CAPITOLO 18

45 3 0
                                    

Il valore delle cose non sta nel tempo in cui esse durano ma nell'intensità con cui vengono vissute; per questo esistono momenti indimenticabili, cose inspiegabili e persone incomparabili.

(Fernando Pessoa )



La vita da fidanzati è la cosa più emozionante che io abbia mai vissuto. Non che io sia fidanzata da tanto, insomma, otto giorni sono pochi per poter dire effettivamente qualcosa sui fidanzamenti ma per ora tutto procede a gonfie vele. A dire il vero, né Ethan e né io abbiamo mai discusso su cosa "siamo", ma cosa siamo se non fidanzati? 

Viviamo in simbiosi pur non avendo smesso di essere due persone individuali. Io continuo ad aver bisogno dei miei spazi, ad amare la pittura e a creare costantemente nuova arte. Ethan continua ad inseguire i suoi sogni, ad essere appassionato della vita e a capirmi come mai nessuno ha mai fatto.
In più, nelle nostre vite, c'è solo il nostro amore. Lo so, sembra smielato, e forse un po' lo è, ma è davvero tutto così perfetto che ho paura anche soltanto a dirlo.
La mia ansia non è scomparsa e non credo scomparirà mai, ma la sto tenendo a bada. Certi giorni è più dura, altri una passeggiata.
Mi piacerebbe svegliarmi un giorno e sapere che quel giorno sarà sicuramente un giorno tranquillo. Che non verrà a bussarmi l'ansia, né la paura. Che quel giorno posso godermelo. Posso uscire, divertirmi, amare, senza alcun tipo di timore. Vorrei svegliarmi un giorno senza quella sensazione di vuoto allo stomaco che fa mancare l'aria. Vorrei svegliarmi un giorno e non aver paura che ritornerà. Ma per ora mi accontento di poterla gestire. Di vivere momento per momento.

Stare con Ethan mi da più motivazione. Mi sprona ad affrontare la vita e le mie paure. Rispetta i miei tempi e non si arrabbia quando mi sento sopraffatta dalle cose e il mio cervello ha bisogno di fermarsi, e il mio cuore di isolarsi.

Più difficile è stato affrontare la delusione di non aver superato il concorso. Una parte di me sapeva che sarebbe successo, sapevo di non essere ancora pronta, ma vederlo accadere è stata una vera doccia fredda. Dopo l'adrenalina vissuta per raggiungere Ethan, dopo la nostra riconciliazione ho dovuto fare i conti col fatto di aver fallito. Anche in questo caso, Ethan è stato essenziale. Ha provato a spiegarmi che avrò milioni di opportunità nella vita e che non devo arrendermi se una non è andata come volevo. Ha cercato in tutti i modi di risollevarmi il morale e cambiare discorso quando i ricordi di quel giorno iniziavano a togliermi il respiro.

Zoe ha passato l'intera settimana a dirmi, in assenza di Ethan, che lui è un gran coglione e che mi pentirò della scelta fatta. In sua presenza, che è davvero minima quando c'è lei, si limita ad offenderlo con qualche velata battutina. Peach ha sfruttato i pochi momenti a disposizione con Ethan e ha provato a conoscere meglio la persona che è e pian piano sta imparando ad apprezzarlo, scoprendo di avere molte più cose in comune con lui che con Zoe.

Quanto a Jenny, non l'ho più vista. Ha saltato le lezioni di matematica ed ha evitato il locale nel fine settimana. É per questo motivo che domani, costi quel che costi, mi farò trovare fuori il suo dormitorio. Non voglio che la nostra amicizia finisca per un'incomprensione.

«Maledetta» Ethan canticchia il mio nome dall'ingresso del mio soggiorno. Oggi è ufficialmente l'ultimo giorno di ripetizioni, anche se credo che questo sia solo un aspetto formale perché è chiaro che avrò le mie ripetizioni ogni volta che ne avrò bisogno. Ma abbiamo sfruttato questa ultima settimana di studio come un modo per stare insieme senza la necessità di baciarci, visto che lo facciamo davvero spesso.

«Vieni di qua?» urla sulla musica che ho a palla in camera mia. 

Mi dirigo in soggiorno con cellulare alla mano, avviando l'apposita playlist dedicata unicamente a queste sessioni di studio e con un sorriso soddisfatto, una volta partita "Kiss me", apro il mio quaderno felice.

Under the SkyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora