Diamante - L'Elementare

CAPITOLO 2

Ambra era impaurita: alzatasi da terra, si era appoggiata alla finestra, le braccia tese a sorreggerla. Continuava ad aprire e chiudere gli occhi, non riuscendo a capire cosa fosse successo e come fosse stato possibile.

Si voltò di scatto verso Federico, iniziandosi a ricordare i particolari della scena appena avvenuta.

≪Ho qualche domanda da farti. Uno:≫ e contò con le dita della mano destra, ≪che ci faceva un'aquila nella nostra classe? Due: perché ci ha attaccato? Tre: cosa e come ho fatto? Quattro: cosa hai fatto tu? Cinque: come sai il mio nome? Sei: è uno scherzo o sto sognando?≫

≪Calma, calma. Primo, io so chi sei dato che Lucia mi parla spesso di te. Inoltre, il tuo nome è facilmente intuibile. Non so se te ne sei resa conto, ma porti una collana con scritto "Ambra"≫ e indicò l'oggetto.

La ragazza si mise una mano sul collo, quasi come ad assicurarsi fosse vero ciò che Federico avesse appena affermato.

≪Quello era il punto cinque≫ mormorò. Federico la guardò e le labbra si piegarono per qualche secondo in un sorriso, quasi come fosse divertito dall'affermazione. Tornò subito serio.

≪Quella non era un'aquila qualunque≫ riprese a rispondere alle domande.

≪Aveva il becco blu≫ si intromise Lucas, ancora evidentemente sconvolto per ciò che era appena successo: non si era ancora mosso, gli occhi erano ancora sgranati e per qualche secondo aveva aperto la bocca.

≪Questo significa che era stata ipnotizzata da Jenny. Ogni volta che un animale viene incantato da lei una parte del suo corpo diventa blu.≫

Ambra inclinò la testa da un lato.

≪In che senso, scusa? E poi, chi è Jenny?≫ Di cosa stesse parlando quel ragazzo, lei proprio non riusciva a capirlo.

≪Il perché non lo so. Dovresti provare a chiedere a Lucia, lei sa molte più cose di me. Jennifer, Jenny, chiamala come vuoi, è il capo dei Ribelli.≫

≪Ribelli?≫

L'altro annuì.

≪Chi sono? O meglio, a cosa si sono ribellati?≫

≪Te lo spiegherò dopo. Il punto è che potreste essere in pericolo.≫

≪E perché?≫

≪Perché tu≫ e puntò il dito contro la ragazza, ≪sei una Prescelta e Jenny vuole i nostri poteri magici.≫

≪Sono che?≫

≪Sei una Prescelta, quante volte te lo devo ripetere? Una persona che racchiude in sé un potere legato agli elementi della natura. Quell'aquila ci ha attaccato perché ha percepito la tua aura magica. Anzi, la nostra≫ aggiunse poi.

Ad Ambra girava la testa: prima l'aquila, ora questo. Ciò che era successo, ciò che aveva fatto... c'era qualcosa di incredibile in tutto quell'avvenire. Aveva usato veramente la magia? Quel ragazzo le aveva dato talmente tante informazioni che non riusciva nemmeno a ragionare. E poi, cosa c'entrava Lucia? Si riferiva alla sua Lucia? La sua migliore amica? No, no, doveva essere tutto uno scherzo. Quel ragazzo, Federico, la stava prendendo in giro, non c'era dubbio. Lo fissò, poi scoppiò a ridere.

≪Okay, okay, per un attimo ci ho creduto. Siete stati proprio bravi, un meraviglioso scherzo di compleanno. Uscite fuori!≫ esclamò rivolgendosi al nulla e girandosi, quasi aspettandosi di vedere entrare i suoi amici.

≪Non è uno scherzo≫ le disse accigliato Federico.

≪Ah, certo, io dovrei credere alla magia. Avrai fatto qualche trucchetto, per forza.≫