CAPITOLO 3

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≪Allora, fratelli, siamo tutti qui riuniti per...≫ La voce del ragazzo fu interrotta da Ambra.

≪Dacci un taglio, Lucas. Voglio saperne di più su questi miei poteri strani. Sempre che esistano. Lucia,≫ e guardò l'amica, ≪Federico,≫ volse lo sguardo su di lui, ≪datemi una valida spiegazione.≫

Incrociò le braccia sul petto, poi riprese a parlare.

≪Da quanto dite, sono una Prescelta, posso ipotizzare con più poteri racchiusi in me, e abbiamo dei Ribelli. Nemici, presumo?≫

Federico resse il suo sguardo e abbozzò un sorriso.

≪Quindi mi credi?≫

≪Forse.≫

≪Sarebbe lei la terza Prescelta?≫ chiese Lucia a Federico, gli occhi sgranati per la sorpresa. Aveva intuito lui avesse parlato con la sua migliore amica, quella mattina, ma di certo non pensava di quell'argomento. Sicuramente ciò avrebbe spiegato le loro espressioni in classe: disillusa in lui, pensierosa in lei. Eppure, non avrebbe mai potuto immaginare una situazione tale. Non con Ambra.

"Ora capisco perché Cochlea era sempre leggermente più calda quando stavo con lei" pensò. Anche in quel momento il suo Ciondolo era caldo, forse anche più delle altre volte. Eppure, conosceva bene la sua amica, non le avrebbe mai potuto tenere nascosti i suoi poteri magici. 

"Proprio come tu hai fatto con lei?" si chiese. La risposta di Federico la salvò da quella leggera sensazione di senso di colpa che si stava impossessando del suo corpo, a partire dallo stomaco fino ad arrivare alla gola.

≪Credo che lei non sia una semplice Prescelta, ma l'Elementare.≫

Lucia deglutì.

≪Ne sei certo?≫

≪Fate capire anche a noi poveri esseri umani?≫ chiese Lucas agitando una mano come fosse stato a lezione. Lucia trattenne un risolino.

≪Questa è una storia lunga e antica...≫ esordì, prima di sentire sbuffare Ambra.

≪Abbiamo tempo≫ le disse quest'ultima secca, con un'irritabilità estranea al suo carattere.

Lucia poteva immaginare la confusione nella mente dell'amica, il suo bisogno di risposte, così si trattenne dallo sbuffare e chiamò a raccolta tutta la sua pazienza.

≪Cercherò di riassumerla≫ iniziò lei. ≪Tanti anni fa Magici e Umani vivevano in pace e in armonia. All'epoca i Magici avevano un capo, una persona che coordinava tutto il loro lavoro e che governava tutto quanto.≫

≪Una specie di imperatore?≫ chiese Lucas.

≪Sì, più o meno≫ rispose Lucia abbozzando un sorriso. Poi riprese il suo discorso. ≪Bisogna anche dire l'Elementare fosse il più potente tra i Magici perché in possesso di un anello magico. Ora, non chiedetemi come possa essere possibile, ma quest'anello era in grado di dare più potere al suo possessore. Comunque, all'epoca tutto era tranquillo: i Magici proteggevano gli Umani e facevano sì che la Natura, e la magia in generale, non giocasse loro brutti scherzi; loro li ringraziavano non varcando il loro tempio sacro, il Tempio Degli Elementi. Era un patto, quello, fatto tra i due popoli. Tutti vissero in pace fino a quando un gruppo di Umani, capitanati da Jennifer, non decise di ribellarsi. Volevano impossessarsi di quei poteri e fu così che varcarono il tempio e lo distrussero. Iniziò una lunga guerra civile dove Ribelli e Magici combatterono gli uni contro gli altri. Alcuni Umani si proclamarono neutri e provarono a far cessare quella guerra, altri si dissero a favore dei Magici e venne fatto loro dono di poteri legati a uno dei quattro elementi. Ma non erano abbastanza≫ fece una pausa riprendendo fiato e facendo mente locale. ≪I Ribelli, infatti, iniziarono ad aumentare a vista d'occhio. Utilizzavano la magia oscura e, seppur facendo dei sacrifici, come previsto dalla stessa, avevano compreso come sconfiggere i nemici. Stavano anche per riuscirci, se solo l'Elementare non fosse intervenuto.≫

Diamante - L'ElementareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora