmente era entrato dentro di lei.
La paura nei suoi occhi che piano piano cedeva posto all'eccitazione, il modo di fare infantile che trovava una dimensione nuova, più adulta e sicura.
<< Bro, ti sei incantato? >>
Si, ma non poteva ammetterlo.
Non ad alta voce almeno.
<< No no, ci sono >>
L'amico gli sorrise.
<< C'è qualcosa che devi dirmi? >>
Lui per poco non arrossì.
Non aveva raccontato a nessuno ciò che era successo, un po' per rispetto di Giulia e un po' perché credeva fosse scontato dato che aveva praticamente pregato Luca di lasciargli la stanza libera per quell'ultima sera.
<< Oddio, ma voi...? >>
Sangio annuì, con un sorriso che non lasciava spazio ad altre interpretazioni.
Dopotutto non lo aveva detto lui, no?
Giulia non avrebbe potuto arrabbiarsi.
<< Cristo! >> esclamò il suo amico << E come...? >>
<< Dè >> lo interruppe però subito << Ci sono le telecamere qua. Sempre. >>
L'amico scoppiò a ridere.
<< Cazzo, è vero. Anche Rosa me lo ricorda ogni volta >>
Ed a quel punto fu il turno di Sangio di ridere.
Quando si erano visti la prima volta, Deddy gli era sembrato poco più che la copia di Ultimo, ma era bastato parlargli una sola volta per capire quanto invece fosse delineata la sua personalità, artistica e non.
Era buono e genuino, sincero ed espansivo: somigliava tanto a Giulia adesso che ci pensava, o almeno aveva le stesse qualità che tanto lo avevano attratto della sua ragazza.
Forse era semplicemente il suo bisogno di amore a spingerlo verso le persone più vere e palesi, forse era il fatto che in vita sua ne avesse conosciute davvero poche a farlo rimanere così stupito ed affascinato quando se ne trovava una davanti.
<< Ehi voi due! Che fate? >>
Non ebbe bisogno di voltarsi per capire chi fosse stata a parlare, nè tantomeno per sapere che stava per lasciarsi cadere sul prato insieme a loro.
<< Ci raccontiamo i segreti >> mormorò Deddy, tirandosi a sedere << Tu ne hai qualcuno? >>
Giulia ridacchiò nervosamente.
<< Io? Che segreti dovrei mai avere? >>
L'amico la guardò con una smorfia maliziosa.
<< Sicura sicura? >>
Sangio avrebbe voluto ucciderlo.
<< Giò! >> esclamò infatti Giulia, voltandosi verso di lui con aria di rimprovero << Glielo hai detto? >>
<< No >>
<< Si >>
Fanculo Deddy.
Sangio allungò le braccia per abbracciarla da dietro, ma lei lo respinse.
<< Non sono stato io, lo ha capito da solo! >> si giustificò allora lui, mentre l'amico ridacchiava accanto a loro.
<< Prima o poi ti meno >> gli disse allora Sangio, ma nessuno di loro sembrava aver preso quella situazione troppo seriamente.
Giulia guardò di nuovo il suo ragazzo, stringendo le labbra in un'ostentata espressione offesa.
<< Doveva essere una cosa tra noi! >>
<< Lo è! >> mormorò allora lui, tentando di restare serio.
Ma poi, guardando il viso dell'amico che ancora se la rideva, proprio non ci riuscì.
<< Tra noi due e Deddy! >>
Giulia scoppiò a ridere.
<< Siete due cretini >>
Sorrise leggermente, al che Sangio ne approfittò per riprendere quell'abbraccio da dove lo aveva interrotto poco prima.
La strinse a sè, la sua schiena contro il petto, e le scioccò intanto un bacio sul collo con naturalezza.
Giulia si voltò verso di lui e, sebbene non se ne rendesse conto, il suo sguardo trasudava una malizia tutta nuova.
Quel semplice bacetto le aveva ricordato quella notte ed il modo in cui le sue labbra avevano invece indugiato sul suo collo in modo decisamente meno casto.
Anche i pensieri di Sangio dovettero andare a quello stesso momento, a giudicare dal modo in cui le prese il viso con una mano e la baciò senza curarsi di tutto il resto.
Ma quell'idillio era destinato a durare molto poco.
Avevano appena cominciato a godersi quel bacio infatti, quando la voce accanto a loro li risvegliò da quello stato di trance in cui erano caduti.
<< Ehi, io non sono ancora pronto a diventare zio! >>*
La prima puntata del serale fu un successo.
Sangiovanni capì subito di essere molto amato dai giudici, almeno quanto lo era Giulia, e questo non fece altro che renderli ancora più entusiasti dell'esperienza che stavano vivendo.
Era tutto perfetto, letteralmente.
Certo, vedere due dei loro compagni eliminati non era stato per niente piacevole, ma entrambi si sentivano nel pieno delle proprie possibilità e sapevano che anche la loro relazione era al massimo della propria espressione.
<< Fammi spazio >>
Giulia si voltò di scatto, sorpresa da quell'intrusione.
<< Che ci fai tu qui? >>
Si erano salutati più o meno una mezz'ora prima, poi ognuno era andato nella propria camera a dormire.
Eppure, nonostante Giulia fosse certa che non l'avrebbe rivisto fino al mattino dopo, eccolo lì.
<< Altri dieci minuti, poi me ne vado >>
Lei ridacchiò sommessamente, sperando di non svegliare Martina e Rosa che dormivano nella stessa camera.
<< Sei felice? >>
Annuì, incapace di negarlo, mentre lui le si sdraiava accanto e la stringeva a sé come ogni volta.
<< E tu? >>
<< Mi fa strano dirlo, ma si >>
Lei gli stampò un bacio sulle labbra, accarezzandogli il viso mentre sentiva che, sotto le coperte, le mano di lui le accarezzava le gambe con nonchalance.
Non sarebbe andato oltre, non con tutte quelle telecamere puntate addosso, eppure a Giulia non dispiaceva affatto anche quel minimo contatto.
Anzi, ormai non riusciva più neppure a contenere l'effetto che esercitava su di lei: ogni volta che la guardava, ogni volta che la sfiorava, il cuore le esplodeva nel petto.
Non aveva mai provato l'amore, non sapeva cosa fosse davvero, eppure più i giorni passavano e più credeva che non potesse essere così diverso da ciò che lui le faceva provare.
<< Devo dirti una cosa >> mormorò allora, sperando con tutta se stessa di non ridere e di non sembrare esagerata.
Voleva che lui sapesse ciò che provava, ma voleva anche che non ne restasse spaventato.
In realtà ciò che desiderava davvero era che ricambiasse, ma le sarebbe andato bene perfino il contrario purché non si allontanasse da lei.
Amare anche a costo di non essere amati a propria volta...forse il senso stava tutto lì.
<< Dimmi >>
Giulia deglutì profondamente, ma non aveva paura di dirglielo, perché era certa che in fondo lui l'avesse già capito.
<< Una volta mi hai chiesto cosa fosse l'amore per me ed io ti ho detto di non averlo mai provato...ricordi? >>
Sangio annuì.
Era esattamente come dopo la loro litigata: sapeva già dove sarebbe andata a parare, perché Giulia era così trasparente da non avere segreti per lui, eppure desiderava che fosse lei a parlare, che gli dicesse tutto ciò che aveva dentro.
<< Io penso di averlo scoperto >>
Si mordicchiò il labbro, indecisa su come continuare, ma capendo subito che non sarebbe servito chissà che discorso: quello che doveva dirgli era così puro da non necessitare alcun fronzolo.
<< Io ti amo, Giovanni >>
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LADY // SanGiovanni
RomanceAmici, edizione 2020. Sangiovanni entra nella scuola con un solo obiettivo: spaccare il mondo con la sua musica. Determinato, incontentabile, introverso ed incasinato, è il tipico ragazzo che non riusciresti a far innamorare neppure se lo volessi...