Le emozioni che avevano scosso Bucky, perdurarono per tutta la notte.
Si era allontanato dallo chalet dopo una cena frugale, dove una strana tensione si era posta tra lui e Veronika. Entrambi sfuggivano allo sguardo dell'altro, impacciati, timidi.
Seduto a bordo strada, rigirava tra le dita quella conchiglia dono di Veronika, senza ben capire nulla su cosa era successo e come si sarebbe comportato di conseguenza. Era come un dopo sbornia: avrebbe fatto passare quel senso di sperdimento e poi avrebbe iniziato a ragionare. L'aveva cercata e ricordata per tutti quegli anni, il suo viso nascosto tra i ricordi, lo avevano accompagnato durante la guerra per poi venir cancellato da una iniezione.
E poi, eccolo lì, a bussare al suo cuore. Ma lei quei ricordi non li custodiva.
A questo pensiero Bucky soffocò un grido, la rabbia che gli mordeva lo stomaco. Quanto ci sarebbe voluto per ricordarlo? Quanto avrebbe dovuto attendere per quella risposta?
Era impossibile pensare di dirglielo di getto, a freddo. La mente di Veronika funzionava come un sonnambulo: il contatto doveva essere lieve, nessuno scossone emotivo. Altrimenti questi l'avrebbe mentalmente distrutta. Non si può porre il tetto su una casa di cui si sono appena costruite le fondamenta. Seppur ragionasse in questi termini, Bucky aspettava trepidante.
Il bacio poi, lo aveva reso ancora più impaziente e desideroso di lei. Non si sentiva così appagato da anni. Non poteva confermare che per lei fosse lo stesso, ma aveva sentito i suoi muscoli fremere al suo tocco, come risvegliati da un ben conosciuto richiamo al quale rispondere.
Una telefonata lo riportò con i piedi a terra."Bucky, tutto bene?" Chiese Nat, dall'altro capo della cornetta.
Quasi avesse percepito telepaticamente i suoi pensieri, Nat attendeva in linea, il respiro leggero. Bucky prese tempo.
"C'è stato un bacio" disse in un soffio, una mano che scompigliava i capelli.
"Come un bacio?" Nat pensò di aver capito in maniera confusa le parole dell'amico.
"L'ho baciata. Abbiamo litigato e poi.. non mi aspettavo una reazione del genere" proseguì, gli occhi che scrutavano le chiare stelle.
"Nel senso che poi ti ha preso a pugni mettendoti letteralmente al tappeto? Spero che il mio chalet sia ancora integro" scherzò la Vedova Nera.
"No Nat, tu non capisci. Si è lasciata baciare, ha risposto. Ma non ha ancora ricordato chi io sia. La cosa mi sta facendo impazzire."
Nat prese un lungo respiro, cercando di ammorbidire le parole, indorandogli la pillola meglio che potè.
"Bucky... non è una garanzia che lei recuperi totalmente la memoria.""Cosa vorresti dire?" Bucky iniziò a camminare nervosamente verso lo chalet, senza alcun controllo del suoi movimenti.
"La mente di una persona non è un computer, dal quale recuperare totalmente in fase di salvataggio ogni tipo di informazione. A volte si perdono nozioni importanti e non c'è modo di ripescarle. Soprattutto se legate ad uno stato emotivo. È la parte più compromessa in chi ha subito le angherie dell'Hydra. E lei ha patito più di te, per un tempo più lungo". Nat si sarebbe risparmiata queste parole, ma doveva. Per il bene di Bucky.
"Mi stai dicendo che è possibile che lei non ricordi mai più quella sera a New York, chi era prima della guerra?" Un singhiozzo eruppe tra i denti di Bucky.
"Ci sono buone probabilità. È stata una parte breve della sua vita, non ha lo stesso fondamento dei ricordi prima di fuggire dalla Germania."
"Ma si è ricordata di quel giovane che l'ha fatta ballare all'Expo. Ci ero così vicino!" Le parole di Bucky fendevano l'aria.
"Ogni ricordo ne porta alla luce altri. È una catena infinita, tanti anelli gli uni collegati agli altri. Se in quel momento non ha identificato te con il giovane di quella sera, quell'anello è perduto. E probabilmente tutto il resto. Non è una certezza matematica ma.. Bucky, inizia a fartene una ragione. Ammetti questa possibilità."
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Soldati dell'inverno : L'inverno nel cuore
Fanfiction"ore 20. 36, Innstrasse Lara e Nicholas Hegel erano seduti a tavola dei Konrad, una influente famiglia ebrea di banchieri, di cui il figlio, Adam, era un perfetto scapolo per la loro Veronika. Lara sarebbe passata sopra il loro orientamento religio...