"Perché la mia vita è stata tutta così, piena di piccoli segni che mi vengono a cercare".
( M. Mazzantini, "Non ti muovere" )
Ethan ed io abbiamo trovato un ritmo tutto nostro: ci incontriamo alle 16 e se il tempo ce lo concede allora scegliamo l'albero più grande e ci posizioniamo lì per tutta l'ora successiva. Io metto la musica, lui spiega lentamente. Se il tempo non ce lo concede, allora ci spostiamo verso casa mia o è direttamente lui a raggiungermi.
Siamo arrivati ad un punto di tolleranza reciproca. Io non lo guardo più con ostilità e lui sembra sorridere molto più spesso, almeno più di me. In realtà delle volte è addirittura divertente e fatico a non ridere alle sue battute, ma non posso perdere il mio orgoglio. Direi che quindi siamo giunti ad una tregua silenziosa e non mi dispiace poi così tanto.Stasera, però, niente Ethan e niente ripetizioni.
Sono qui con Zoe e Peach in una discoteca poco fuori il nostro college che è praticamente riempita da noi studenti. É piccola ma accogliente ed è l'ambiente giusto per distrarsi dallo studio.
Indosso il mio vestitino bianco preferito, un po' largo e arricciato sulle braccia, uno di quelli che in genere si mette di sera in estate. Ho lasciato i capelli biondi sciolti e messo su un po' di lip gloss.Per quanto mi piaccia divertirmi non sono una grande ballerina quindi di tanto in tanto mi piace starmene in disparte ed osservare, come adesso che sorseggio il mio Martini appoggiata al bancone del bar squadrando le persone e appuntandomi i prossimi acquisti da fare e quelli da evitare.
«Quale outfit ti piace di più?»
Resto catturata da una voce angelica. Mi volto e a parlare è una ragazza dal viso incantevole. Non credo di conoscerla eppure mi sembra di aver già visto quei lineamenti. Pelle chiarissima, capelli rosso fuoco e se fossi un po' più sobria e qui dentro non cambiassero continuamente le luci sono certa che saprei anche di che colore sono i suoi occhi.
Sorride e mi porge la mano. «Sono Jennifer, frequentiamo lo stesso corso di matematica. Ti ho dato una mano lunedì.»
«Ah, sì, cavolo. Mi ricordo di te! Sono Sky.» Stringo la mano delicata di Jennifer. «Grazie ancora per avermi aiutata.» Ecco dove avevo già visto il suo viso. Non dovrebbe essere difficile ricordare i compagni di corso, se non fosse che l'aula è enorme, gli studenti tanti, e la mia memoria pari a zero. «Per adesso a vincere sei tu.» Le indico il vestito nero in paillettes e le scarpe nere vertiginose. É davvero da mozzare il fiato.
Jennifer mi sorride ed alza il suo drink in segno di ringraziamento e per salutarmi.«Sei da sola?» chiedo prima che corra via.
«Beh, teoricamente no. Ero qui con la mia compagna di stanza. Ora lei è da qualche parte con un amico e quindi beh... in pratica sì.»
«Puoi unirti a noi se vuoi.» Indico me e le mie amiche che si dilettano in danze non ancora riconosciute nel mondo.
«Non vorrei essere di troppo...»
«Scherzi? Hai tentato di salvarmi dal professor Johnson, siamo già amiche, Jennifer.»
«Ok, d'accordo. Allora chiamami Jenny, ti prego.» Ridacchiamo entrambe, forse anche più del dovuto e forse anche grazie all'alcol.
«D'accordo, Jenny. Vieni che ti presento le mie amiche.»
Jenny mi raggiunge con un paio di falcate e camminandole accanto mi rendo conto di quanto sia alta. Si presenta a Zoe e Peach che l'accolgono con più allegria del solito, questo probabilmente ancora una volta grazie all'alcol.
Mi guardo attorno e sorrido, mi muovo sulle note di "I Feel It Coming" dei The Weeknd e mi lascio cullare dalla leggera adrenalina che l'alcol mi regala per qualche ora.
Non ho mai pensato di affogare la mia tristezza o i miei problemi nell'alcol e mai lo farò. Se c'è una cosa che ho imparato, col tempo, è che ogni sensazione va vissuta. Bella o brutta che sia. Ma avere una tregua dai propri pensieri, a volte, è liberatorio. Scuoto il capo, come per ricordarmi di esserlo davvero.
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Under the Sky
ChickLitSky è una giovane pittrice al secondo anno di College che prova a farsi spazio nel mondo combattendo i suoi mostri. É pronta a vincere un concorso che le permetterà di volare a Parigi e studiare con i migliori artisti del momento, ma per farlo dovr...