"Perso e insicuro, tu mi hai trovato, mi hai trovato."
( The Fray - You found me )
Noah mi ha scritto un messaggio, probabilmente sotto consiglio di Zoe, perché mi ha chiesto di "dedicarmi" a lui stasera, nonostante saremo ad una festa con altre centinaia e centinaia di persone.
Come ho potuto lasciare che Zoe dicesse quelle cose a Ethan?Non mi va di baciare Noah, né di vederlo. Anche solo pensarlo è un pugno allo stomaco che mi fa rimettere. Non sono quelle le labbra che voglio baciare e questo lo so perfettamente. Lo sapevo anche questa mattina quando, in maniera codarda, ho annuito alla proposta di Zoe. Perché mai l'ho fatto se non è ciò che voglio?
«Allora, ti va di dirmi perché hai ancora i miei vestiti? E perché non sei ancora sotto quell'albero ad aspettare Ethan?» Jenny ed io ce ne stiamo sedute nell'aula di matematica, nonostante la lezione sia terminata già da qualche minuto. Ognuna immersa nei suoi pensieri.
«Ieri sera dopo il concerto mi sono vista con Ethan e l'ho baciato.» Ok, era più facile di quanto mi aspettassi. Jenny sgrana gli occhi pietrificata ma dopo qualche secondo urla elettrizzata «E ho dormito da lui» aggiungo in un sussurro.
«Finalmente hai capito che Noah è una banana moscia!» scoppio in una fragorosa risata, ma questa dura qualche secondo perché i sensi di colpa sono fin troppo vivi.
«Hey, che c'è?» Jenny avvicina la sua sedia alla mia, per poter stare più vicine.
«Non lo so, io... credo di aver deluso Ethan» sospiro arresa «Non so cosa fare.»
Jenny appare accigliata e pensierosa, se solo nominassi Zoe sarebbe tutto più semplice da capire. Tutto molto più chiaro.
«E ti sei scusata per questo? Di solito si inizia così.» Un leggero sorriso incornicia il viso perfetto di Jenny ma, ad osservarla meglio, è percepibile la tensione che sovrasta la sua espressione. Fa un leggero sospiro quando le nostre ginocchia si sfiorano, mentre con il capo scuote i pensieri che le annebbiano la mente.
Io scuoto il mio, in risposta alla sua domanda, consapevole che delle scuse sarebbero sicuramente un ottimo punto di partenza. Ma perché ho lasciato che accadesse se sono così mortificata dalle parole di Zoe?
«Allora inizia da quelle, poi il resto verrà da sé.» Gli occhi verdi sono coperti da un leggero velo di tristezza. In questo momento mi rendo conto di non conoscere affatto Jenny. Sì, usciamo assieme, ci divertiamo, mi sostiene nella pittura, mi incoraggia con i ragazzi e mi ascolta su inutili paranoie riguardanti i vestiti ma... io non conosco nulla della sua vita. Delle sue reali ambizioni, delle sue amicizie passate, delle sue relazioni o semplicemente il suo colore preferito.
«Hai parlato con quel ragazzo? Gli hai detto cosa provi?»
Jenny sgrana gli occhi, incredula probabilmente per la domanda così invadente mai fatta prima d'oggi. Gli occhi vagano per la stanza, ma non incontrano mai i miei. Le mani toccano nervosamente i lunghi capelli rossi mentre le labbra sono socchiuse in una sottile linea seria.
«Non ancora, ma lo farò presto» afferra le sue ultime cose e si prepara per andar via. Conosco davvero poche cose di Jenny, questo è chiaro. «Tu adesso corri da Ethan per le ripetizioni, ti scusi e poi vedrai che capirai cosa fare. Magari domani ti parlerò di quella persona, d'accordo? Adesso devo scappare.» Mi saluta con un veloce bacio stampato sulla guancia sinistra, gesto che non è solita fare. La osservo lasciare l'aula in religioso silenzio e mi sento in colpa. Non mi sono resa conto che oltre la mia ansia, i miei concorsi e i miei problemi, le persone che mi circondano hanno altrettante cose a cui pensare.
STAI LEGGENDO
Under the Sky
ChickLitSky è una giovane pittrice al secondo anno di College che prova a farsi spazio nel mondo combattendo i suoi mostri. É pronta a vincere un concorso che le permetterà di volare a Parigi e studiare con i migliori artisti del momento, ma per farlo dovr...