CAPITOLO 9

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≪Fede, secondo te è lui Jonathan?≫ chiese Lucia. Doveva ammetterlo: quel ragazzo era proprio affascinante.

Federico la guardò e si mise a ridere.

≪Credo proprio di sì. Ehi, so a cosa stai pensando e ti ricordo che sei fidanzata.≫

Lei fece spallucce.

≪Il fatto che io ami alla follia Lorenzo non significa che non debba riconoscere quando un ragazzo è bello.≫ Un sorriso ammiccante le comparve sulle labbra. ≪E poi gli occhi sono fatti per guardare.≫

Ambra e Jonathan li raggiunsero, gli sguardi ancora puntati verso il basso per l'imbarazzo. Dopo quello scambio di battute non si erano detti più niente e il silenzio si era impossessato di quei minuti.

I nuovi arrivati si sedettero con gli altri. Si scambiarono i soliti convenevoli e, dopo che Jonathan ebbe modo di presentarsi, all'arrivo di una cameriera ordinarono qualcosa da bere. Presero tutti una cioccolata calda tranne Ambra, che preferì un the caldo al limone, come da consuetudine nei momenti più particolari.

Lucia, una volta fatto un sorso dalla sua bevanda, si schiarì la voce e iniziò a parlare.

≪Allora, per prima cosa, abbiamo provato a fare uno schema della situazione.≫

≪Questo è il risultato≫ disse Federico mostrando un pezzo di carta. Ambra sorrise al pensiero che sì, si era veramente procurato carta e penna. Fissò il foglio: era pieno di simboli, frecce, riquadri, il tutto disposto in modo caotico. ≪Un po' confusionario, come puoi notare≫ continuò lui.

Lei lo guardò alzando le sopracciglia, quasi a sottolineare fosse concorde con quell'affermazione. Tuttavia, doveva ammettere che avere quello era già qualcosa.

≪Detto questo,≫ continuò Federico, ≪dobbiamo capire su che concentrarci. Supponendo tu sia l'Elementare, dobbiamo trovare la ragazza che controlla il fuoco, dobbiamo capire come sconfiggere Jennifer, dobbiamo imparare a usare i nostri poteri alla massima potenza e...≫

≪Una cosa per volta≫ disse Jonathan interrompendo il lungo elenco.

Federico lo fissò, quasi stupito di essere stato interrotto.

Ambra studiò lo sguardo dell'amico: i suoi occhi blu mare leggermente socchiusi percorrevano con estrema lentezza e minuzia ogni singolo lineamento di Jonathan, quasi come stessero cercando di studiarne i pensieri e le reazioni. La ragazza imitò impulsivamente Federico. Si chiese se anche l'amico si stesse ponendo i suoi stessi interrogativi, primo tra i quali se Jonathan fosse mai stato a contatto con Jennifer. Non le sembrava particolarmente preoccupato per la situazione e si domandò se veramente avesse capito i rischi che tutti loro correvano ogni singolo secondo.

≪Tu hai già il tuo Ciondolo Degli Elementi, vero?≫ gli chiese alla fine Federico.

Lui mosse la testa all'indietro e alzò le sopracciglia, quasi come non avesse capito a cosa facesse riferimento l'altro. Poi aprì gli occhi e tirò fuori da una tasca dei jeans la pietra a forma di foglia.

≪Sì, è proprio quello.≫

Lucia e Federico presero in mano e mostrarono i rispettivi Ciondoli: la goccia blu di Federico era più brillante che mai e la spirale di Lucia emanava fascino e sembrava luccicare.

≪Ambra, qual è il tuo?≫ le chiese Jonathan, notando che la ragazza non si era mossa.

≪A dir la verità io non ho un Ciondolo Degli Elementi.≫

≪Secondo una leggenda, l'Elementare aveva un ciondolo particolare, ora non ricordo il nome.≫

≪Si chiama Noctis Suspirium≫ disse Lucia con un'aria da so-tutto-io. ≪È latino. Lo studi pure tu, sai?≫ il tono della voce ironico.

Diamante - L'ElementareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora